Una cosa sola.

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•Theo•
Io e Miles abbiamo trovato un posticino stupendo. Sono sicuro che piacerà alle ragazze.
Per tutto il tragitto in autobus (che non è il mezzo più romantico, ma, beh, dobbiamo adattarci) Zoë continua a martellare il suo ragazzo per sapere dove le vogliamo portare, ma lui non cede.
Shai invece è silenziosa e guarda fuori dal finestrino con un accenno di sorriso.
Sembra assorta nei suoi pensieri.
-A cosa stai pensando?- le chiedo.
La mia voce sembra risvegliarla.
-Oh...A...niente- dice sempre con quel sorriso.
Aggrotto le sopracciglia, perplesso.
Per un attimo immagino che stia pensando a me. Poi arriviamo alla nostra fermata.
-Su, si scende.-esclama Miles.
L'autista attempato ci guarda sorridendo. Probabilmente ai suoi occhi sembriamo dei giovani felici e spensierati, forse gli ricorda il passato, quando anche lui era così.
Mi piace cercare di capire le persone, le loro emozioni, il loro passato. E mi riesce anche abbastanza bene.
Una persona con cui faccio fatica, ad esempio è Zoë.
Ha un modo tutto suo di vedere le cose, un giorno adora una cosa, il giorno dopo la stessa cosa la infastidisce. È come se indossasse una maschera, che forse non toglierà mai in mia presenza. O forse prima o poi si.
-Adesso sei tu quello pensieroso- constata Shai.
Sorrido e lo fa anche lei.
-Godetevi la vita, godetevi le persone che avete accanto, ragazzi. - a parlare è l'autista- godetevi ogni momento bello. Fate in modo da avere ricordi belli da condividere quando sarete vecchi con le persone che amate. Continuate ad amarvi, qualsiasi cosa succeda.
Facciamo tutti un sorriso commosso.
-Grazie, signore. È molto saggio.- riesce a dire Shai poi lo abbraccia.
Noi facciamo lo stesso.
-Beh, arrivederci. Questo sarà sicuramente un ricordo che aggiungerò alla lista di momenti da ricordare. - gli dico.
Ora è lui a sorridere.
Poi scendiamo dell'autobus.

•Shailene•
Quasi mi inciampo scendendo i gradini del bus.
Le parole dell'uomo mi hanno fatto commuovere e ora sono decisa più che mai a vivere ogni momento con Theo.
OGNI momento.
Com'è che dopo che quell'uomo ci ha detto delle cose stupende sulla vita io riesco a pensare solo a quello che vorrei fare con Theo?
Mi sento parecchio scema.
Theo mi mette un braccio attorno alla vita e fa strada.
-Miles, ti ricordi dov'è di preciso?- gli chiede.
Lui sorride.
-Si, ho guardato prima. Seguitemi.
Presto ricominciamo a ridere e scherzare.
Mi accorgo che ci stiamo allontanando abbastanza dal centro. Mi chiedo dove sia il posto.
Ci troviamo di fronte una strada in salita, piuttosto lunga e ripida.
-Dobbiamo...- Zoë non termina la frase.
-Esattamente-rispondono compiaciuti i due ragazzi.
-Spero per voi che sia un posto stupendo, o credo che potrei picchiarvi.-si lamenta lei.
Dopo altri 10 minuti finalmente arriviamo. E valeva veramente la pena di fare tutta quella salita.
In cima c'è un piccolo ristorante con un'enorme terrazza da cui si vede tutta la città.
Ma quella non è la cosa più mozzafiato: il pavimento della terrazza è fatto interamente di vetro, da cui si vede la montagna sottostante.
Io e Zoë sorridiamo sbalordite.
-Mio Dio, è stupendo. Anche se penso che dovrai portarmi in braccio fino alla sedia, perchè mi farebbe parecchia impressione camminare lì sopra-dico ridendo a Theo.
-Ti prendo in parola- risponde. Poi mi prende in braccio davvero e mi porta fino al tavolo, mentre io lancio degli urletti.
Zoë invece cammina attaccandosi a Miles e ridendo.
Le poche persone che stanno cenando ci guardano sorridendo.

