Perdono?

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•Theo•
Devo smetterla. Mi sto comportando da vigliacco.
O da uno che ha baciato la migliore amica della sua fidanzata, mi dice una vocina nella testa.
Stringo i pugni fino a far sbiancare le nocche.
Poi busso.
Niente.
Busso ancora.
Niente.
Probabilmente ha visto che sono io e non vuole aprirmi.
-Shailene, ti prego. Ti devo solo parlare. Non cercherò di fare nient'altro. Voglio solo parlarti.
Socchiude appena la porta, quanto basta perchè possa vederla e lei possa vedere me.
Il suo viso é spento, ha degli scuri cerchi attorno agli occhi, che sono tutti rossi. Deve avere pianto tanto.
Eppure è ancora stupenda. Vorrei poter sistemare tutto con un abbraccio.
Ma non posso. Ho fatto su un bel casino.
-Se sei venuto qui per dirmi che ti dispiace e vuoi un'altra possibilità vattene. Non voglio neanche ascoltarti.
Faccio un respiro profondo.
-Non sono qui per dirti che mi dispiace. Ovviamente mi dispiace, ma non ti dirò le solite frasi banali. Sono qui per dirti che sono un coglione. Ti capirei se non volessi più vedermi e...-Una lacrima mi bagna la guancia.-Dio! Rispetterò la tua decisione, qualsiasi cosa vorrai anche se non sarà semplice.
La sua espressione non cambia.
-Ah si? E se ti dico che ti lascio cosa farai? Andrai a cercarti un'altra fidanzata? Una prostituta? Come faccio a fidarmi?-risponde con tono più tagliente di un coltello.
Qualcosa in me si spezza.

•Shailene•
Le sue parole dovrebbero farmi provare qualcosa. Invece non sento niente, solo risentimento.
Lo vedo crollare. Vedo la sua armatura rompersi.
Ci sono andata giù troppo pesante.
In questo momento vorrei dimenticarmi di tutto e abbracciarlo.
-Beh, potrei farlo. Potrei uscire, cercarmi un'altra ragazza, non avrei problemi, pagare una prostituta. Non mi ci vorrebbe tanto. Ma la sai una cosa? Nessuna sarebbe mai come te. Come farei ad accontentarmi di una brutta copia sapendo che una volta tu eri mia? Ma se è questo che vuoi, va bene, me lo merito. Posso andarmene se vuoi. Parlarti solo se necessario e lasciarti vivere la tua vita. Mi costerebbe tutto me stesso, ma lo farei. Per te.-mi dice scoppiando in lacrime. Fa per andarsene.
Qualcosa scatta in me. Lui tiene a me. Tiene a me così tanto che farebbe tutto quello che gli direi.
Qualsiasi cosa. Sono commossa.
Mi metto a piangere per l'ennesima volta e mi butto tra le sue braccia.
Mi stringe, aggrappandosi a me. Io lo stringo più forte che posso, singhiozzando con la testa premuta sul suo petto.
-Tu...Tu...-tento di dire- Io..ti amo così tanto.
Sospira di sollievo.
-È stato terribile pensare che ti avrei persa per sempre. Non poterti più abbracciare, vederti sorridere, piangere, ridere. È stato il giorno più brutto della mia vita.-sussurra.-Ti amo.
Una sorriso spunta sulle mie labbra per la prima volta dopo più di un giorno di pianto.
-A chi lo dici.

