Capitolo 52✔

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Sofia
Ore 7:30
Accendo la luce della abat-jour e con gli occhi chiusi, spegno la sveglia. Sono stupida.
Come ho potuto dimenticare di togliere la sveglia? Come?

Mi metto seduta sul letto e inizio a guardarmi intorno. Cosa faccio ora?

Sospiro e sposto le coperte da sopra di me.
Mi alzo dal mio letto e mi incammino verso la cucina.  Entro dentro e appena accendo la luce, sul piano da colazione trovo un post-it.

< Buongiorno. Non odiarmi, sono stato io a impostarti la sveglia ma solo per farti svegliare e darti il tempo di prepararti. Alle 10 vengo da te e usciamo. -Emanuele.>

Alzo gli occhi al cielo ma per quanto io lo odi, a causa della sveglia, non smetto di sorride.

Adoro il fatto che mio fratello mi stia accanto in questo periodo,non potrei desiderare altro. 

Sbadiglio e stropiccio per bene gli occhi.

Dopodiché mi dirigo ai fornelli, sulla fiamma metto un pentolino contenente dell'acqua e aspetto che arrivi all'ebollizione. Nel frattempo preparo una tazza, nella quale poi metterò il mio tè, su un vassoio così da poterlo portare su in camera.

Verso l'acqua calda nella tazza e accanto ad essa metto due biscotti integrali. Fatto ciò salgo in camera mia, sperando di non rovesciare il tutto sulle scale.

Una volta raggiunga la mia momentanea camera, appoggio il vassoio sulla scrivania.
Mi siedo sulla sedia e faccio la mia colazione nel completo silenzio.  Silenzio che mi permette di fare mente locale tra i miei pensieri. Il tè purtroppo non è caldo come piace a me, ne zuccherato come piace a me ma cerco di non essere molto critica con me stessa e bevo quell'infuso semicaldo, immergendo a volte il biscotto.

Dovrei iniziare anche a pensare a cosa mettere, c'è troppo caldo per mettere una felpa, troppo freddo per un vestitino scollato. Non credo che nell'armadio di mio fratello ci sia una maglietta semi corta, forse nemmeno nel mio armadio.

Potrei mettere un pantaloncino nero e una maglietta a maniche lunghe primaverile ma mi sembra di apparire ridicola, o forse è esclusivamente un mio problema mentale. Potrei mettere un vestitino estivo con delle calze ma anche in questo caso mi sentirei molto ridicola e a disagio. Non ho la minima idea di cosa mettere.

La mia colazione viene interrotta dal rumore delle notifiche. Prendo il telefono tra le mani e sull'anteprima appare il nome di Leo.

Da 'Leonardo💘'
<<Uhm dimmi che questo è ancora il tuo numero.>>
<<Buongiorno tesò>>

Sorrido dolcemente leggendo i messaggi e rispondo:

A Leonardo💘
<<Si, non ho cambiato numero>>
<<buongiorno leo>>

È bello riaverlo qui.

Bevo l'ultimo sorso nella tazza e mi alzo dalla sedia in cui sono seduta, mi avvicino all'armadio e apro le ante. Potrei mettere un top, un leggings e sopra una camicia aperta di mio fratello, molto semplice e non troppo 'pesante'. È la miglior cosa credo.

Prendo una camicia rossa a quadretti e la poggio sul letto. Invece da camera mia prendo un top e un leggings nero.

Dopodiché prendo il tutto e entro in bagno, dove mi lavo e indosso i vestiti scelti.

Lego i miei capelli in una coda alta e indosso le mie scarpe da ginnastica. Fatto ciò esco dalla stanza e scendo giù portando con me il vassoio sporco.
Lo lascio nel lavandino in cucina e ritorno in salone.

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now