Capitolo 53✔

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Sofia.
Ore 14:30.
I miei piedi chiedono pietà.
Dopo un piccola sosta alle 12:30 per ingerire un piccolo sandwich con tacchino e Philadelphia, io e mio fratello siamo stati per tutto il tempo in giro nei locali del centro commerciale alla ricerca di vestiti, principalmente per mio fratello.
Io ero colei che doveva portare i sacchetti.
Una cosa tanto ma tanto irritante.

Pochi minuti fa mio fratello mi ha lasciato qui poiché Martino ha chiamato chiedendo urgentemente il suo bisogno ed è scappato. La cosa era seria, credo, quindi non ho appesantito la situazione chiedendo un passaggio o anche se poteva trascinarmi con lui, così ho inventato la scusa di aver bisogno di prodotti per la pelle quindi dovevo rimanere ancora.

Purtroppo io non ho nulla da fare qui.
E mi vorrei uccidere per questa cavolata che ho detto. Maledetta me e la mia voglia di essere 'giusta'.

Mi appoggio al muro esterno del centro commerciale e lascio i sacchetti per terra. Non sento più le dita.

Prendo il telefono alla ricerca di aiuto e tra i contatti di recente trovo Leonardo. So che lui verrà. Lo so.

Clicco sulla cornetta del telefono e attendo che risponde
*inizio chiamata con 'Leonardo💘'
Leo:"Hey splendore"
Io:"hey dove ti trovi?"
Leo:"Non ci crederai mai, ma stranamente ho appena incontrato quei tuoi amici al parco."
Io:"Sei con Corinne?"
Leo:"Si,ci sono anche quei due ragazzi"
Io:"Oh. Ok Leonardo, spostati e ascoltami"
Leo:"Che successo?"
Io:"Nulla di grave, ho bisogno di un passaggio. Sono al centro commerciale."
Leo:"Al centro commerciale? Che ci fai lì?"
Io:"Ti spiego durante il tragitto. Vieni?"
Leo:"Arrivo"
Io:"Grazie.Ti aspetto."
*fine chiamata*

Corinne
"Scusami, devo andare. È stato bello conoscerti, meglio"- mi sorride dolcemente.
Mette il telefono in tasca.
"Sofia?"-dico alzando un sopracciglio.

Annuisce e sale sul suo motore per poi sfrecciare via.

Guardo il motore allontanarsi e perdersi tra le macchine. Scuoto la testa e mi avvicino al mio ragazzo, il quale è seduto sull'altalena.
Si dondola leggermente con le gambe, respirando quell'aria che lo avvolge poiché in essa c'è tutto quello che a lui piaceva. In primis la tranquillità.

Appena nota la mia presenza, alza la testa e arriccia le sue labbra volendo un bacio.
Mi abbasso alla sua altezza e gli lascio un casto bacio sulle sue labbra.

"È andato via?"- mi chiede dandomi la sua mano.
"Si. È andato da Sofia"- puntualizzo.
"Sofia?"- sospira
"Eh si. Non so perché, è scappato subito."- indico la strada.

Benjamin sospira,anche lui accorto di idee e mi guarda aspettandosi una mia idea super strabiliante ma anch'io nel vuoto.

"Aiutarli mi sembra impossibile"- sussurro -"Sto vedendo cadere due miei amici ed io non riesco ad aiutarli"- mi porto le mani nei capelli.
"Fidiamoci. Confidiamo in loro. Troveranno il modo di fare pace. Io lo so"- sussurra
Annuisco poco convinta e torno sui miei pensieri.
Come può un amore così grande, finire?

Mi guardo intorno e vedo Federico seduto su una panchina, può distante da noi.

"Gli vado a parlare"- sussurro per poi allontanarmi da Benjamin.

