Capitolo 1358

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                                 😍  PICCOLA SORPRESINA 😍

SOLO PERCHE' SIETE DAVVERO TROPPO CURIOSI,ANCHE SE IMMAGINO ABBIATE CAPITO DOVE VOLEVO ANDARE A PARARE 😂😂😂😍😍


Mai come in questo momento mi sono vergognata tanto. Non solo ero ansiosa come una ragazzina di vedere un ragazzo che nemmeno conoscevo,ma addirittura un mio professore. Per non parlare poi del modo in cui gli ho parlato senza pensare: spero che non si faccia un'idea sbagliata di me,dopotutto é davvero molto giovane e chiunque avrebbe potuto sbagliarsi. Dopo aver appoggiato i libri che ha in mano,non si siede,ma va a mettersi davanti alla cattedra appoggiandosi contro.

X: come avrete capito,io sono il vostro nuovo professore di letteratura e lingua inglese. Essendo questa la nostra prima lezione,ovviamente la passeremo a conoscerci e vi spiegheró a grandi linee in cosa consisterà il mio metodo di insegnamento.

Dal modo in cui parla potrebbe sembrare più serio rispetto a quando ci ho parlato io,ma in realtà mi sembra di rivivere la scena sulle scale: il suo atteggiamento è sempre posato e tranquillo.

X: innanzitutto se dovete parlare,con me non c'é bisogno che alziate la mano: basta che parliate uno alla volta senza accavallarvi. In secondo luogo,é vero che io sono il vostro professore,ma vorrei che tra di noi ci fosse un rapporto alla pari,per quanto possibile.

Nel dire quest'ultima frase il suo sguardo si ferma su di me e io come una scema torno a guardare il libro,non riuscendo a reggere il confronto. Questa é una conferma a quanto dovrei sotterrarmi per la vergogna perché in pratica,sta giustificando il modo affabile con cui mi ha parlato.

X: non dico che dobbiamo diventare tutti amici,ma vorrei costruire con voi un rapporto di stima e fiducia reciproca senza tanti formalismi,quindi non é un problema se invece del lei,mi date del tu.

R: professore mi scusi,ma cosa ha intenzione di fare per quanto riguarda le verifiche e le interrogazioni?

X: allora per ogni quadrimestre mi servono tre voti scritti e due orali,ma su questo ci metteremo d'accordo.

R: in che senso?

Con il discorso sull'essere alla pari,tutti i miei compagni si sono sentiti liberi di parlare,approfittandosene e interrompendolo ogni secondo.

X: se uno di voi avesse tre scritti da otto e solo un voto orale,per me sarebbe sufficiente e darei la precedenza a chi eventualmente deve o vuole recuperare.

T: e per quanto riguarda le giustificazioni? Quante ce ne darà a quadrimestre?

X: nessuna.

Fa sì e no in tempo a pronunciare quella singola parola che tutti iniziano a fare versi di disappunto: la nostra scuola era abbastanza intensa e avere le giustificazioni era un grande aiuto. Questa situazione lo fa sorridere,ma mantenendo il suo aplomb,cerca di placare gli animi.

X: non ve ne daró nessuna,semplicemente perché non vi serviranno.

E: ma allora non farà mai interrogazioni?

X: le faremo,ma le programmeremo insieme. So che questa scuola vi tiene molto impegnati e,se posso,vorrei rendervi le cose più semplici: a me importa che voi impariate le cose,il come e il quando non ha importanza.

Questo discorso fa tirare a tutti,fino a poco prima allarmati,un grande sospiro di sollievo e devo dire che già solo questo lo renderà molto ben voluto da tutti.

L: posso chiederle se é solito dare molti compiti a casa?

X: no,generalmente vi daró qualcosina,ma nulla che occupi più di mezz'oretta al massimo. A me basta che voi vi impegnate in classe il chè,vedendoci quasi tutti i giorni,credo sia sufficiente.

G: useremo molto questo laboratorio?

X: quasi sempre. Da come avrete capito,ho un modo di insegnare alternativo: credo che il modo migliore di apprendere sia evitare la noia e la banalità. Quindi dimenticatevi i dialoghi dei libri e le lunghe liste di lessico.

V: faremo delle attività quindi?

X: moltissime. Vedremo film,spettacoli teatrali rigorosamente in inglese ovviamente e perché no anche musica perché il modo migliore di imparare una lingua é parlarla,ascoltarla e sperimentarla.

Mi sembra quasi di sentire le parole di mia madre: anche lei come me,era convinta che il solo studio sui libri,soprattutto qui in Italia,fosse molto limitativo per imparare l'inglese.

X: voglio che le nostre lezioni siano dinamiche e divertenti,non che abbiate il terrore di cominciarle per una possibile interrogazione. Se peró vi capitasse un momento in cui volete staccare la spina,preferisco che mi chiediate di andare a sgranchirvi le gambe piuttosto che guardare il pavimento.

I: quindi se ci annoiamo e le chiediamo di uscire,lei ci lascia andare?

X: sì,anche se vista la mia premessa spero di non annoiarvi,altrimenti farei una pessima figura.

Si mette a ridere,seguito poi da tutti gli altri: il suo umorismo creerà sicuramente delle lezioni stimolanti e allo stesso tempo ricche di cose da imparare.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Where stories live. Discover now