Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro {3};

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Cristiano Ronaldo, Real Madrid

Quando il tempo doveva passare, non passava mai. Sarebbe stata sicuramente la giornata più lunga di tutta la tua vita. Volevi dirglielo in modo particolare, anche se il tuo essere ansiosa non ti assicurava che Cris sarebbe stato contento. Pochi mesi prima erano nati Eva e Mateo e tu eri rimasta incinta appena dopo. Stavate insieme da quasi un anno e tutte queste sorprese erano arrivare tutte d'un colpo. Perfino tu eri rimasta sorpresa quando avevi guardato il test e avevi visto due tacchette. Certamente non te lo aspettavi, ma eri felice, al settimo cielo, perché nella tua pancia stava crescendo un piccolo esserino, il tuo primo figlio.

Cris tornò a casa dopo gli allenamenti, gli avevi chiesto di fare veloce perché dovevi parlargli.

"Non è che vuoi lasciarmi?" Scherzò lui, mentre ridacchiava al telefono.

"Eh, si. È proprio della nostra relazione che ti devo parlare." Asseristi seria, provando a mettergli un po' di paura. Eri una brava attrice e riuscivi sempre a prenderlo in giro.

"Davvero?" Sbottò lui dopo alcuni secondi di silenzio. Anche questa volta ti credette e automaticamente scoppiasti a ridere.

"Ma ti pare? Eu te amo." Sorridesti, stringendoti nelle spalle, mentre coprivi bene Mateo che di stava lamentando.

"Eu te amo. Sto arrivando." Terminò la chiamata, prima che tu dicesti prendere in braccio il piccolo e farlo calmare perché piangeva. Lo cullasti e tornasti in salotto, dove Cris jr stava guardando un cartone con Eva tra le gambe, appoggiata al suo busto come una principessa. Gli scattasti una foto. Benché non fossero i tuoi figli, li sentivi come tali ed era bellissimo sentirsi una famiglia. Ora si sarebbe aggiunto oppure aggiunta, qualcuno, che sarebbe stato custodito nella tua di pancia, per otto mesi ancora. Ma tu già eri impaziente di vederlo.

Lui entrò in casa, passò a dare un bacio ai tre piccoli e poi a te.

"Oi amor, cosa dovevi dirmi?" Ti chiese, dopo aver portato la borsa nell'altra stanza. Ti afferrò i fianchi la dietro e appoggiasti la schiena al suo petto. Risultavi piccola confronto a lui.

"Stasera, quando i bambini dormono." Dicesti, ridacchiando perché le sue labbra sfioravano il tuo collo e ti faceva il solletico. Ti baciò il collo e le labbra, per poi lasciarti dato che dovevi fare il latte ad Eva e Mateo. Tu li allattasti e intanto Cris aiutò il fratello maggiore a fare i compiti. Era sempre pigro per quel che riguardava scuola, quindi Cristiano era sempre costretto a stringere un compromesso. Prima i compiti e poi giocare a calcio in giardino. Nonostante i suoi sette anni, il piccolo era già bravissimo, grazie ovviamente agli insegnamenti del tuo ragazzo.

Finalmente anche Eva si addormentò e entrambi poteste andare il camera, purché fossero soltanto le 22. Ti mettesti il pigiama, andasti in bagno e mettesti la crema per il viso notturna. Cris entrò con te e ti circondò il corpo con le braccia muscolose. Ti lasciò un bacio tra i capelli e ti girasti, baciandolo piano.

"Cosa dovevi dirmi?" Ti chiese, spostandoti dal viso un ciuffetto di capelli.

"È una cosa che mi preoccupa un po', nonostante tutto." Confessasti piano, come se ci fosse qualcuno nella stanza che non doveva sentire. Lui ti toccò il naso con l'indice e ti baciò la fronte.

"Stai tranquilla." Ti tranquillizzò. Era un'emozione unica e proprio per questo le tue gote si arrossarono, a causa delle molte sensazioni che provavi in quel momento. Lui aveva le mani appoggiate sui tuoi fianchi e tu le appoggiasti sul suo petto.

"Meu amor, lo so che ultimamente ci sono state parecchie novità nella nostra vita. Io sono contentissima della nostra vita insieme, dei tuoi figli che ormai sono anche i miei, perché li amo moltissimo. Abbiamo una vita piena di impegni a causa  dei nostri lavori, lo so, ed è per tutto questo che sono davvero preoccupata, perché non so come potrai prendere la notizia che ti devo dare. So che sarai felice, ma l'ansia c'è sempre." Parlasti sotto il suo sguardo attento, per poi infine rovistare nell'armadietto di fianco a voi e passargli una busta con all'interno un pacchetto regalo. L'avevi nascosta lì perché non l'avrebbe mai trovata.

Lui ti guardò confuso e tu lo incitasti a scartarlo.

Era un maglia del Real taglia baby, con scritta sul retro una frase che gli avrebbe fatto capire tutto.

"Em 2018 haverá um mais pequena amostra.*" Sussurrò. Il suo sguardo rimase fermo sulla maglia e poi ricadde su di te.

"Sono incinta." Sorridesti, stringendoti nelle spalle e aspettando una sua reazione.

"Amor, non dovevi nemmeno dubitare, è normale io sia al settimo cielo." Ti prese per i fianchi e ti attirò a sé, abbracciandoti forte. Ti baciò e tu ricambiasti, mentre ti trascinava sul letto matrimoniale. Vi coccolaste un po', fino a che lui non volle giocare un po' con il tuo ventre, ancora piatto. Alzasti la maglia e appoggiasti il busto ai cuscini. Lui mise il capo sul tuo petto e iniziò a fare dei piccoli cerchi sul tuo ventre.

"È la prima volta che posso assistere a tutta la gravidanza senza perdermene neppure un secondo." Sussurrò. Voltasti il suo viso e lo baciasti a stampo.

"Sono felicissimo sia tu la mia donna." Sussurró, facendoti venire i brividi. Ti stringesti ancor di più a lui e lui rise sul tuo collo, baciandotelo.

"Come lo chiamiamo?" Si sistemó meglio, per poter guardare ancora la tua pancia. Aveva gli occhi a cuoricino, come te d'altronde.

"Magari è un femmina, farà compagnia a Eva." Supponesti, facendo spallucce, mentre lui vi diede un bacio.

"Così avrò ragazzi in più da scacciare." Ti fissó indispettito, appoggiando la testa sulla tua pancia.

"Non iniziare!" Gli tirasti uno schiaffetto sul capo, roteando gli occhi "Ancora deve nascere!" Ridesti poi, accarezzandogli i capelli.

"Va bene va bene." Ridacchió anche lui, baciandoti ancora. Avresti voluto provare quelle emozioni all'infinto. Il cuore che faceva mille capriole, il sorriso sulle labbra anche durante i baci e le sue dichiarazioni che ti facevano rabbrividire.

"Olá amor do pai!" Si rivolse poi alla tua pancia, riempiendola di baci e facendoti scendere una lacrima, mentre ridevi entusiasta.

In pochi mesi nella tua vita era nato così tanto amore che quasi non ci credevi.

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* Nel 2018 ci sarà un altro piccolo campione

Dedicato a avesvaleeh

Spero ti piaccia! 🌟

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