Capitolo 25: I'm Not Your Problem Anymore

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COLE

Errare era umano, e cazzo se lo sapevo bene.

Ero convinto che proprio come tutti i miei amici tendessi a fare cazzate quando ero ferito, altrimenti non si sarebbe spiegato perché mi trovassi nudo nel letto di Scarlett.

Non si sarebbe spiegato come avessi deciso di scopare con lei anche quando mi ero ripromesso che non l'avrei sfiorata nemmeno con un dito, ma il dolore si dimentica in tanti modi e quello a quanto pare era il mio.

Credevo che la situazione per dimenticare quello che era successo quel pomeriggio l'avrei trovata nel corpo di Scarlett.

<<Se vogliamo risolvere questa cosa dobbiamo restare uniti>> a parlare era Chantal, mi sorpresi ancora una volta di come quella ragazza riuscisse a mostrare lealtà verso di noi anche dopo quello che avevamo fatto a suo fratello.

Valtor James era un bastardo ma su una cosa aveva avuto ragione: non ero abbastanza per lei.

Nonostante i suoi mille difetti Chantal era ciò che di più buono c'era a questo mondo, aveva un cuore grande sempre pronto a perdonare me e le mie cazzate, la cosa bella era che non si rendeva nemmeno conto di tenermi in pugno.

Bastava un suo solo sguardo e avrei fatto di tutto per lei.

<<E credo anche che i ragazzi del North Side debbano collaborare>> mi alzai di scatto dalla poltrona alla richiesta di Chantal, avrei fatto di tutto per lei ma non quello, non avrei potuto sopportare di vederla con quel coglione che si atteggiava a cavaliere senza macchia, decisi di risiedermi non sopportando più gli sguardi di tutti puntati su di me <<quei ragazzi non c'entrano un cazzo con noi>> dissi mentre mi accendevo una sigaretta <<di tutte le pessime idee che tu abbia avuto questa è sicuramente la peggiore>>.

Hayden aveva ragione quando diceva che tendevo a ammettere gli altri sopra di me, ma un minimo di rispetto per il mio cuore lo avevo pure io.

<<Invece è una buona idea e tu lo sai>> ribattè Chantal, mi accorsi di come nessuno prendeva parte alla discussione, c'eravamo solo io e Chantal pronti ad uccidere l'altro pur di vincere quello scontro e nessuno dei due si sarebbe arreso <<Dominic è stato accoltellato proprio come Caleb e Rox ed è una nostra responsabilità>>.

<<E perché mai mi dovrebbe importare di lui?>>

<<Perché se si trovava in ospedale per la seconda volta in una settimana è colpa vostra>>.

<<Non ha tutti i torti>> guardai male Dylan, l'ultima cosa che mi serviva era che la incoraggiasse.

<<Se non fosse stato per Axel non avremmo mai scoperto di VIJ, credo che siano in pericolo tanto quanto noi>> gli altri sembravano d'accordo con l'idea di Chantal al contrario di me, giaera difficile immaginarla al fianco di quel principino da strapazzo figuriamoci vederli di nuovo come il giorno del mio compleanno.

<<Fate quello che volete ma non contate su di me>> uscì da quella porta chiedendomi se qualcuno mi avrebbe seguito, invece rimasi solo.

A differenza dei miei amici avevo avuto una bella infanzia, i problemi veri erano iniziati durante l'adolescenza, eppure quel senso di malinconia aveva sempre fatto parte di me

Era Chantal a portare il sole nel mio cuore.

Fin da quel giorno a mare Chantal era diventata come un tatuaggio, era impressa nel mio cuore e non sarebbe mai andata via, non importava quanto provassi a dimenticarmi di lei, rimaneva sempre lì.

Guardami come la prima voltaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora