Capitolo 45: So Why Don't We Go

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ROXY

<<Cazzo! Hayden posso togliere la benda?>> da quando ero uscita di casa con quella stupida benda non facevo altro che rischiare di cadere, Hayden aveva detto che mi avrebbe aiutata ma era troppo impegnato a ridere ogni volta che rischiavo di inciampare, non avevo la minima idea di dove stessimo andando, si era limitato a dirmi di seguirlo e poi a coprirmi gli occhi con quella stupida benda.

<<È un tuo fetish in stile Christian Grey? Ti amo ma odio quel film e dovremmo parlare delle tue nuove fissazioni>>.

Avevo visto quel film con Chantal e Dylan la prima volta in streaming lamentandomi con Chantal tutto il tempo a differenza di quel pervertito di Dylan.

Come facesse Seira a sopportarlo rimaneva un mistero per me.

<<Rilassati, non faremo nulla in stile 50 sfumature>> mi diede un bacio sulla guancia come a volermi tranquillizzare ma avrei preferito molto di più sapere dove stessimo andando e togliermi quella dannata benda, ero sicura che ci stessero tutti fissando chiedendosi perché fossi bendata <<la gente ci guarda in modo strano, vero?>> chiesi Hayden volendo avere conferma dei miei sospetti <<non penso che tutti i giorni capiti una ragazza bendata per strada Rox>>.

Lo sapevo!

Non ebbi tempo di essere felice per aver avuto ragione perché Hayden mi prese per i fianchi, inciampai sul gradino del quale lui non mi aveva avvertita <<scusa, non sono molto bravo con queste cose>> anche se ero bendata lo stavo comunque guardando male.

Sentí le sue mani dietro la nuca che scioglievano il fitto nodo che aveva fatto quella mattina, una volta capace di vedere mi guardai intorno e mi resi conto di essere in uno studio di tatuaggi arredato secondo i colori del nero e dell’argento, una cosa in particolare catturò la mia attenzione ovvero la scritta a neon sopra la cassa.

Roxanne

Sorrisi e mi voltai verso Hayden stupita <<cos’è questo posto? E il tuo lavoro da Rory?>> fin da quando aveva finito i corsi per diventare tatuatore e piercer Hayden aveva sempre lavorato dallo storico tatuatore del South Side <<Rory ha deciso di andare in pensione e sappiamo tutti che la maggior parte del lavoro la facevo comunque io, ho usato i miei soldi e ho comprato il negozio e… >> si interruppe un secondo e il suo sguardo su di me si fece così intenso che diventai rossa come un peperone <<c’era un appartamento in vendita nel palazzo e ho comprato pure quello, lo sto riarredando con la stessa compagnia che ha scelto Cole per casa di Chantal, ho pensato che magari un giorno potesse servire>>.

Hayden non aveva mai parlato di andare a vivere insieme, da quando ero andata a vivere insieme a Chantal, Dylan e Antoinette e lui era tornato da Cole e Seira non avevo mai pensato che lui avesse l’intenzione di chiedermi di convivere.

<<Onestamente Rox, sia il mio che il tuo appartamento sono pieni di gente e per quanto adori Antoinette vorrei dormire nel tuo letto senza la paura di trovarmela di fianco nel cuore della notte con un cucchiaio di legno>>.

<<Quindi vuoi solo scopare con me senza gente intorno?>> chiesi scherzando.

<<Ti voglio in ogni angolo della mia vita Rox.
Nel mio letto.
Nel mio cuore.
Voglio che tu sia la prima cosa che vedo al mattino dopo che la sera prima ci siamo addormentati facendo l’amore, questo è il mio desiderio ma se tu vuoi continuare a vivere con loro va bene, sarà casa tua quando sarai pronta>>.

Anche se non fosse stato per Chantal che parlava di trasferirsi a Los Angeles avrei comunque accettato l’offerta di Hayden, quelle ultime settimane mi avevano insegnato che la vita era imprevedibile e che era impossibile determinare cosa sarebbe accaduto, vivere con Hayden mi sembrava essere la mossa giusta non solo per lasciarmi definitivamente il passato alle spalle ma anche per vivere senza paura.

Proprio come nella canzone di Cole.

<<La mia casa è dove sei tu>> mi alzai in punta di piedi e gli diedi un bacio sulle labbra, Hayden mi prese dai fianchi approfondendo il bacio ma si fermò con un gremito di dolore quando gli toccai le spalle, lo guardai confusa mentre lui rideva sempre di più <<c’è un’altra piccola sorpresa>> Hayden mi portò nel retro e si tolse la maglietta rivelandomi l’ennesima follia della giornata, aveva tatuato la mia faccia sulla sua spalla destra proprio sopra il tatuaggio dei miei occhi, nel suo tatuaggio ero così bella che a malapena credevo che corrispondesse alla realtà forse era il modo in cui lui vedeva me dopotutto, tracciai i contorni di quella figura con le dita standard attenta a non fargli male.
Sì vedeva che Hayden e Cole erano migliori amici, entrambi avevano le stesse idee con me e Chantal.

