Capitolo 83✔

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Sofia

"Amore, tutto ok?"-mi domanda Nicolas da dietro la poltrona su cui ero seduta.

"Si, sono solo sovrappensiero!"- sospiro portando la testa indietro, incontrando i suoi splenditi occhi verdi. Mi sorride dolcemente per poi portare le sue mani sulle mie spalle, regalandomi quei minuti di  relax con un leggero messaggio.

"Vuoi qualcosa di caldo? Metto su una tisana?"- mi chiede fermando quel movimento con le mani sulle mie dolorose spalle.

"A te non piacciono le tisane"- alzo un sopracciglio.

"Da oggi me le farò piacere."- termina la conservazione cosi, lasciando in seguito sul mio naso, un carino bacio. Sposto uno per uno i numerosi libri scolastici posti sulle mie gambe e li poggio sul tavolino di fronte a me, dopodiché Nicolas afferra la mia mano e mi porta con se in cucina.

Una volta giunti nella stanza, Nicolas si posiziona davanti ai fornelli ed io mi metto a sedere su uno dei sgabelli del piano colazione. 

"Sei continuamente distrutta in questi giorni."- riempie il bollitore con l'acqua

Annuisco consapevole e mi lascio cadere sul piano di colazione.

"Che succede?"- aggiunge mettendo sul fornello il bollitore per poi lasciarlo andare e avvicinarsi a me

Sposto il mio sguardo su Nicolas ma non appena provo a parlare la suoneria del mio cellulare rimbomba in tutta la stanza. Mi sporgo verso lo sgabello accanto al mio, sul quale c'è il cellulare e quando vedo il mittente, il mio volto perde colore.

"Amore chi è?"- chiede

Rifiuto velocemente la chiamata e riporto la mia attenzione su Nicolas, il quale però vuole sapere di più

"Perché non hai risposto?"
"Un numero sconosciuto!"-esclamo ancora titubante.

Annuisce per nulla convinto e torno ai fornelli dove l'acqua ha raggiunto la temperatura desiderata. Lo ringrazio mentalmente per non aver fatto ulteriori domande e lascio fuoriuscire dalle mie labbra un sospiro spezzato. 

Cosa voleva ancora da me?

Federico

"Federico, dio mio è tardi." - la voce squillante di Maya riecheggia per tutta la casa.

"dammi un secondo"- ripeto per l'ennesima volta senza distogliere lo sguardo dal display del mio cellulare.

*Ti prego rispondimi.*- penso tra me e me. aspettando qualsiasi segno da parte sua.

"I miei sono già arrivati. Manchiamo solo noi."- urla posizionandosi di fronte a me.

Getto il telefono accanto a me sul divano e mi concentro su di lei. Indossa un lungo vestito a portafoglio rosa con delle semplice maniche a sbuffo in velo che mette molto in mostra quel carino pallone da basket che tiene in vita.

Un sorriso nasce sul mio viso nel vederla ma sparisce quando lo sguardo finisce sulle sue scarpe:

"Cosa cazzo ti passa nella testa?"- urlo alzandomi in piedi, trovandomi faccia a faccia con lei.

"Cosa?"- aggrotta la fronte.

"Tacco a spillo? Con un bimbo in pancia? Ti sei bevuta il cervello?"- porto le mani in aria esasperato

"Chi cazzo mi slancia altrimenti?"- risponde con tanta sicurezza come se lei avesse ragione.

"Non lo so ma tu con mio figlio in pancia, non cammini con quei trampoli"

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now