Capitolo 64✔

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Sofia
*3 giorni dopo*

Ore 12:00
Non sto più nella pelle, tra pochi secondi vedrò Giulia. Con me oggi, ci sono anche i miei.
Ieri sono tornati dalla mini vacanza, abbastanza scottati e stanchi ma felici. Mamma ha detto che non ha litigato con papà, ho sentito il cuore alleggerirsi.
Spero che non ci siano delle ricadute nel loro rapporto, no dopo tutti questi anni. È uno strazio vedere mamma stare male.

"Credo che sia meglio che scenda. Voi parcheggiate"- dico notando il mio consueto ritardo.
Papà annuisce e mamma fa la stessa cosa.

Così appena raggiungiamo l'entrata dell'aeroporto, papà si ferma e mi da possibilità di scendere. Porto giù il vestitino a fiori che nel tragitto si era alzato e mi incammino verso l'entrata.

Tiro fuori dalla borsetta il mio cellulare e compongo il numero di Giulia. Mi ha scritto che era già atterrata. Porto all'orecchio il cellulare ma non appena inizia a squillare intravedo le sue inconfondibili trecce tra la folla. Col sorriso,rimetto il telefono in borsa e mi avvio per gruppo di persone confuse. La maggior parte cerca i propri cari.

Cerco di farmi largo sussurrando "scusate" tra la gente finché i nostri sguardi non si incontrarono.
Sfoggia il suo sorriso e lascia cadere per terra i due grandi borsoni che teneva in mano per poi correre verso di me. Stessa cosa faccio io.

Non appena i nostri petti si scontrano, ci uniamo un grande abbraccio. Non più virtuale.
Scoppiamo entrambe in lacrime. Quel abbraccio ci stava riscaldando il cuore, ci stava facendo sentire a casa, ci stava ricordando come un nostro abbraccio poteva ricucire il nostro cuore a frantumi.

"Come stai?"- si allontana da me e mi scaccia via le lacrime dalle mie guance.
"Va bene, tu?"- tiro su col naso.
"Sto bene. Ora sto bene"- mi sorride.
Socchiudo gli occhi per evitare che le lacrime scendano ancora e Giulia non perde tempo per abbracciarmi ancora una volta.

"Eccole"- la voce di mia mamma si sente da lontano.
Giulia si allontana da me e si dedica a salutare entrambi i miei genitori.
"Che sei cresciuta. Che sei bella"- mia madre gli sorride dolcemente.
"Mi siete mancati molto"- sussurra
Mio papà la stringe tra le sue braccia e le lascia un delicato bacio sulla testa.

"Andiamo?"-dice mia madre
"Si"-diciamo inconsono io e Giulia per poi prenderci a braccetto e dirigerci fuori.
"Ora mi dici tutto"- mormora
Annuisco e la porto verso la macchina.

***
Apro la porta di camera mia e la invito ad entrare in camera.

"Questa è camera tua?"- indica il letto fatto, la scrivania sistemata e il comó ordinato.
"Si ho fatto pulizie"- mi metto seduta sul letto.
Giulia fa la medesima cosa:"Oh, ti ricordavo più disordinata"
Faccio spallucce e mi fermo a fissare un punto nel nulla, Giulia però va dritto al punto.
Si mette accanto a me e mi avvolge le spalle con il suo braccio:"Problemi con Federico?"
Deglutisco e nervosamente rido:"C'è scritto in fronte?"
Lei scuote la testa e puntualizza-"Sono fiera di conoscerti bene"

Accenno un sorriso e socchiudo gli occhi, facendo uscire un sospiro dalle mie labbra

"Litighiamo costantemente.."- le lacrime in un men che non si dica, trovano strada lungo il mio viso e portano via con se anche quel poco di mascara che avevo addosso.
"Hey calmati."- sussurra, asciugando le mie lacrime-"È normale litigare in una coppia no?"
Scuoto la testa e tiro su col naso -"No costantemente"

Giulia mi tira verso di se e mi abbraccia calorosamente, cercando di farmi tranquillizzare. ma evidentemente l'unico che ci riesce è Federico.

È così strano che una persona possa avere così tanto controllo di me,farmi essere felice con un semplice sorriso e tranquillizzarmi con un abbraccio.

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now