Capitolo 86✔

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*qualche settimana dopo...*
Sofia

Ore 18:00

Apro lentamente gli occhi, strizzandoli in seguito quando vengono colpiti dalla violenta luce che penetra dalle finestre del salone, colorando la stanza di un dolce arancione dovuto al tramonto in corso. Con difficoltà provo a mantenere le palpebre aperte, per poter mettere a fuoco l'immagine del computer accanto a me, ancora acceso. Le 18:00. Credo di aver dormito a malapena due ore, non sufficienti per recuperare tutte le notti in bianco passate in queste settimane. Respiro affondo per poi mettermi a sedere sul divano, sentendo immediatamente la testa pulsare dolorosamente. Una delle conseguenze del solito pianto al rientro di scuola. Ignorandolo, provo ad alzarmi in piedi ma un forte capogiro mi costringe a stare seduta con entrambe le mie mani strette attorno la testa.

Ma come cazzo ti sei combinata Sofia? Perché hai deciso di nuovo di lasciarti andare in quel vortice buio in cui eri caduta? Perché ti stai distruggendo di nuovo per lui?

Sospiro a fatica e con le mani tremanti, sollevo lentamente la manica della felpa che indosso stando attenta alla pellicola che avvolge il mio avambraccio e osservo la scritta arrossata...

"Un eterno arrivederci senza fine"

*flashback*

"Tu ne sei sicura? Non credi che sia una cazzata?"- la voce di Leonardo riecheggia in quel vicolo buio che stiamo percorrendo nel pieno della notte.

Sono intontita dall'alcool che ho assunto durante tutta la serata e ogni parola che fuoriesce la mia bocca risulta poco chiara a Leonardo che si è ritrovato a seguire una diciasettenne ubriaca fradicia tra le stradine meno consigliate della città

"Credi che davvero che Daisy ti farà un tatuaggio in questo condizioni? Cazzo sei ubriaca, più di me, torniamo a casa. Ti fermi da me"- Leonardo mi sta quasi implorando di seguirlo a casa ma la mia mente poco lucida mi dice completamente il contrario.

"V-vedo l'insegna"- il mio biascicare unito a delle risate senza senso, fa innervosire ancor di più Leonardo che non sa o non può più fermarmi.

Raggiunta l'entrata dello studio,senza ripensamenti o ulteriori implori di Leonardo, spingo la porta dell'ingresso e entro al suo interno. Una ragazza dai capelli color lavanda raccolti in una treccia di lato e braccia coperti di tatuaggi si presenta dietro a quel piccolo bancone di legno intenta a sgolarsi quella piccola lattina di birra. Nel vederci sgrana gli occhi, forse meravigliata da quell'apparizione o semplicemente sconvolta per quel assurdo cambiamento che avevamo avuto in quei due anni o semplicemente non è abituata a vedermi davanti a lei in quelle condizioni.

"Oh Daisy, amica mia, ci sei mancata"- mi getto su di lei, rischiando di cadere su un vaso di girasoli, posto sul bancone, in pendant con le pareti dello studio.

"Hey, perché sei qui? Non è posto per te. Sei venuta a piedi?"- sussurra contro la mia spalla con un tono  preoccupato e disgustato dal forte odore di alcool che emanano i miei vestiti-" P-perché sai di alcool? Cos'è? S-Sambuca? Sei ubriaca?"

"Ma no daiiisy, ho solo preso un cocktail."- borbotto tenendomi stretta a lei.
"Ha immischiato di tutto. Purtroppo durante la serata l'ho persa d'occhio più di una volta e.... si è data da fare" -la voce di Leonardo arriva alle mie orecchie come un suono ovattato, difficile da decifrare ma la reazione di Daisy mi lascia intendere che ciò che ha detto non gli è andato a genio.

"Torna a casa... ti accompagno io. Sei in pessime condizioni" -Daisy si rivolge a me, portando le sue mani sulle mie spalle e allontanandomi da lei.

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now