Capitolo 79✔

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Benjamin

"Hey hey"

Riesco ad afferrarla prima che cada all'indietro e la stringo forte tra le mie braccia.
Non respira! Perché non respira?

Sfilo dalla tasca dei miei pantaloni il cellulare e digito velocemente il numero dell'ambulanza. Spiego la situazione e il luogo dove ci troviamo per poi chiamare aiuto. Mi raggiungono Leonardo e Angel ma mi meraviglio nel vedere arrivare poco dopo anche Federico. Appena vede quella cerchia di persone che si era creata intorno a noi, vedo la preoccupazione nei suoi occhi cresce. Spinge la gente che gli intralcia la vista ma non appena vede Sofia privi di sensi tra le mie braccia, si china per prenderla tra le sue braccia.

"E' colpa mia"- accarezza il suo viso pallido.

"E' colpa tua da tre anni "-mi affretto a dire con le lacrime agli occhi

L'ambulanza non tarda ad arrivare e appena arriva sposta il corpo fragile di Sofia su un lettino per poi portarla all'interno dell'auto. Su di esso saliamo io e Leonardo e stessa cosa prova a fare Federico ma lo fermo prima che potesse mettere piede su esso.

"Hai fatto già abbastanza!"-lo allontano.
Mi guarda dritto negli occhi come se volesse intimidirmi ma data la sua situazione, lui non era uno dei miei problemi. La mia testa era solo su Sofia e no su quello che pensasse lui. Cosi gli do una leggera spinta per allontanarlo e faccio cenno al paramedico di partire.

Sofia

*qualche ora dopo*

Delle voci riecheggiano nella stanza in cui mi trovo. Riesco a distinguerle tra di loro, vi è Benjamin, Leonardo e Angel. Sono intorno a me, le loro voci non sono lontane. Con molta difficoltà, riesco ad aprire i miei occhi e mettere in focus ciò che ho attorno. Sono in ospedale.
"Che successo?"-chiedo del tutto disorientata.

Al sentire la mia voce, la loro attenzione ricade su di me e Leonardo è il primo ad alzarsi dalla sedia su cui è seduto e venire verso di me.

"Sei in ospedale, sei svenuta"- mi accarezza i capelli con gli occhi più tristi che abbia mai visto sul suo volto. Uno sguardo simile l'aveva il periodo in cui mi ricoverarono per lo stesso motivo per cui sono ora qui, svenimento causato da stress.

Sospiro e mi metto seduta su quel piccolo lettino.
"Come ti senti?"-mi chiede Angel.
"Confusa!"-dico premendomi le tempie.
"Sai che normale, per favore ora distenditi"-dice Leonardo tirando fuori di se il suo lato premuroso.

In quell'instante ad entrare in stanza, è una dottoressa su i 40 anni con in mano un cartella clinica. Credo la mia.

"Ben svegliata tesoro, come ti senti?"- sfoggia un sorriso che in qualche modo alleggerisce il mio umore.

"Potrei stare meglio "-confesso

La dottoressa mi rivolge uno sguardo dispiaciuto e accenna un piccolo sorriso come se mi stesse dando forza.

"Non è nulla di grave, la signorina ha avuto uno svenimento causato sicuramente dallo stress che ha subito. Bisogna che stia a riposo. Niente batoste adolescenziali."- dice, causando una risata di gruppo con l'ultima frase.

"E' la prima volta che avviene una cosa del genere?"- chiede subito dopo.

Leonardo mi guarda e aspetta che io dia qualche segno di vita per poter parlare. Gli faccio cenno di parlare e lui non perdere tempo nel prendere la parola.

"No, sono avvenuti più di una volta. E' stata anche ricoverata per questi svenimenti ma ovviamente le analisi non hanno riscontrato niente, a parte una forte mancanza di peso e molto stress.".

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now