Messaggi.

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•Theo•
Ogni sera, quando torno dal set, il mio primo pensiero è chiamare Shai.
Ma stavolta ha già provveduto lei e mi ha mandato un messaggio. Probabilmente per dirmi che le manco e che vorrebbe che fossi là con lei.
Ma quello che mi trovo davanti quando apro il messaggio è tutt'altra cosa.
Devo rileggerlo almeno 15 volte per convincermi che abbia scritto veramente quelle cose. Non può essere vero.
Con la mano che mi trema come se fossi stato un giorno intero sotto la neve, faccio il numero di Zoë. Devo esserne sicuro prima di lasciarmi andare.
-Ciao Theo.- dice con la sua solita voce squillante.
-Devi venire subito.-La mia voce si spezza mentre tento di trattenere le lacrime.
-Che succede?- ora sembra preoccupata.
-Zoë, ti prego. Vieni qui.- le urlo nel telefono.
-Okay, calmati, arrivo subito.
Arriva in due minuti esatti che però mi sembrano anni.
Entra e mi osserva un attimo, poi si avvicina e si siede accanto a me.
Mi parla con un tono dolce, come se stesse parlando ad un bambino:- Mi dici cosa succede?
Per tutta risposta le passo il telefono.

•Zoë•
Non riesco a capire cosa lo faccia disperare così e perchè abbia bisogno del mio aiuto.
O almeno finchè non leggo il messaggio di Shailene.
*Ciao Theo. Mi dispiace dovertelo dire così, ma non c'è altro modo. Sono stufa della nostra relazione e sento che forse non sei la persona giusta per me. Credo che sarebbe meglio se non ci vedessimo più.*
Cosaaaaa!?
Shailene che rompe mandando un messaggio? Questa cosa mi suona strana. Ma d'altronde,è proprio quello che è successo.
Decido di chiamarla e chiederle perchè l'ha fatto. Theo non ce la farebbe mai, ma io si.
Dopotutto, mi deve delle spiegazioni.
-Adesso le parlo, okay?-dico al suo...al suo cosa? Ex-fidanzato, si può dire.
Annuisce impercettibilmente con la testa mentre io compongo il numero di Shai.
Lascio squillare il telefono otto, nove, dieci volte, poi parte la segreteria.
Qui qualcosa non va.
Ad un tratto Theo si alza.
-Vado da lei-annuncia con voce ferma avviandosi verso la porta.
-Fermo!-mi metto tra lui e l'uscita.
-Lasciami andare!- mi urla e mi spinge all'indietro, facendomi quasi cadere.
Poi torna in sè.
-Oddio, cosa sto facendo! Scusa, ti ho fatto male?
Lo tranquillizzo.
-Calmati. So che è difficile, ma almeno provaci. Adesso cerchiamo il biglietto e prepariamo le valigie, così puoi andare da lei, okay?
Sorride appena tra le lacrime e annuisce.
Non l'avevo mai visto piangere e lui ha cercato di resistere più che ha potuto, ma ora le lacrime scendono copiose lungo le sue guance. Vederlo così fa star male anche me.
-Prendi il computer e vai a fare le valigie. Io intanto cerco il biglietto.
Senza dire una parola fa quello che gli ho chiesto.

•Shailene•
Sono le dieci di sera e Theo non mi ha ancora chiamato. Strano. Ma posso capirlo, sarà sfinito per via del film che sta girando, poverino.
Non lo chiamo perchè non voglio disturbarlo.
Verso le otto comincio ad avere fame e scendo nella sala da pranzo.
John, Nat e Ansel sono seduti ad un tavolo e stanno mangiando il dolce, ma non penso che gli dispiacerà rimanere un po' per farmi compagnia.
-Ciaoo- li saluto. O meglio,saluto Nat e John.
Mi invitano a sedermi al tavolo e ordino da mangiare.
Ansel è stranamente tranquillo, come se fosse soddisfatto per qualche motivo che forse non comprenderò mai.
Non cerca di rimanere solo con me, di abbracciarmi, niente.
Mi fa paura quando è così.
Parliamo un po' delle riprese, abbiamo quasi finito, mancano solo più o meno 10 giorni, poi a Nat squilla il telefono. Quando riattacca sembra la persona più felice del mondo.
-È la mia fidanzata. Ha detto che è qui!-esclama.
Sono felicissima per lui, ma mi sento anche come se qualcuno mi avesse tirato un pugno in faccia. Theo mi manca e vedere loro due non aiuterà di certo.
Chissà cosa starà facendo adesso...

•Zoë•
Finalmente ce l'ho fatta.
-Domani alle 8 di mattina!!- urlo a Theo che è al piano di sopra.
-Non c'è stasera?-mi risponde.
-Nooo! Dai, poteva andare peggio!
-Va bene.- dice rassegnato.
Vado su ad aiutarlo con le valigie, o meglio, la valigia e vedo che è già a buon punto, anche se i vestiti sono tutti buttati sul letto senza una logica apparente.
Così li prendo e li piego, poi li passo a lui che li infila nella valigia.
Diventa una cosa automatica:io piego, lui sistema, e sembra che almeno per un secondo riesca a dimenticare perchè sta facendo i bagagli.
Vorrei andare con lui ma credo proprio che debbano sbrigarsela da soli.
Anche se, secondo me, tutto si sistemerà.

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Oh, ma che personcine ottimiste!
Peccato che non conoscano la scrittrice e la sua amica malefica... : )
Scusate se è corto ma domani parto, quindi per tipo più di una settimana non posterò.
Perchè vado ad Amsterdam. Siiiiiiiiii.

P.s.: Riusciamo ad arrivare a 10k visualizzazioni per quando torno? Vi amerei troppo.

Sheo-la coppia perfetta.Where stories live. Discover now