•Theo•
È così leggera che non faccio fatica a prenderla in braccio.
Sentire la sua pelle contro la mia mi fa venire un brivido e mi viene una voglia incredibile di baciarla.
Un cameriere viene subito da noi a prendere l'ordinazione e ci guarda sorridendo prima di tornare in cucina.
A tutti sembriamo una specie di miracolo.
Come avevamo immaginato, le ragazze amano questo posto.
-Se il cibo è buono, questo diventerà il Nostro Posto-esclama Zoë- ma anche se il cibo non è buono. La vista vale la pena di mangiare anche non benissimo.
Io sono seduto vicino a Shai, che non riesce a smettere di sorridere.
Quando si accorge che la fisso si morde leggermente il labbro. Probabilmente pensa che non me ne accorga, invece lo faccio.
La bacio, cercando di assorbire tutto il suo profumo.
Poi arrivano i piatti che avevamo ordinato.
Sono squisiti. Questo posto è semplicemente perfetto. È una serata perfetta.
Ordiniamo una bottiglia di vino rosso, che bevono più che altro Miles e Zoë.
Shai adora il vino rosso, eppure ne beve solo un sorso e mi chiedo perchè. Poi mi accorgo che anche io ne sto bevendo pochissimo.
Strano. Forse non voglio essere ubriaco quando... mi costringo a non finire la frase e torno a concentrarmi sulla conversazione, ma presto mi perdo di nuovo a guardare la mia ragazza. È così bella.

•Shai•
Per tutta la serata rimaniamo al ristorante a parlare, ridere, divertirci.
Sono consapevole che Theo mi sta fissando da quando sono uscita dell'appartamento. E devo dire che mi piace come mi guarda.
Presto si fa tardi e decidiamo di rientrare.
Zoë rallenta un po' il passo, lasciando qualche metro di distanza tra noi e i ragazzi.
-Cercate di non andarci troppo pesanti. Non so quanto siano resistenti le pareti.
Alzo gli occhi al cielo, ma non le dico che non succederà niente, perchè nemmeno io ne sono così sicura.
La strada in autobus sembra durare anni, anzichè minuti.
Quando saliamo sull'ascensore che ci porta al nostro piano ho il cuore che batte a mille.
Continuo a mordermi il labbro, nervosa.
Lui invece continua a fissarmi, non mi stacca mai gli occhi di dosso. E non mi guarda solo il viso.
Arriviamo al nostro piano e ci fermiamo in corridoio, senza sapere cosa fare.
Faccio finta di niente.
-Beh...Allora...ci vediamo domani?-volevo che fosse un'affermazione, invece mi esce una domanda.
Non risponde. Tiro fuori la chiave dell'appartamento, con noncuranza.
È lui a rompere questo silenzio imbarazzante.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia, appoggiandomi delicatamente al muro.
Prolunghiamo il bacio finchè non abbiamo più fiato, poi ci baciamo ancora.
La mano di Theo scivola lungo la mia schiena, fino ad arrivare appena sopra i miei fianchi.
Mi sfugge un gemito.
Senza staccarmi da lui cerco di aprire la porta, ci metto un po', è abbastanza difficile aprire una porta con una mano sola.
Entriamo e chiudiamo la porta.
Improvvisamente comincia a fare parecchio caldo.

•Theo•
Avevo una paura tremenda che mi avrebbe respinto.
A vederla adesso capisco che anche lei ci stava già pensando.
Continuo a tenere le mie labbra sulle sue mentre ci spostiamo in camera.
Presto i nostri respiri si fanno più pesanti e i gemiti più forti.
Ad un certo punto la mia maglietta comincia ad essere di troppo.
Shai me la toglie e mi sfiora la pelle con le mani e con la bocca. Non resisto più.
Si gira in modo da lasciarmi tirare giù la zip del vestito.
Non me lo faccio ripetere due volte.
Glielo tolgo, poi mi fermo un attimo a guardarla.
Rimango senza respiro dalla sua bellezza.
Mi mette le braccia intorno al collo e le tolgo il reggiseno.
Presto anche tutto il resto viene tolto, rimaniamo solo noi, la mia pelle contro la sua pelle.
La bacio di nuovo, continuando a ripeterle quanto è sexy e lei si sdraia sul letto, tirandomi sopra di lei.
Presto ci confondiamo l'uno con l'altra, finchè non capisco più dove finisco io e dove comincia lei.
Finché non diventiamo una cosa sola.

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PUBBLICATAA.
So che lo aspettavate tanto, branco di maial...ah, no, scusate, lettori.
(Un gruppo di maiali si dice branco? Misteri della vita )
Ve lo ripeto per l'ultima volta: Non ho animali e nemmeno amici immaginari (credo)quindi non ha senso minacciarmi di ucciderli ; )
Però, davvero, vi amo. Seriamente (e io ho seri problemi a rimanere seria) Non potrò mai ringraziarvi abbastanza per leggere la mia storia.
3200. TREMILADUECENTO. VI ADORO, CON TUTTO IL MIO CUORE♥

Sheo-la coppia perfetta.Where stories live. Discover now