Capitolo 19✔

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Sofia
"A domani!"-prendo il borsone e lo porto sulla spalla.

Esco dagli spogliatoi e vado via dalla palestra della scuola. Fuori mi aspetta mio papà.

"Ciao papà"

"Ehi amore"- dice mio padre dandomi un bacio sulla fronte.

Saliamo in macchina e ci dirigiamo a danza.

Arrivo e faccio la mia solita lezione.

Amo la danza! È qualcosa che fa parte di me.
Faccio danza da tanto e sono stata giudicata diverse volte. Molti mi hanno detto che sono portata, altri mi hanno detto che sono una delle tante e poi c'è stato anche chi è riuscito a guardarmi negli occhi e dirmi, non vali nulla. In quel momento quel poco di autostima che possedevo si è andata a schiantarsi contro un muro. Per un periodo ho deciso anche di lasciare danza ma poi, qualche tempo fa una persona mi ha detto una frase che, da quel momento porto sempre con me: Non abbassare lo sguardo. Tienilo alto. Guarda il mondo negli occhi e mostrargli che ragazza assurda sei.

È stata un flebo di forza, coraggio e autostima che mi ha fatto prendere in mano quello che stavo per lasciare. Da quel momento sono molto più autocritica con me stessa ma so che il mondo della danza è puramente qualcosa di soggettivo, quindi se sul quel palco io sto bene con me stessa vuol dire che è andata bene, aldilà del voto o giudizio.
*****
Si fanno le 7:30 quindi finisce la lezione.
Esco fuori e vado incontro a mio fratello.

"Hola"-dico a mio fratello
"Buenos dias!"-dice.

Accende la moto e con il sole che piano piano tramonta ci dirigiamo a casa.

Arriviamo e io salgo subito su.

Ho bisogno di una bella doccia rinfrescante.

Mi svesto e entro dentro il box doccia.

L'acqua calda scende sul mio collo facendomi rilassare e non pensare.

Quasi quasi rimarrei qui tutta la sera..

Terminato,esco da sotto la doccia e vado in camera mia.

Metto il sotto del pigiama e felpa rossa di mio fratello. Scendo giù e mi siedo sul divano.

Inizio a fare zapping in TV quando squilla il telefono.

*Inizio chiamata con ' Sorella💕'*
Io:"Pronto?"
Corinne:"Ciao!"
Io:"Dimmi"
Corinne:"Che ti prende?"
Io:"Non ho nulla Corinne"
Corinne:"Si come no"
Io:"Ti ho detto che non ho nulla"
Corinne:" Va bene ma calmati!"
Io:"Devo andare, ciao!"
*fine chiamata*

Corinne
Mi siedo sul divano.
Tiro un sospiro che rompe il silenzio nella stanza.
Mio padre e la sua compagna sono in giro per la città mentre la figlia è a cena con dei suoi amici.
La casa è libera e mi fa stare tanto sola.

Prendo il telefono e senza pensarci due volte chiamo Sofia.

(Dopo la chiamata...)
È arrabbiata con me e la capisco.
Non ho fatto altro che evitarla, senza volerlo, in questo periodo. A volte a causa del compleanno,altre volte perché ero con Benjamin,altre c'era mio padre.
In qualche modo ho sempre trovato un motivo per non aver la possibilità di ascoltarla. Anche semplice sapere come sta.
Mi dispiace terribilmente.

Sofia
Mi alzo dal divano presa dal nervo e salgo su.
Inoltre tra pochi minuti arriverà la nostra fidanzata di mio fratello e non mi va proprio di vederla.

Entro in camera mia e distendo sul letto con accanto il computer.  Generalmente a quest'ora Federico è sempre online e spesso faccio videochiamata.
Ma non è ancora arrivato nulla.
Entro su Skype, osservo l'icona e noto il pallino verde. È online. È online ma non mi manda la richiesta di videochiamata.

Chiudo il computer ma quando sto per spostare il computer sul puff azzurro, la sua suoneria irritante di Skype riempie la stanza. Apro velocemente il computer e accetto la chiamata.
"Scusami il ritardo ma il computer non collaborava"- si mette seduto sul letto.
"Tranquillo."- sorrido.
"Che stai facendo? Tutto bene lì?"
Mi guardo attorno e poi annuisco.
"Si sente la mancanza di tutti.."-sospiro e mi abbraccio con le mie stesse braccia.
"Spero anche la mia"- sussurra dolcemente per poi sorridermi.

In quel momento non penso a nulla se non a guardarlo e ammirarlo nella sua completa bellezza.

"Mi hai sentito?"- ripete avvicinandosi al computer .
"No"- mi porto le mani sul viso -"Ero nei miei pensieri profondi"- gesticolo.
Lui ride per poi incrociare le braccia.
"Non voglio parlare se non mi ascolti"- sbuffa.
"Ti ascolto, ti ascolto"- cambio posizione e mi metto a pancia in giù.
"Dicevo, ci potremmo vedere"
Lo guardo e gli sorrido
"Scusami ci stiamo vedendo" - faccio un cenno con la mano per salutarlo.
"Si, intendevo incontrarci"- sistema il suo ciuffo.
È agitato, lo fa sempre quando si agita.
Perché è agitato?
"Si mi sembra ovvio"- sorrido.
"Potrei provare a scendere in questi giorni... passiamo magari anche il compleanno insieme".
Il suo tono di voce è strano, è un po' come se sa qualcosa ma io no.
"Riesci ad organizzarti in due giorni?"
"Si, dopotutto devo fare un biglietto e nient'altro no?"
Quindi dorme qui? Con me? O nella stanza in più?
"Si, credo"

Ad un tratto la porta dietro di lui si apre e un ragazzo mostra le pizze: "Sono arrivate"

Sospiro consapevole che i nostri minuti sono finiti e quindi dobbiamo chiudere.

" Vado a cenare. Ci sentiamo domani?"
"Va bene" - mi alzo dal letto e porto il computer sulla scrivania.
" Ciao piccola" - mi manda un bacio via schermo.
"Ciao Fede"- ricambio il bacio.

*********
Hei💘
Diciannovesimo capitolo🙈
Spero vi è piaciuto 👑

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now