Paulo Exequiel Dybala {4};

5.2K 165 0
                                    

Paulo Dybala, Juventus

"L'ultimo, dai." Ti pregò, con uno sguardo così dolce, che non potesti far altro che assecondarlo, come una ragazzina. Appoggiasti le labbra sulle sue e lo baciasti velocemente, con una mano già sulla maniglia della porta. Lui ti trattenne un altro istante. Quel semplice gesto ti faceva sempre sorridere. Non ne aveva mai abbastanza. "Amor dai, vado con le ragazze a fare un aperitivo per il mio compleanno e torno, Alice ha qualcosa di importante da dirci ed era l'unico giorno libero, poi torna a Londra." Spiegasti molto vicina al suo viso. Lui ti pizzicò il naso, facendoti ridere e poi ti lasciò andare.

"Va bene. Ti amo." Sorrise e ti sistemò il cappotto, per poi richiudere la porta dietro di lui. Era il giorno del tuo compleanno e fino a quel momento lo avevi interamente trascorso con Paulo, però Alice doveva dirvi una cosa e l'unico momento libero per tutte voi era proprio quella sera. Poteva anche essere una sorpresa e conoscendo Alice, ci sarebbero potuto essere degli spogliarellisti, ma nei messaggi aveva scritto che era emozionata ed effettivamente era da un po' che ti sembrava diversa. Il matrimonio con Álvaro andava molto bene ed erano innamoratissimi, quindi non precludevi una possibile gravidanza. Ne saresti stata veramente felice.

"Quindi, festeggiata, con Paulino come va?" Ti chiese Chiara, sistemandosi i capelli dietro le orecchie. Eravate tutte e tre amiche da parecchio tempo e ne avevate passate insieme. Ormai vietate separate, eri l'unica ad essere rimasta a Torino. Ognuna di loro aveva seguito il proprio fidanzato all'estero, Alice prima a Madrid e poi a Londra e Chiara prima a Londra e poi a Valencia. Entrambe erano fidanzate da poco, ma avevano deciso di seguire il proprio ragazzo nella loro carriera. Anche tu lo avresti fatto con Paulo, perchè ormai lo vedevi come parte integrante della tua vita.

"Va tutto bene, sono innamoratissima." Sorridesti, accavallando le gambe e stringendoti nelle spalle. Loro risero, vedendoti con un'espressione da ebete. Era sempre così, quando ne parlavi.

"State insieme da parecchio, oramai. Da quanto lo sopporti? Io ancora non vivevo nemmeno Torino, quando me ne parlavi." Rideste tutte e tre insieme e poi pensasti che era passato davvero molto tempo da quel 2014.

"Quasi quattro anni." Annuisti, facendoti un'aureola in testa con le mani.

"Amica, ma quando vi sposate?!" Chiese Alice alzando le braccia al cielo, facendoti sorridere. Prendesti un sorso del tuo spritz e poi le rispondesti.

"Con calma, ho tutta la vita davanti! Non siamo tutte Alice Campello che in due anni si fidanza, si sposa e rimane incinta." Facesti la linguaccia, dandogli una spallata. Appena arrivate ve lo aveva confermato, perchè entrambe avevate il presentimento. Eri così contenta per la tua amica. 

Un paio di ore dopo, eri a casa. Mettesti il cappotto nell'armadio e levasti gli stivaletti, andando in salotto a salutare Paulo. Quando non lo vedesti, corrucciasti la fronte. Di solito la domenica non faceva altro che stare sul divano a guardare la tv, se non doveva giocare. Lo chiamasti ma non ti rispondeva, allora andasti in camera a cambiarti, prima di cercarlo per casa. Salisti la scala a chiocciola e poi poi apristi la porta bianca della vostra camera. Un sorriso comparse sul tuo viso, quando vedesti come era addobbata la stanza. Nell'angolo di destra c'erano dieci palloncini rossi e bianchi e sul piumone bianco, erano sparsi nei petali di rosa, che formavano la scritta Feliz Cumpleaños. Portasti le mani al viso saltellando da un piede all'altro. Paulo sapeva essere davvero romantico, quando voleva. Solitamente passavate il tempo a prendervi in giro come dei bambini, ma quando voleva sorprenderti sapeva esattamente come fare. Il tuo viso era disteso in un sorriso che non avevi intenzione di far svanire, anzi, si allargò ancor di più quando sentisti il so busto contro la tua schiena e le sue labbra a stuzzicare il tuo lobo. Tu allungasti il collo, chiedendo dei baci e stringesti le mani attorno alle sue, ben salde alla tua vita.

"Feliz cumpleaños mi amor, eres la más linda del mundo." Sussurrò, dopo una scia di baci fino alla spalla. Ti beasti delle sue parole, amavi quando ti parlava in spagnolo, era così affascinante.

"Mi amor, non me l'aspettavo. Grazie grazie grazie." Ti rigirasti tra le sue braccia, appoggiando le mani sulle sue guance. Gli desti un innocente bacio a stampo, che lui prontamente approfondì, affondando le mani nei capelli mossi che ricadevano sulla tua schiena. Fece qualche passo, e tu lo seguisti all'interno della stanza. Quando chiuse la porta con una calcio, ti venne da ridere e ti prendesti qualche secondo per osservare tutto quello che aveva fatto. Non aveva esagerato, giusto qualche particolare che ti stava facendo battere forte il cuore

"Qualche volta ci sta un po' di romanticismo." Disse, vedendoti vagare con occhi sognanti per la camera. 

"Sono felice, Pau." Ammettesti sorridente, facesti spallucce e lo guardasti finalmente negli occhi. Era la prima volta, dopo un po' di tempo, che stavate in un'atmosfera così romantica.

"Anche io, tantissimo." Sorrise, prendendoti una mano e facendosi sedere in braccio a lui. Prendesti un petalo e ci giocasti, poi alzasti lo sguardo e quegli occhi erano fermi su di te. Baciò la tua mascella due volte.

"Quanto ti amo.." Mormorasti, accarezzando il suo collo.

"Anche io ti amo. Da impazzire. Qualche volta credo di non dimostrarti abbastanza cosa provo, lo sai che con le parole non sono bravo." Ti rispose, facendoti scoppiare il cuore per tutto ciò che stavi provando. Era vero, raramente Paulo usava le parole, preferiva i gesti, infatti quella semplice confessione lo aveva fatto arrossire leggermente.  Tu sorridesti e arricciasti le sue labbra, baciandolo.

"Amor lo capisco da come mi guardi che mi ami come il primo giorno." Annuisti, spingendolo per le spalle e sdraiandoti su di lui, appoggiando la testa sul suo petto. Sentivi il suo cuore che batteva ancor più forte del tuo. Ti accarezzava i capelli dietro l'orecchio, quando tu decidesti di alzare il capo e baciarlo con bramosia, perchè in quel momento l'unica cosa che volevi era fare l'amore con l'uomo di cui eri follemente innamorata.

---

Dedicato a _MukeandCakeshipper_

Spero ti piaccia!



One shots; immagina » Footballers'Where stories live. Discover now