Capitolo 33✔

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Sofia
Saranno le 7:30 e io ho dormito solamente un'ora.
Ieri ho dimenticato completamente che oggi c'era scuola e ho fatto mattina.
Come potevo lasciare una serie tv a metà?

Ed ora subisco le conseguenze, un bellissimo e doloroso mal di testa.

Ancora nessuno mi ha svegliata, quindi sono ancora dentro la mia stanza sotto le coperte ma non riesco a prendere sonno.

Sento dei passi avvicinarsi alla porta della mia camera...

La porta si apre piano piano e dei passi si avvicinano al mio letto.

"Alzati"- urla
"Non fare la nullafacente e alzati da quel benedetto letto"- apre le finestre.
"Mi sta scoppiando la testa"
"Ti sei ubriacata?"- ride di gusto.
"Ma che?! Non ho dormito tutta la notte"- sposta le tende così che i raggi del sole possano tranquillamente colpirmi il viso.
"Ti odio"- urlo

Mio fratello sta per dire qualcosa ma ad interrompere è mia mamma, truccata in modo osceno e vestita come se dovesse andare ad una serata di gala.

"Alzati. Non puoi perdere altre ore"- dice per poi spostare lo sguardo su mio fratello - 'Non ci sono tutto il giorno.Fai attenzione." -dopodiché alza i tacchi e vai via.
"Sempre presente i nostri genitori nella nostra vita, vero?"- borbotto per poi alzarmi e dirigermi in bagno.
****
"Sofia, scendi"- urla mio fratello.
Afferro la felpa azzurra dalla scrivania e scendo giù.
Davanti alla porta ci sono Nicolò, mio fratello e altri due ragazzi.
"Buongiorno, scusatemi le condizioni."- borbotto per poi farmi spazio tra la folla e dirigermi verso la moto.
Emanuele mi raggiunge e tutto insieme ci mettiamo in strada.

Poggio la testa sulla schiena di Emanuele, chiudo gli occhi e sento ogni muscolo rilassarsi, il vento muove quei capelli che escono fuori dal casco e mi accarezza il viso, l'aria del mattino è pulita e sembra quasi di stare al parco. È tutto così perfetto quando una frenata di mio fratello mi fa solbazzare.

"Ma che fai?"- urlo togliendo velocemente il casco e scendendo giù dalla moto.
"Siamo arrivati, vai."- mi fa cenno di entrare.
Gli do il mio casco e sotto il suo sguardo vigile, entro dentro dove mi aspettano le mie amiche.
"Buongiorno raggio di sole tutto bene??"- la mia amica Noemi mi avvolge con il suo braccio.
"No per nulla"- borbotto e faccio cadere la mia testa sulla sua spalla.
"C'hai un paio di occhiaie..." - dice Vale.
"Non ho dormito".

Le mie amiche sospirano e nello stesso tempo trattengo la risata.

"Sofia!"
Sento la voce della mia amica Martina dietro di me, così mi allontano da Noemi e mi giro.
"Che ti prende?"- vedo Martina corre verso la mia direzione.
"Io non so come ne quando, ma a scuola gira una foto di te e Federico. Cioè tutti sanno di voi"- cerca di prendere fiato.

Spalanco gli occhi.

"Al suo compleanno si era già capito, nonostante la madre se n'è uscita con 'Sono i suoi cantanti preferiti'"- dice Noemi.

Il mio respiro si fa pesante e ad un tratto sento come lo sguardo di tutti su di me.

"Cosa hanno?"- ho la voce spezzata.
"Una foto nient'altro"- dice

Tengo lo sguardo fisso per terra, prima o poi lo dovevano sapere ma... volevo che tutto uscisse allo scoperto un po' più avanti.

La campanella suona e senza dire altro, mi dirigo in classe.
******
Da quando sono entrata in classe, lo sguardo è sempre fisso su di me.
Anche la seconda ora suona e nel cambio dell'ora, cerco in qualche modo di contattare Federico il quale ha continuamente il telefono staccato.

Ad un tratto uno dei nuovi bidelli entra in classe e non conoscendomi, fa quello che farebbe un semplice bidello: consegna il foglietto.

"Un ragazzo vuole vederla Falsitta"- mi mostra il bigliettino nel quale vi è scritto il nome di Federico.
Mi alzo e mentre lo sguardo dei miei compagni brucia su di me, mi avvicino alla cattedra.
"È un mio parente.."- cerco di calmare le acque.
"Faccia presto"- indica la porta

Lo ringrazio e spedita corro da Federico.

Lo vedo davanti alla porta di ingresso,con le mani in tasca e lo sguardo perso nel vuoto.
"Federico?"
Alza la testa e mi sorride.
"Ho visto le chiamate perse. È successo qualcosa?"

Mi fermo. Prendo un respiro profondo e gli vado incontro.
"La voce si è diffusa. Sanno di noi."- afferro la sua mano.
"Non è giusto che sia così?"- attorciglia le sopracciglia.
"Si ma.. volevo che passasse un po' di tempo prima che tutto diventasse ufficiale."- mollo la sua mano e e sospiro.
"Perché?"
"Io non so. Dopo quello che successo ieri, ho sentito come se la nostra storia dopotutto non è forte come crediamo."- la mia voce trema.
Lui si avvicina a me e poggia le sue mani su i miei fianchi. Mi guarda dritto negli occhi.
"Succedono queste cose. Succedono i litigi. E noi riuscendo a riprovarci abbiamo dimostrato che niente ci può abbattere. Quindi la nostra relazione è molto più forte di quanto tu creda"
Abbasso lo sguardo e annuisco.

"Hey bimba, affronteremo tutto. Gossip, parlate, voci di corridoio. Noi siamo forti e affronteremo tutto insieme."
Mi alzo in punta di piedi e faccio unire le nostre labbra in lungo bacio. Ci baciamo a lungo ma il tempo scorre ed io devo andare.

"Hey, devo scappare. Ci becchiamo dopo."- faccio dei passi indietro mentre continua a mandargli dei baci. Lui ricambia.

Torno in classe,la porta si apre e una serie di mormorii si alzano. Continuano, continuano finché non arrivo al mio banco, continuano nel corso della giornata, continuano e non finisco.

******
La campanella delle 14:10 suona e tutti ci dirigiamo fuori. Anche oggi un giorno di scuola è passato.

Prendo il telefono dalla tasca e nell'anteprima c'è un messaggio da Federico.

Da Federico❤️
<<Appena esci, cammina fino all'incrocio lì ci saremo io, Benjamin e Corinne.Pranziamo insieme.>>

Sorrido a quel messaggio e mi dirigo nel luogo stabilito.

Vedo la macchina in lontananza, Federico è appoggiata ad essa mentre i due sono in macchina con la testa fuori dal finestrino.
"Ciao"- saluto.
Mi avvicino a Federico e gli stampo un bacio.
"Come è andata la giornata?"- siamo ancora attaccati fronte con fronte.
"Tutto bene? A te?"- chiede.
"Bene".

Non voglio che lui si preoccupi ne per questa situazione ne tantomeno per me.
Viviamo di speranza magari tutto questo si fermerà tra qualche giorno e da quel momento andrà tutto bene, anche se ora va male, e finalmente il nostro amore porta anche lui vivere.

"Sali su"- sussurra lasciandomi un ulteriore bacio a fior di labbra.
Annuisco, tolgo lo zaino da sulle spalle e apro la portiera.

"Possiamo andare!"- dico mettendomi comoda sul sedile.
*********
Hei
Nuovo capitolo
Spero vi sia piaciuto 👑

You & I || Federico RossiWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu