Capitolo 51✔

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Sofia
Ore 15:00
Gironzolo per casa con le mie papush rosa e la mia vestaglia bianca mentre parlo al telefono con Giulia.

*chiamata*
Giulia:"Tu sai che cosi non va bene vero?"
Giulia:"Tu non puoi stare a casa sola in queste condizioni lo capisci?"
Giulia:"Ti conosco troppo bene per sapere che stai saltando tutti i pasti."
Io:"Giù sto bene."
Giulia:"Si, ascolta...vuoi che scendo? Prendo il primo volo"
Io:"No, stai lì. Ripeto sto bene. È normale piangere dopo una rottura no?"
Giulia"Non è una rottura, e la rottura"
Io:"Giulia non fare la drammatica"
Giulia:"Faccio la realistica. Non si parla d'altro qui"
Io:"la voce gira?"
Giulia:"Gira e non si ferma. Ma lascia stare ok? Tu devi pensare ad andare avanti"
Io:"Giulia, non sono dimenticarlo"
Giulia:"Tesoro ti faccio uno spoiler, non succederà mai. Non è il primo amore ma è il secondo. Quello che in genere fa più male"
Io:"Assurdo due fidanzati, due tradimenti"
Giulia:" Speriamo non due ricoveri"
Io:"Giulia sto bene"
Giulia:"Non allontanare le persone ok? So che Leonardo è lì, fatti aiutare da lui"
Io:" È quello che spero"

Respiro affondo.

Giulia:"Gli hai risposto?"
Io:"No"
Giulia:"Sei stupida?"
Io:"non ho nulla da dire"
Giulia:"Dopo un messaggio del genere? Ma stai scherzando?"
Io:"Ripeto non ho nulla da dire"
Giulia:"So come sei, so che sei testarda ma non fartelo scappare. È quello giusto."
Io:"Come fai a saperlo?"
Giulia:"I vostri occhi parlano."
Giulia:"uno vive grazie all'altro"
Io:"Non ha senso quello che dici, dopo quello che ha fatto"
Giulia:"Ti assicuro che è così."
Giulia:"Aspetta, ci sono i miei. Ti chiamo dopo ok? Non suicidarti nel frattempo"
Io:"Non preoccuparti. Ciao"
*fine chiamata*

Poggio il telefono sul mobile, in salone e mi siedo sul divano. 

Vorrei svegliarmi e scoprire che era solo un incubo.
******
Ore 18:00
*chiamata*
Mamma:"E che mangi stasera?"
Io:"Metto in forno dei surgelati"
Mamma:"Dei surgelati? Sofia hai bisogno di mangiare. Vieni qui, verranno anche gli zii"
Io:"No. Grazie lo stesso"
Mamma:"Mi stai chiudendo il telefono?"
Io:"Si perché devo studiare. A dopo"
*fine chiamata*

Metto giù e lascio il telefono affianco a me.
Sto studiando la tesina, nonostante la mia mente sembra essere altrove.

All'improvviso, un rumore mi fa spostare lo sguardo dai libri al portone. Il campanello.

"Arrivo"- urlo.
Sposto la cartellina con all'interno i fogli del esame sul tavolino, davanti a me e indosso le papush.

Mi avvicino allo spioncino e la persona che non vorrei in questo momento vedere e li davanti.
Apro piano piano la porta.

"Che ci fai qui?"- gli domando fredda.
"Posso entrare?"- porta le sue mani dentro le tasche dei jeans che indossa.

Sospiro e lo faccio entrare.

"Sei sola?"- mi guarda per un istante per poi guardarsi intorno.
"I miei sono nella casa in campagna."- rispondo tenendo il tono di voce freddo.
Lui annuisce e si siede sul divano, sopra ai cuscini grandi di mamma.
Anch'io faccio la medesima cos.a. In pochi secondi ci ritroviamo uno accanto all'altro.
Dopo qualche secondo di silenzio,lui si volta verso di me.
"Quindi è finita?"- mi chiede
"Che cosa?"- anch'io ora lo guardavo.
"Abbiamo troncato no?"
"Si"- sussurro ma era come se non mi volessi far sentire. Non ci credevo nemmeno io a queste parole.
"Bene".
Poggia i suoi gomiti sulle ginocchia per poi poggiare il suo viso tra le sue mani.
Poco dopo però inizia a ridere come se avessi raccontato una barzelletta
"Che c'è?"- dico irritata.
"Non hai mai saputo mentire. E come se quando dici cazzate sul tuo viso compare la verità"- si alza dal divano e si posizione di fronte a me -"Tu mi ami ancora"- mi punta il dito.
"No"- rispondo secca.
"Non mi ami più?"- incrocia le sue braccia.
"Ti ho detto di no."- ripeto alzandomi dal divano.
Mi avvicino all'arco per dirigermi in cucina ma lui mi ferma dal polso.

"Lasciami"- sussurro
"Se non mi ami più.."- mi tira verso di se -" io posso appoggiare la mia mano sul tuo viso e tu non provi nulla" - lascia scivolare il suo indice lungo la mia guancia provocandomi una scarica di brividi lungo la schiena -"posso far aderire i nostri corpi ma tu non sentiresti niente no?"- mi spinge contro il suo corpo e poggia le sue mani sui miei fianchi. Il mio respiro si fa pesante. Fa scendere le sue mani un po' giu così da entrare in contatto con la mia pelle.
La voglia di appoggiare le mie labbra sulle sue è altissima. Si avvicina piano piano così da far scontrare i nostri nasi,mi guarda le labbra e d'istinto io guardo le sue per poi mordermi le mie. Torturo le mie labbra finche non le sento sanguinare.
"Baciami"- sussurra al mio orecchio.
Scuoto la testa e poggio le mie mani sul suo petto per poi spostarlo da me.
"Io ancora non ce la faccio,ancora non sono pronta a rimettermi con te,mi ha fatto male , mi stai facendo male ma la parte più stupida di me continua ad amarti più della mia stessa vita e questo mi fa andare su tutte le furie." - dico con le lacrime agli occhi.

Lui non riesce a dire nulla. Mi guarda fisso negli occhi.

"Federico non ti dico di aspettarmi. Non lo farei mai"- abbasso lo sguardo
"Io ti aspetto. Voglio solo te."- dice per poi dirigersi alla porta.

"Federico?"
Lui si volta.
"Io ti amo ma non so fidarmi di te"
"Lo so che mi ami, lo stesso vale per me"- dice uscendo in seguito dalla porta.

"Io ti aspetto. Voglio solo te."
Mi trema il cuore a sentire queste parole anche ora sentendole nella mia mente.
*****
Heilà 🎈
Spero vi sia piaciuto

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now