Capitolo 75✔

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Sofia
Ore 21:00
Mi distendo sul letto, rannicchiandomi su un lato, e lascio che la musica come 'sottofondo' mi trasporti nei miei contorti pensieri.
Federico mi ha lasciato in questa camera d'hotel, ormai tre ore fa. Mi aveva assicurato che nel frigo ci sarebbero stati cibo e bevande ma ciò che ho trovato sono solo due bottiglie d'acqua e una decina di caramelle gommose alla frutta.
Si, una grande tristezza. Tristezza che aumenta quando sposto lo sguardo fuori dalla finestra, piove a dirotto quindi le mie intenzioni di una eventuale passeggiata a Milano, sono svanite.

Federico non mi scrive e non mi chiama da quando ha messo piede nei locali della Warner ma io, dal canto mio, non ho fatto nulla per sentirlo. Semplicemente perché sono certa che non risponderebbe poiché tiene il telefono in silenzioso quando è in riunione.

Proprio sul ritornello di una delle mie canzone preferite, la musica si interrompe dando modo alla suoneria di rimbombare per tutta la stanza.
Allungo la mano senza muovermi dalla mia posizione e prendo tra le mani il telefono.

Chiamata in arrivo da:"Federico"

Mi schiarisco la voce e rispondo.

*inizio chiamata*
Io:"Pronto?"
Federico:"Hey amore, sono io"
Non mi abituerò mai a suo 'amore'
Io:"Hey ciao"
Federico:"Stai bene?"
Io:"Si sto bene. Tu? Hai finito?"
Federico:"Si, ci stiamo dirigendo in macchina."
Io:" Va bene, ti aspetto"
Federico:"Calcola una mezz'oretta e sono da te"
Io:"Ok, allora ci sentiamo..."- mi interrompe.
Federico:"Uh quasi dimenticavo, preparati che stasera mangiamo fuori. Offre Benjamin"
Io:"Ok, va bene."
Federico:"Perfetto, ti amo"
Io:"A dopo, ti amo anch'io"
*fine chiamata*

Sposto il telefono da sopra il mio orecchio e chiudo la chiamata. Lo lancio con la più delicatezza possibile sull'altra parte del letto.
Tiro uno sbuffo rumoroso che rompe il silenzio in stanza e subito dopo, con quella poca voglia di vivere che è in me, mi alzo da letto e mi incammino verso il bagno.

Entro al suo interno e chiudo alle mie spalle la porta.
Mi posiziono di fronte allo specchio e noto come la mia immagine rifletta perfettamente la giornata stressante di oggi. Sospiro tristemente nel vedermi in quelle condizioni e inizio quel piccolo restauro.

Faccio scorre l'acqua nel lavandino, aspettando che arrivi a temperatura dopodiché mi porto con le mani l'acqua in viso e per poi asciugarmi.
Quel poco trucco va via a contatto con l'acqua ma non mi importa più di tanto quindi lascio il mio viso struccato.

Abbasso lo sguardo su ciò che indosso e mi rendo conto di quanto sia ridicolo uscire così.
Così decido di cambiare indumenti, mettendo al loro posto un vestitino color pesca con le spalline sottili a fiorellini. Molto semplice e carino.

Poco dopo torno sul letto, pronta per uscire ma dei rintocchi sulla porta attirano la mia attenzione.
Mi incammino verso di essa e una volta aperta la porta, di fronte a me vedo Federico con una rosa rossa in mano.

"È per me?"- sussurro timidamente.
"Certo e per chi sennò"- me la consegna.
La prendo tra le mani e la prima cosa che faccio è annusare il suo profumo. Il suo dolce profumo. Alzo lo sguardo su Federico e mi getto tra le sue braccia.

"Vedo che ti sono mancato"- borbotta mentre io lo stritolo tra le mie braccia quasi a strozzarlo.
A quelle parole, dispiaciuta, mi allontano da lui dandogli modo di entrare in camera nostra.

Federico aggrotta la fronte confuso da questo veloce distacco ma non dice altro, entra in camera.

Si dirige verso il letto e si siedo su di esso incrociando le sue gambe. Io mi affretto a mettere la rosa nel piccolo vaso che c'è in camera.

Con la coda dell'occhio riesco però a vedere Federico, intento a sbirciare nel mio telefono.
Non so tanto peso a questa cosa, dopotutto non ho nulla da nascondere, ma allo stesso modo mi precipito da lui...

"Hai confuso telefono?"- chiedo sedendomi accanto a lui.
"Oh no, so che è il tuo"- dice non alzando lo sguardo dall'aggeggio.
Non bada a me e continua a esaminare il mio cellulare. Precisamente cosa spera di trovare?

Nervosamente mordicchio il mio labbro inferiore, guardandomi un po' intorno. In quel momento l'occhio mi cade sul suo telefono.
Se lui può con il mio,io posso con il suo no?

Mi assicuro che Federico non mi guardi e mi incammino verso la scrivania sulla quale c'è il suo telefono incustodito.

Accendendolo appare subito il suo sfondo.
Non è nulla di particolare, un sfondo tinta unica con una semplice parola messa lì in mezzo "Happy"

Potrò sembrare stupida ma una delle prime domande che mi sorgono spontanee sono:
io riesco a renderlo felice? Lui con me è felice? Sono io che lo rendo 'happy'?

Ma cerco di ammutolirle, supponendo che sia solo uno sfondo senza altri motivi.

Passo avanti,sbloccando il cellulare, e mi concentro sul secondo sfondo. Quello home.

Il mio cuore perde qualche battito quando mi rendo conto che quella accanto a lui sono io.
Ha messo una foto che abbiamo fatto a Londra, la sera in cui siamo usciti. La sera delle stelle cadenti.
Ci siamo noi su quella panchina verde, con gli occhi puntati sul cielo e le nostre mani intrecciate.
Quella foto rimarrà per sempre nel mio cuore.

Una volta guardata la foto, senza fare altro, spegno il cellulare e lo rimetto al posto.
Sentendo quel rumore, attiro l'attenzione di Federico che molla il mio cellulare e si avvicina a me.

"Che stai facendo?"-domanda .
"Niente"-alzo le mani in segno di difesa .

Federico inclina leggermente la testa per guardare il comó dietro di me e non appena vede il telefono mi guarda.

"Che hai visto?"- dice riferendosi al suo cellulare
"Mi sono fermata a guardare gli sfondi"- mi allontano da lui.
"Ne sei sicura?"

Perché è così agitato? Cosa c'è che non posso vedere?

"Si"- rispondo
"Perfetto"- borbotta
Aggrotto la fronte e lascio alle mie domande di prendere il sopravvento.
"Perché? Nascondi qualcosa?"- cerco di fargli notare che sono seria.
"Cosa dovrei nascondere scusa.."- distolgo lo sguardo da me e porta in tasca il suo cellulare.
"Possiamo andare?"

Lo guardo per un nano secondo e annuisco poco dopo. Non ci vedo chiaro.
Cosa ci sta succedendo?

*****

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now