Valigie.

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•Shailene•
Mancano due giorni alla partenza.
Cerco di convincermi che il mio era solo uno stupido incubo, ma la verità è che ho seriamente paura di partire.
E poi mi mancherà tantissimo Theo.
Spero solo che riesca a venire a trovarmi spesso come ha promesso e che, soprattutto, non si ubriachi alle feste. Ho chiesto a Zoë di controllarlo.
Ultimamente non ci siamo viste tantissimo perché siamo entrambe impegnate in diversi film.
Però le ho raccontato del mio incubo e sembra rimasta abbastanza sconvolta, anche se ha cercato di nasconderlo.
Ho fatto tanti incubi nella mia vita, ma questo è probabilmente il peggiore.
Ma devo convincermi che è tutto nella mia testa.
Le riprese del film stanno andando bene, siamo a buon punto ma dovremo sbrigarci perchè poi dovranno anche montare il film.
E io e Theo dovremo iniziare le interviste.
Che io odio.
Basta, devo preparare le valigie. Ma da sola non ce la farò mai.
Chiamo Zoë.
-Senti, mi serve aiuto per preparare le valigie, quindi muovi il culo e vieni qui da me. Ti voglio bene
Non le lascio nemmeno il tempo di rispondere e riattacco. Di solito è lei a fare così quando è stressata.
Arriva nel giro di due minuti e iniziamo a mettere tutto in valigia.

•Theo•
Volevo fare una sorpresa a Shai e partire con lei, ma purtroppo mi hanno appena chiamato per una parte in un film.
Quindi potrò solo andare a trovarla come le avevo promesso.
Non mi piace il fatto che sarà da sola, ma non ho altra scelta.
Ma la cosa, o meglio, la persona che mi preoccupa di più è Ansel.
Sono andata una volta sul set a vedere Shailene e ho visto come la guardava. Ed ero tentato di spaccargli la faccia.
Non voglio nemmeno pensare che lei possa provare qualcosa per lui.
Si, sono geloso. Ma cosa posso farci?
Non posso controllarla sempre. Però sono un tipo molto protettivo nei suoi confronti ed è difficile lasciarla andare.
Sono seduto su una panchina ma non so nemmeno dove sono o come ci sono arrivato.
Chiudo gli occhi e cerco di pensare lucidamente.
I miei pensieri si ingarbugliano uno con l'altro facendomi girare la testa.
Poi mi chiedo perchè mi sono ridotto così. Per una ragazza.
Mi viene in mente un'immagine del suo viso. Per lei ne vale la pena.

•Shailene•
Dobbiamo sederci sulle valigie per farle stare chiuse ma finalmente ci riusciamo.
-Perchè non ti fermi a cena?- chiedo a Zoë.
-No, grazie. C'è Miles a casa che non sta benissimo e preferisco vedere come sta. Mi dispiace. Ma stai certa che ti accompagnerò all'aeroporto, anche se Miles dovesse avere la febbre alta.E ti verrò a trovare.
La abbraccio, poi rimango sola.
Sono stanca. Mi sdraio sul divano e mi addormento.
Mi accorgo a malapena di quando arriva Theo e si sdraia accanto a me, abbracciandomi.
E che ha gli occhi rossi, come se avesse pianto.
Ma lui non è un tipo che piange spesso.
Peccato che una sua lacrima cada sul mio viso e io sia troppo addormentata per potergli chiedere cosa succede.
Mi sveglio abbastanza presto la mattina ma Theo non è più sdraiato vicino a me.
Comincio a pensare di essermi sognata tutto, soprattutto della sue lacrime.
-Buongiorno! Sono arrivato a casa e stavi già dormendo. Non ho voluto svegliarti perchè sembravi un angelo mentre dormivi.- mi dice lui venendo verso di me e baciandomi.
Sono confusa.
-Tu...non...no, mi sono sognata tutto. -dico.
Per un attimo sembra che cerchi di scacciare un brutto ricordo, poi sorride di nuovo.
-Non so di cosa tu stia parlando, ma se vuoi parlare io sono qui.
Ci penso un attimo.
-No, dai. Pero ho fame.
-Bene, cosa vuoi?