Ha in mano il suo cellulare, scorrere nella home di Instagram senza badare veramente ai post che ci sono. Credo che sia un modo per fare qualcosa e non tenere la testa fissa su di lei

"Fe?"
"Dimmi"-dice tenendo gli occhi appiccicati al telefono.
"Tu e il telefono siete un tutt'uno"-dico con un pizzico di ironia.
"Aspetto"- deglutisce.
Rimango stranita alla sua risposta, cosa sta aspettando?
"Uhm?"- mi siedo accanto a lui.
"Aspetto che su questa bacheca spunti il suo nome"- mi indica la bacheca delle notifiche.
Mi si spezza il cuore. Lo giuro .
"Vi amate troppo per far finire tutto"- poggio la mia mano sul suo ginocchio.
"Noi sappiamo che ci amiamo"- sposta lo sguardo su di me -"Ma ho tradito la sua fiducia. È giusto che non riesca a tornare insieme a me"- il suo sguardo si rattristisce.
Non riesco a dire nient'altro. D'istinto lo stringo tra le mie braccia. Lui ricambia.

"Ne avevo bisogno"- sussurra
"Federico io ci sono, lo sai"- gli scompiglio i capelli dietro.

Sofia
Vedo Leonardo svoltare l'angolo e accostarsi al marciapiede.
"Hey"- il sorriso splende più che mai.
"Oh mio salvatore"- mi stacco dal muro in cui ero appoggiata.
Mi avvicino a lui e mi porge il secondo casco.
"Ti porto a casa?"- mi chiede.
"Si"- annuisco.

Non dice altro, cala la visiera del casco e ci mettiamo incammino verso casa.
****
Ore 8:30
"Ti piace?"- faccio un giro su me stessa di fronte alle webcam
"Ti sta molto bene"- Leonardo porta su il pollice.
"E i capelli?"- porto il computer molto vicino alla faccia
"Non sono normali?"- alza un sopracciglio.
"Ho messo qualche prodotto in più per avere un riccio definito"- porto indietro la mia massa di capelli.
"Seria?"
La sua faccia è completamente seria.
Mi darà della pazza lo so, ma veramente voglio essere molto bella stasera. Ci sarà tutta città a questa festa.
"Si Lè,quindi?"
"Sofia,allora metti giù la chiamata e va a questa festa. Sei stupenda."- dice per poi incitarmi a chiudere.
"No aspetta aspetta"- porto il computer sulla scrivania e prendo dalla beauty-case due rossetti di colore differente.
"Allora rossetto rosso da poco di buono o rossetto rosato?"- porto davanti alla webcam i due rossetti.
"Ti sembro una make-up artist?"- grida
"Va bene, metterò del lucida labbra"
Lancio i rossetti sul letto.
Leonardo scoppia a ridere ed io inevitabilmente rido insieme a lui.

Ad un tratto il rumore del campanello rimbomba nella stanza, anche Leonardo lo sente, ed i battiti del mio cuore accelerano.

"Tuo fratello." - dice.
"Si"- sospiro-"Allora vado?"- chiedo.
"Vai. Sei stupenda"- mi sorride
"Ti voglio bene Leo, ti scrivo"
Ci mandiamo dei baci attraverso lo schermo e dopodiché metto giù

"Arrivo Ema"- urlo.
Corro giù per le scale e mi precipito ad aprire. 

"Wow!"-mi sorride mio fratello -"Sei uno schianto" - esclama
"Lo pensi seriamente?"- faccio il labbruccio.
"Certo"- dice come se la mia domanda fosse la cosa più stupida che possa dire-"Ora andiamo, ci aspettano"
Annuisco.

Prendo la mia borsetta nera dal mobile in salone,la quale avevo già preparato in precedenza, e chiudo alle mie spalle il portone per poi dirigerci verso i motorini.

Un gruppo di ragazzi ci aspettano su i loro rispettivi motori, alcuni li conosco essendo amici molto stretto di mio fratello, altri li conosco solo per fama.
Le loro conquiste e bravate non passano in osservate in città infatti i loro nomi sono sulla bocca di tutti. Da un po' anche quello di mio fratello. Spero che quando andrò alle superiori non succeda anche a me.

"Ragazzi lei è mia sorella"- mi indica -" Sofia, tu sai chi sono loro"- rotea gli occhi scocciato.
"Piacere"- sussurro.
Ho i loro sguardo fisso su di me. Mi sento molto a disagio. Anche quello di Michele è su di me ma non mi sta squadrando, il suo sguardo è differente.

"Bene andiamo?"-dice mio fratello infastidito.
Tutti accendono i motori, anche noi dopo essere saliti sul motore, e ci dirigiamo alla villa di Martino dove si terrà la festa.

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Heiii
Spero vi sia piaciuto 🙈

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now