Capitolo 1187

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Non potrei amare Emma di più che in questo momento: nonostante il suo essere stremata ed estremamente in pensiero per Emily,spreca energia a preoccuparsi per me. Il dottore finisce tutte le operazioni relative al parto e poi Emma viene portata nella sua stanza e io,dopo essermi tolto tutto,raggiungo gli altri. Vedo subito che mia sorella é arrivata con Andrea ed Alex,che appena mi vede,mi corre incontro.

Al: papi!

B: ehy campione! - lo prendo in braccio - Come stai?

Al: bene,ma la mamma?

P: giusto Emma?

R: sta bene?

C: abbiamo visto che l'hanno portata via,ma non ci hanno detto niente.

B: calmi,calmi. Stanno entrambe bene: Emily é bellissima anche se é nata presto e Emma,anche se stanca,é andata benissimo.

Alex si tiene stretto al mio collo: nonostante sia abbastanza pesantuccio da tenere visto che ormai ha quasi cinque anni,per me non é un problema,anzi ora come ora sono persino contento di averlo vicino. Mentre Alex continua a stringersi a me,vedo Sara e Andrea venire vicino a me.

S: abbiamo fatto il più veloce possibile.

B: non preoccuparti: avrei dovuto chiamarti prima io.

An: congratulazioni Simo.

B: grazie Andre. Appena mi dicono qualcosa,spero possiate almeno vederla.

S: non preoccuparti,l'importante é che stiano bene: noi possiamo aspettare.

I genitori di Emma,continuano a parlare con mio padre che probabilmente gli starà spiegando di nuovo come sono andate le cose e anche se mi interessa,ora non ho il tempo di mettermi lì a sentire perché sono troppo preoccupato. Quando Alex é nato,lo hanno portato quasi subito nella nursery,ma di Emily mi hanno solo detto che le avrebbero fatto dei controlli. Quando l'ho vista tra le braccia di Emma,il suo colorito mi sembrava bello,ma non sono un esperto: era comunque molto piccolina. A distogliermi dai miei pensieri che mano a mano vanno sempre più verso il peggio,é proprio Alex.

Al: papi quando possiamo vedere la mamma?

B: spero presto,ma adesso la mamma sta dormendo: magari riusciamo a vedere prima la sorellina.

Al: ok,ma a me importa di più della mamma.

B: non dire così dai. Speriamo di vederle tutte e due.

Al: ma sta bene anche lei? La mia sorellina?

B: si chiama Emily e sì,dovrebbe stare bene.

Alex mi chiede di scendere e va a sedersi vicino a Sara ed Andrea,mentre io racconto a grandi linee come é andata in sala parto fino a quando pochi minuti dopo,vediamo il dottore venire verso di noi.

C: ci sono problemi?

X: no,Emma ora riposa e nonostante il grande sforzo,sta benissimo. Per quanto riguarda Emily,posso dire lo stesso,ma...

B: ma?

Scatto in piedi non appena sento quella piccola parola di due lettere: avevo promesso ad Emma che non sarebbe capitato nulla di male alla nostra bambina e volevo mantenere quella promessa a tutti i costi. Conrad e mio padre si mettono dietro di me,mettendomi entrambi una mano sulla spalla.

P: fallo parlare Simo.

X: non preoccuparti: Emily sta bene per essere nata a soli sette mesi. Respira bene da sola e tutti i suoi valori sono positivi.

B: allora perché quel ma?

X: credo che dovremo tenerla comunque qualche giorno in più nell'incubatrice.

R: perché? Ha appena detto che sta bene.

X: ed é vero,ma é comunque molto piccola e non ha ancora gli anticorpi sufficienti per stare troppo esposta.

B: potremo vederla?

X: certo,ma da fuori. Tu ed Emma invece potrete entrare senza problemi.

Questo significa che Emma non avrebbe potuto tenerla nella camera con lei,esattamente come aveva fatto con Alex: era già preoccupata abbastanza e questo non le sarebbe di sicuro piaciuto. Mia sorella mi viene di fianco,accompagnata da Andrea che ha Alex in braccio.

S: possiamo andare a vederla adesso?

X: seguitemi.

Senza fare troppa confusione,essendo troppi,seguiamo il dottore che ci porta in fondo al corridoio,lasciandoci davanti ad un grande vetro.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt