Capitolo 40✔

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Sofia
Le ore volano e l'ora di tornare a casa è arrivata.

"Hai preso tutto?"-mi urla Corinne da sopra il muretto.
"Si!"-esclamo

Mi arrampico sulle rocce e raggiungiamo i ragazzi in macchina. Poggio il tutto nel bagagliaio e entro in macchina.

"Ragazze che dite se andiamo a mangiare qualcosa?"- Benjamin si volta verso di noi.
"Per me è ok,ma prima avviso a mia madre"-dice Corinne
"Idem"

Prendo il telefono dalla borsa e cerco in rubrica il numero di madre. Sono pronta per la sua serie di urla.

*inizio chiamata *
Mamma:"Pronto?"
Io:"Mamma sono io"
Mamma:"Eccoti, e menomale che ti ho detto di non ritardare"
Io:"Si,scusami"
Mamma:"Allora che vuoi?"
Io:"Mamma senti,torno a casa un po più tardi"
Mamma:"Esci con Federico?Sofia così avanti non si può andare però!"
Io:"Mamma ti prego,a casa ti spiego"
Mamma:"Ascolta papà non dorme a casa oggi, quindi vai ma ti voglio a casa entro la mezzanotte"
Io:"Grazie mamma"
Mamma:"Si,ciao!"
*fine chiamata *

Tiro un sospiro di sollievo.

"Tutto ok"
"Va bene"- Corinne annuisce

Mi appoggio sulla spalla di Corinne e lei gioca con le ciocche dei miei capelli mentre la musica di sottofondo accompagna il nostro tragitto fino al hotel.

Arriviamo dopo all'incirca un quarto d'ora e decidiamo di dividerci le stanze: le ragazze in quella di Benjamin e i ragazzi in quella di Federico.

Benjamin ci consegna le sue chiavi, così io e Corinne saliamo su mentre i ragazzi restano per pochi minuti nel bar dell'hotel.

"Fai prima la doccia? Così preparo i miei vestiti"- mi chiede mentre inserisce le chiavi nella serratura.
"Si nessun problema, tanto non ho portato chissà cosa. Ho solamente dei jeans e un top." - dico aprendo la porta.

Entriamo dentro e la stanzetta è perfettamente sistemata. Sul comodino vi è un foglio in cui c'è scritto "Mia cara e dolce Corinne, tu sei.." sono cose private non posso leggerle.

"Che fresco!"- la mia amica si avvicina al condizionatore posto accanto alla valigia di Benjamin e porta in alto le mani per sentire l'aria.
"Si, si sta bene "- mi siedo sul letto e tiro fuori la mia roba.

"Non mi piace quel top rosa, ti presto quello nero che ho comprato in America."- apre la sua borsa e tira fuori un top nero con i lacci dietro, che ti lasciando la schiena scoperta- "Io metterò una camicetta. L'avevo portata in caso di bisogno"- mi sorride e mi lascia il top.

"Grazie."- lo guardò- "Allora vado a lavarmi, faccio in fretta"- poggio gli indumenti sul mio braccio e insieme all'intimo, entro in bagno.
******
"Ti piaccio?" - entro in bagno dove c'è ancora Corinne in accappatoio.
"Sei uno schianto"- mi fa l'occhiolino.
"Sicura? Ma qui, non mi fa i fianchi grossi?"- indico le maniglie d'amore.
"Sofia, esci fuori da questa stanza. Vai da Federico, avrà già finito. Vai via altrimenti io ti uccido oggi "- mi spinge fuori dalla stanza e chiude in seguito la porta a chiave.

Prendo un respiro profondo e dopo essermi assicurata che i miei capelli avessero una forma e il mio trucco non fosse sbavato, esco dalla stanza.
Mi sento tanto scoperta, un po' a disagio.
Non so.

Raggiungo la stanza di Federico dalla quale esce un Benjamin super profumato e vestito in modo fantastico. Ci posso giurare che quei sono i pantaloni bianchi di Federico. Si, stanno bene anche a lui.

"Ciao"- gli sorrido dolcemente.
"Hey che siamo belle!"- mi porge la mano e una volta che io gliel'ho afferrata, mi fa girare su me stessa.
"Anche tu sei da urlo"
"Spero non un urlo da paura"- ride imbarazzato.
"Oh no, sei bellissimo"- puntualizzo
Lui annuisce sorridendo e apre la porta che precedentemente aveva chiuso.
"Entri signorina. Io vado dalla mia fidanzata"- indica la sua stanza.
"Vadi pure. A dopo buon uomo"- svento la mano e lui in cambio mi manda un bacio.

Entro all'interno della stanza di Federico la quale è un completo macello. I vestiti sono dappertutto, c'è una mescolanza di profumi che destabilizza il mio olfatto e varie paia di scarpe sono in giro per la stanza.

Chiudo la porta alle mie spalle e non vedendo Federico, nemmeno in bagno, lo chiamo.

"Fe?"

Spunta un Federico a petto nudo dal balconcino, al telefono.
Appena mi vede, mi mima con la porta "un secondo" per poi tornare fuori. Io nuoto nel mare di vestiti e mi siedo sul divano in attesa del suo arrivo mentre sento la conversazione.

"Mamma ti giuro che va tutto bene — te la farò conoscere credimi — ora è un momento complicato — no perché devo tornare a Milano e ho il lavoro e.. — si lo so.— andrà tutto bene mamma, ci amiamo— va bene, un bacio"

Sorrido dolcemente ascoltando le sue parole e lo guardo da lontano aspettando che entri.
Poggia il telefono in tasca e appena alza lo sguardo, incontra il mio. Così inizialmente ride e poi corre verso di me per buttarsi letteralmente su di me cadendo indietro sul letto.

"Non si origlia"- mi circonda la vita con le sue braccia.
"Scusami, l'ho fatto d'istinto"- borbotto

Lui ride e mi lascia dei delicati baci nella guancia per poi giungere le mie labbra. 
Sento come se questo fosse l'ultimo bacio e credo che anche lui abbia queste sensazioni, ecco perché questo bacio è diverso. Ci assaporiamo e ci scopriamo in ogni secondo di quel bacio, ci mordiamo e torturiamo le nostre labbra, ci sforiamo che se fossimo un diamante prezioso.

"Mi mancherai"- dico con il fiato spezzato a causa del lungo bacio.
Sposta quei capelli che intralciano il mio viso e mi guarda,poggia le sue mani sui miei fianchi e con un movimento veloce ci ritroviamo, lui seduto ed io a cavalcioni sopra di lui.
Prende il mio viso tra le mani e lo avvicina al suo.
Continua a baciarmi ancora con più foga, le nostre labbra danzavano. Le mie mani si spostarono su i suoi capelli, i quali inizio leggermente a tirare quando lui inizia a mordermi il labbro inferiore.

Quel momento sembra unico, nessun pensiero, nessun problema, nessun ma, c'eravamo solo noi, quel noi che tra qualche ora non ci sarebbe stato più con la sua partenza.

Saremo forti? Lo spero, lo dobbiamo essere. Lo dobbiamo essere per questo sentimento, per noi.
Non dico che sarà facile ma nemmeno impossibile, volere è potere.

Mi allontano per qualche secondo e lo guardo.

"Non so che succederà, ma ricordati ogni giorno che io ti amo infinitamente e ho costantemente è necessariamente bisogno di te. Sono tua Federico"

Lui mi guarda e dolcemente mi lascia un bacio sulla fronte mentre io mi stringo tra i denti il labbro inferiore arrosato
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Weeee
Spero vi sia piaciuto ❤🔐

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now