•Miles•
Dovevo saperlo. Non dovevo farle bere tutti quei drink.
Lo so come fa quando è ubriaca, non capisce più niente, è più forte di lei.
Ora mi sento in colpa anche se so perfettamente che non dovrei.
Ho deciso: tornerò da lei.
Probabilmente l'avevo già perdonata ancora stamattina.
Prendo la valigia che è rimasta ancora dove l'ho lasciata ieri e torno davanti al nostro appartamento.
Ho paura di vedere come potrebbe essersi ridotta. È capace di fare cose orribili a se stessa quando si sente in colpa.
Apro la porta e la trovo seduta per terra, con il viso tra le mani. Indossa ancora il vestito che aveva quella sera.
Appena mi vede va in panico.
-No.No. Non sono pronta, ti prego.-si mette a singhiozzare ancora più forte.
Probabilmente si aspetta che sia venuto qui per lasciarla.
Mi avvicino, ma lei si allontana.
Allora le prendo un braccio, la tiro verso di me e la bacio.
Sembra calmarsi per un attimo, poi però si libera dalla mia presa.
-Io non ti merito, Miles.-mi dice con voce spezzata.- Tu sei sempre stato così paziente, gentile, fantastico con me. E io come ti ricambio? Così.
Mi gira la testa.
-Beh, sai, forse non mi meriterai, ma non mi interessa. Io voglio te.
La abbraccio, e stavolta non si tira indietro.
Certo che siamo una coppia parecchio strana.
Ma non la cambierei per niente al mondo.

•Shailene•
Mi era mancato Theo. E sono passati solo due giorni.
Mi chiedo come farei senza di lui.
Dormire tutta la notte con lui accanto mi tranquillizza.
La mattina sono pronta per andare da Zoë. Sono due giorni che non andiamo sul set, ma avevo già avvisato Neil che avevamo avuto dei problemi.
Mi alzo senza svegliare Theo, che dorme ancora profondamente e vado verso l'appartamento della mia amica.
Fortunatamente prima di entrare mi imbatto in Miles.
Mi saluta, sforzandosi di sorridere.
-È sveglia?-gli chiedo.
-Direi di si. Ma sarà dura farti entrare. Non vuole parlarti.
Mi sento confusa.
-Scusa, lei non vorrebbe parlare con me!? È arrabbiata?!
Fa una risata stanca.
-Arrabbiata è arrabbiata. Ma non con te. Con se stessa. Pensa che tu non le rivolgerai mai più la parola e che non meriti un'amica così orribile. Ho cercato di calmarla un pochino e mi ha ascoltato. Ma non so cosa farà con te.
Detto questo mi saluta e se ne va.
So com'è fatta Zoë. E ho paura di cosa avrebbe potuto fare.
Barcollando arrivo fino alla porta e busso.
Sento dei passi. Probabilmente pensa che sia Miles.
Apre la porta ma la richiude subito non appena vede che sono io.
Ma ormai ho visto che non è chiuso a chiave.
Così entro.

•Zoë•
Avrei dovuto fare finta di dormire.
Sapevo che Miles aveva le chiavi, che avrebbe potuto aprire.
Sono stata stupida. Ma dopotutto, stavo rimandando l'inevitabile.
Mi siedo sul divano, prendendomi la faccia tra le mani e sforzandomi di non piangere.
Mi preparo a perdere la mia migliore amica. Ufficialmente.
-Zoë?- dalla sua voce non sembra arrabbiata, ma faccio finta di niente.
Trattenere le lacrime e se sempre più difficile.
Ad un tratto mi si avvicina e mi abbraccia, togliendomi il respiro, bloccando tutti i pensieri che mi vorticavano nella mente.
Non riesco più e scoppio a piangere, di nuovo.
-Zoë. È tutto a posto, sai? So che non è stata colpa tua, fai così quando bevi troppo.
Vedendo che non reagisco mi stringe ancora più forte, come faceva mia mamma quando mi prendevano in giro da piccola.
Mi lascio andare completamente.
-Grazie. -le dico.
-Perchè?
-Tutto.
Sorride, senza smettere di stringermi.
Sta con me tutto il giorno, dimostrandomi che una come lei non la troverò più.

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Cara autrice...
Perchè caspio scrivi questi capitoli?
Vogliamo una risposta.

-tutti I lettori.

E comunque odio essere ripetitiva ma ve lo dico lo stesso: VI AMO.
Non vi potró mai ringraziare abbastanza quando mi dite che la mia storia è la vostra unica ragione di vita.
Mi fate commuovere.

Sheo-la coppia perfetta.Where stories live. Discover now