Neymar da Silva Santos Júnior;

6.9K 169 7
                                    

Neymar Jr, Barcellona

Eri nello studio per le riprese, mancava ancora un'oretta alla fine della giornata lavorativa, ma eri già parecchio stanca. Nonostante questo amavi molto il tuo lavoro, perchè eri riuscita a fare della tua più grande passione il tuo mestiere. Eri una ballerina da quando eri una bambina, da quando ripetevi i passi di Grease da sola in salotto. Grazie all'esperienza avuta durante gli anni, ora eri arrivata ad imparare la danza classica, fino al reaggeton.

Avevi conosciuto Shakira poco tempo prima e lei aveva deciso di inserirti nel suo corpo di ballo. Registrare i suoi videoclip era bello e divertente, ma lo era ancor di più quando lei di sua spontanea volontà cambiava canzone e vi mettevate a ballare come delle sceme tutte insieme. Sì, perchè non eri l'unica a lavorare con lei, eravate sei ragazze che andavano matte per il ballo.

Quel giorno stavate registrando il videoclip di Me Enamoré, la nuova canzone della colombiana dedicata a suo marito, il bravissimo Gerard Piqué. Fin da subito avevi invidiato la loro storia, perchè ti sembrava vero amore, sbocciato nell'ombra, perchè inizialmente nessuno dei due voleva far sapere della loro frequentazione. Ti ricordavi i molti articoli di gossip dopo i mondiali del 2010.

Appena finiste l'ennesima prova della seconda parte della coreografia, ti accorgesti che alla tua destra erano arrivarti Gerard con il suo compagno Neymar. Benché non seguissi il calcio, conoscevi chi fosse quel ragazzo con i pantaloncini da basket e una canotta larga che lasciava intravedere i suoi addominali. Era molto attraente e non negasti che talvolta lo stalkeravi su Instagram. Nonostante questo, non ti facesti cogliere impreparata quando il suo sguardo cadde su di te. Lo guardasti anche tu e gli sorridesti, lui ricambiò.

Ti spostasti i capelli di lato prima di sentire il coreografo che urlava di ripetere e di mettervi in posizione. Sentivi gli occhi del brasiliano bruciarti addosso e ti sentisti soddisfatta dell'effetto che gli avevi fatto. Sicuramente gli shorts di jeans e il Crop Top floreale con la scritta sul seno del titolo della canzone non aiutavano a passare inosservata al ragazzo. Prima di ripartire la cantante andò a dare un bacio al suo compagno e poi salutò Neymar, e appena si girò ti fece l'occhiolino perché anche lei si era accorta negli occhi di Neymar che vagavano insistentemente su di te. Tu sorridesti mettendo la lingua tra i denti e poi cominciaste.

Neymar ti aveva guardato durante tutto il resto delle prove. Finalmente avevate finito e tu ne approfittasti per togliere la coroncina di fiori dal capo e legasti i capelli in una coda alta perché avevi molto caldo. Ti dissetasti e poi ti dirigesti nei camerini, per struccarti e rimetterti i tuoi abiti, certamente più comodi e più coprenti.

Ti sedesti sulla sedia alta e girevole del tuo camerino e poco dopo sentisti bussare alla porta. Dicesti di entrare e sorprendentemente vedesti al riflesso dello specchio l'attaccante del Barcellona. Lui sorrise e alzò il braccio. Il tuo telefono era tra le sue mani, lo riconoscesti dalla cover blu elettrico con la scritta Se ne vale la pena non molli la presa!

"Lo avevi dimenticato di là." Alzò il tuo cellulare e lo mosse in aria, sorridendo

"Mhmh." Mormorasti fissandolo indispettita "Ti ringrazio." Affermasti afferrando il tuo iPhone.

"Posso sapere il tuo nome?" Ti chiese sorridendo, appoggiandosi allo stipite della porta e incrociando le gambe.

"y/n." Lui annuì guardandoti e non rispose. "Tu non mi dici chi sei?" Domandasti dopo un momento di silenzio.

"Lo sai già." Pronunciò queste parole con presunzione e questo ti dette fastidio, insomma chi si credeva di essere?

"Che sbruffone." Commentasti acida, voltando le spalle per metterti ad ordinare il tuo beautycase.

"Preferisco quando mi dicono che sono bello, ma mi posso accontentare." Ridacchiò abbassando e poi rialzando lo sguardo. Aveva sempre sul viso quel sorriso furbo.

"Ecco fai bene, perché io non te lo dirò." Borbottasti girando il viso verso di lui.

"Balli bene." Si complimentò con te, ma sapevi che quei complimenti non erano veri.

"Grazie, ma lo so che non eri concentrato su come ballavo." Dicesti mettendoti di nuovo davanti a lui, facendolo sorridere.

"Perspicace." Affermò solamente, passando una mano tra i ricciolini. Passò qualche istante di silenzio, poi tu parlasti, colta da un dubbio.

"Ora che ci penso... Io avevo il telefono nella tasca degli shorts." Rimuginasti ad alta voce, per poi posare lo sguardo su di lui.

"Doppiamente perspicace!" Esclamò.

"Non ho mai visto un modo più squallido per attaccare bottone." Mormorasti fissandolo molto male.

"A me non piace attaccare i bottoni, lo fa mia mamma di solito." Disse serio, facendoti portare una mano al viso per l'incredulità.

"Hai anche un pessimo umorismo." Commentasti allibita dalla scarsa simpatia dell'attaccante. Veramente aveva detto quella frase?

"Sarai anche bella ma la tua simpatia fa abbastanza schifo." Replicò avanzando di qualche passo nel tuo camerino. Ah, la tua di simpatia?

"Hei! Come ti permetti?" Borbottasti leggermente divertita, scuotendo il capo in segno di dissenso.

"Oh, hai sorriso!" Ridacchiò mordendosi il labbro inferiore. Aveva delle labbra molto carnose e il tuo sguardo, anche se per poco, si soffermò su di esse.

"Io sorrido sempre se la gente mi sta simpatica." Rispondesti ancora sorridendo.

"Perchè io non ti sto simpatico?" Ti provocò lui, avanzando ancora verso di te. Era molto più vicino dell'inizio e questa cosa non ti dispiaceva, anzi. Nonostante il suo scarso senso dell'umorismo, era un bel ragazzo.

"Affatto." Sostenesti il suo sguardo posato sui tuoi occhi, no volevi cedere e sembrare imbarazzata, anche se quella situazione un po' te lo faceva essere.

"Ti starò molto più simpatico dopo aver fatto questo." Affermò con decisione.

In un attimo con un braccio strinse la tua vita e le sue labbra combaciavano con le tue. Non ti rivelasti semplicemente perché non volevi e desideravi goderti il momento. Passasti una mano tra i suoi capelli e lui chiuse la porta del camerino con un piede. Ti venne da ridere, ma subito le tue labbra furono riprese dalle sue.

---

Dedicato a eliiiii_04

Spero ti piaccia!

One shots; immagina » Footballers'Where stories live. Discover now