•Theo•
Ho avuto veramente paura che avesse visto qualcosa ieri sera, ma probabilmente crede di essersi sognata tutto.
Meglio, sarebbe stato difficile dare spiegazioni che non mi facessero passare per il ragazzo iperprotettivo e geloso.
Il resto della giornata passa velocemente, prepara le ultime cose e poi andiamo a dormire.
Con la sveglia carica. Che suonerà molto presto.
Troppo presto per me. Evidentemente non per Shai, che quando mi sveglio è già in piedi e saltella agitata.
-Ciaooo. Ti sei svegliato.-dice precipitandosi nella stanza-Mi aiuti a controllare se manca qualcosa? Anzi no, dai, ti sei appena svegliato. Fai con calma. La colazione è pronta...
Prima che possa aggiungere altro mi alzo e la bacio, zittendola.
-Calmati. Andrà tutto bene. E se dimenticherai qualcosa io avrò una scusa in più per venire a trovarti.
Annuisce sorridendo.
Ha dei segni neri appena visibili sotto gli occhi.
-Hai dormito?
Sospira e scuote la testa.
-Facciamo che guido io dopo?-le dico.
-Okay.

•Shailene•
Il viaggio verso l'aeroporto sembra durare troppo poco.
John e Ansel sono già arrivati.
Naturalmente manca Nat. La puntualità non è il suo forte.
John mi saluta allegramente, come sempre e Ansel mi fissa sorridendo.
Non credo di capirlo del tutto. Mi guarda come se...beh, come se gli piacessi.
Non che sia brutto. È carino, ma se lo confrontiamo con Theo...
-Ciao, Shai-mi dice.
Vedo che Theo è teso, come se fosse infastidito.
Mi viene in mente che John non lo conosce ancora.
-John, lui è Theo, il mio ragazzo.- Ansel smette di guardarmi e alza gli occhi al cielo.
Chissà cosa gli passa per la mente...
Dopo le presentazioni non c'è molto altro da dire, quindi rimaniamo in silenzio, imbarazzati.
Per fortuna arriva Nat che ci salva da questa situazione.
-Oddio, sono in ritardo? Vi ho fatto aspettare tanto? No, perchè non è suonata la sveglia, cioè, non l'ho sentita e...
-Okay, okay- lo interrompo ridendo- abbiamo capito. Stai tranquillo.
Passiamo tutti i controlli e ci sediamo ad aspettare che arrivi l'aereo.
Mi siedo su una sedia e appoggio le gambe sopra Theo. Nell'altra sedia vicino alla mia c'è Ansel, ma praticamente lo ignoro.
Voglio passare tutto il tempo prima della partenza con il mio ragazzo.
Il sogno fatto qualche settimana fa mi torna in mente e cerco di scacciarlo via. Non devi più pensarci, mi dico.
-Ehi, dov'è Zoë?- chiede Theo- non doveva venire a salutarti?
-Sono quiii!- risponde la sua voce.
Mi giro ed è dietro di me.
Mi alzo e la abbraccio.
-Visto che mantengo le promesse?- scherza. -Solo che non avevo sentito la sveglia...
-Nemmeno io!- esclama Nat e tutti ridiamo.
Nel frattempo annunciano il nostro aereo e ci tocca andare.
Stringo prima Zoë e poi bacio Theo.
-Statemi bene. Ti voglio bene- dico alla mia amica.- ti amo- aggiungo al mio ragazzo.
E poi dobbiamo veramente andare.

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Scusate. Scusate. Scusate.
Ci ho messo un sacco a scrivere questo capitolo.
Chiedo perdono al signore dei criceti (what?)
Signore dei Criceti, perdona i miei peccati e dammi una fetta di pizza. 
No okay, vado.
Ciaoooo.

Sheo-la coppia perfetta.Where stories live. Discover now