Capitolo 42✔

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Corinne
01:20 di notte

Ho chiesto a Sofia se potevo dormire da lei, così da evitare una ramanzina di mia madre.
Stiamo rientrando ora casa, dopo aver finito di cenare abbiamo deciso di stare un po' soli con i nostri ragazzi e poi tornare a casa. Come ogni volta abbiamo sorvolato il coprifuoco.

La mia amica apre la porta di casa e la luce della cucina è accesa.
Ci sono diverse indumenti sul divano e delle voci provenienti dalla cucina.

"Stai dietro di me. Così urla solo con me"- mi fa cenno di spostarmi per poi entrare in cucina.

Ci sono le nostre mamma seduto nel piano di colazione che stanno bevendo una tisana allo zenzero ma appena notano la nostra presenza si in zittisco

"Alla buon ora!"- sua madre esclama arrabbiata.
"Ci volete spiegare?"- continua
"Cosa?"-dice Sofia.
"È notte fonda e tu sei rientrata solo ora. Pretendo una spiegazione sensata" -alza la voce e automaticamente lei abbassa la testa.

Mia madre mi guarda solamente, mi scruta e mi brucia con lo sguardo.

"Scusateci, scusatemi. Oggi era l'ultimo giorno che potevamo stare con i nostri ragazzi e scusateci se volevamo consumare ogni secondo di queste 24 ore con loro. Abbiamo disobbedito al coprifuoco e comunque non stiamo mai a casa ma ora si parla di mesi, settimane che non li vedremo più e quanto a voi può sembrare una cazzata noi soffriamo. Soffriamo da questo pomeriggio che abbiamo saputo la notizia. Scusateci, ripeto ma noi non volevamo fare nulla di male."- parlo velocemente fissando un punto nel nulla mentre la mia amica oramai è una valle di lacrime.

Le nostre mamma ci guardano e insieme si alzano.
Si avvicinano a noi e ci abbracciamo.
Sofia piange contro il petto di sua madre come se non ci fosse un domani. Piange e singhiozza.
Io mi limito a stringere forte mia madre, non è da me piangere 'in pubblico' nonostante in questo momento mi trovo in famiglia.

Sto piangendo dentro di me.

Sofia
*qualche ora dopo*
Corinne dorme accanto a me, io fisso il soffitto.
Non riesco a chiudere occhio, in primis per Federico.

Di punto in bianco il mio telefono inizia a vibra diverse volte.
Così prendo il telefono dal comodino e guardo i messaggi dall'anteprima.

Da Emanuele❤️
<<Vieni un secondo. >>
<<In camera mia>>
<<Portami la felpa blu>>

Sposto lo sguardo sulla scrivania e la felpa è lì.
Così sposto le coperte da su di me e in punta di piedi mi avvicino alla porta.
L'apro con un movimento veloce e attraverso quel poco che divide la mia stanza dalla sua.

La sua porta è socchiusa ma busso comunque prima di entrare.

"Entra."- borbotta
Faccio come dice e entro in camera. Un completo disastro.
"Tieni la felpa."- gliela do.
Lui la prende e la poggia su dei jeans blu strappati, dopodiché inizia a spogliarsi.
"Devi uscire?"- domando presa dalla curiosità.
Si limita ad annuire.
Sospiro e faccio qualche passo indietro per andare via ma lui mi ferma.
"Resta finché non vado via."- sussurra
"Non mi sembra il caso."- sospiro
"Resta. Per favore. Mi fa male averti distante."

Sorride dolcemente a quelle parole e mi siedo sul letto. Inevitabilmente continuo a fare domande.

"È notte fonda. Dove vai?"
"In centro danno una festa."
"Ci sarà anche lei?"- cerco di camuffare la mia voce schifata ma no sembra che raggiungo il mio obiettivo.
"Ci siamo lasciati ieri pomeriggio"- indossa la felpa blu per poi sistemarsi i capelli.
"Stai male?"- mi sento estremamente in colpa.
"No. Era giusto che finisse questa pagliacciata."- commenta.

Sospiro e abbasso lo sguardo.

"Hey, non è colpa tua. È stata una mia decisione."- si avvicina a me e mi stringe tra le sue braccia- "Ora esco dalla finestra. Non è la prima volta che salto da qui. Se mamma chiede di me, dii che Nicolò si è sentito male per strada e sono corso da lui."- si allontana per poi mettersi in spalla lo zaino.
"Non ti preoccupare. Stai attento a quest'ora. Non bere troppo."- urlo.

Annuisce e mette un piede fuori dalla finestra, lo segue l'altro, dopodiché salta.

"Sto bene"- urla per poi sentire i suoi passi allontanarsi.

Rido di gusto a quella scena e per un po' resto in camera di mio fratello. Nel suo letto matrimoniale. Abbracciata alla sua maglietta del pigiama.
Sa di lui. Non gliel'ho detto ma volevo stare con lui sotto le coperte.

Mi sento sola. Si mi sento tanto tanto sola
*****
Ehi mondo
Spero vi sia piaciuto 🎉

You & I || Federico RossiWhere stories live. Discover now