<<È stato Cole a darti l’idea di tatuarti la mia faccia?>>non potevo fare a meno di contenere la felicità, era un gesto estremo ma romantico in perfetto stile Hayden Keller.

<<Cole mi ha dato del pazzo e mi ha detto di fare qualcosa di più semplice ma mi sono rifiutato, e stato al mio fianco tutto il tempo mentre mi lamentavo per il dolore>> non avevo alcuna difficoltà ad immaginare la scena.

<<Stiamo insieme da poco ma sei scolpita nel mio cuore da quando eravamo bambini Rox e sempre lo sarai, forse tutto questo ti sembra folle ma ora più che mai so cenone voglio vivere senza di te>> quelle settimane avevano messo a dura prova tutti noi e quella sera ci sarebbe stato il confronto finale.

Era il 31 dicembre.

Avevo paura di sapere cosa sarebbe successo a mezzanotte.

<<Perché hai chiamato questo posto come me?>> Hayden sorrise, se in passato gli avessi fatto così tante domande sarebbe scappato a gambe levate ma né io né lui eravamo più quelli di un tempo, avevamo deciso di amarci alla luce del sole e di non nascondere più niente sotto le stelle della notte <<mi è sempre piaciuto il significato del tuo nome, tu lo sapevi che Roxanne vuol dire luminosa? Ed è vero, tu hai illuminato la mia vita, sono cresciuto in mezzo a colori scuri a causa di mio padre ma tu sei uno di quei disegni pieni di colore che dà la pace>> mi prese per mano e mi condusse alla postazione dove si trovavano tutti i suoi disegni <<io disegno per passione non solo per i miei clienti, nel periodo in cui eravamo separati disegnavo di merda e anche i miei clienti avevano notato questo cambiamento ma da quando sei tornata nella mia vita, da quando sei tornata da Las Vegas, ho ritrovato la creatività ed è solo grazie a te, sei la mia musa Rox>>.

Una volta Cole aveva chiesto a Hayden se come tutti gli artisti avesse bisogno di una musa, Hayden aveva risposto che nessun soggetto era in grado di mantenere la sua attenzione più di qualche disegno e che non aveva bisogno di nessuna musa, eppure quando mi ritrovai davanti molto disegni schemi ritraevano pesanti che Hayden avesse mentito quel giorno a Cole.
Se Hayden mi avesse mostrato quel suo lato anni fa, se mi avesse detto tutte quelle cose quando ero solo una ragazzina convinta di non piacergli forse avremo avuto anni insieme ma avevamo deciso di nasconderci e forse di aspettare che il destino trovasse il suo modo per farci stare insieme.

<<Promettimi che sarà per sempre>> avvicinai il suo viso al mio circondandolo con le mie mani, in quel momento ero così felice che sarei potuta morire in pace tra le braccia del mio unico amore <<non finirà mai Rox e anche se non so cosa ci sia dopo la morte sono sicuro che ti amerei comunque>> Hayden prese tutti i disegni che erano sul tavolo e li rispose in una piccola cartelletta per poi prendermi dai fianchi e farmi sedere sulla superficie d metallo che a contatto con le mie gambe nude mi fece venire i brividi <<che ne dici di inaugurare questo posto solo per noi?>> mi chiese ad un centimetro dalle mie labbra e per tutta risposta lo baciai attirandolo a me.

Esplorai e baciai ogni centimetro del suo petto che mi ricordava un’opera d’arte, il corpo di Hayden era la testimonianza di tutte le cose di cui gli importava qualcosa.
Mi baciò il collo e la mascella mentre spostava le mie mutandine di lato e mi penetrava con due dita, c’era qualcosa di animalesco in quello che stavamo facendo, Hayden non stava prendendo tempo per baciare ogni centimetro del mio corpo e farmi impazzire, era qualcosa dato dall’istinto che andava fatto il prima possibile altrimenti sarebbe impazzito e io insieme a lui.

<<Avremo tutta la vita per farlo in modo dolce, adesso voglio prenderti così>> le sue dita mi stavano facendo impazzire ed ero convinta che sarei venuta di lì a poco, ma Hayden decise di fermarsi togliendo le dita da dentro di me e lasciandomi bisognosa di lui e del mio orgasmo, aprì gli occhi e lo beccai a fissarmi come se fossi una preda e lui il cacciatore che non vedeva l’ora di sbranarmi.

Sì avvicinò di nuovo a me per baciarmi e io presi il suo pene da sopra il tessuto de pantaloni pronta a farlo godere come lui aveva fatto con me, mi tolse la mano e si abbassò i pantaloni e i boxer <<devo essere dentro d te immediatamente Rox, ci sarà tempo per i giochi>>.
Hayden prese le me gambe e se le poggiò sopra le sue spalle, la posizione mi faceva sentire troppo esposta al suo sguardo famelico ma mi dimenticai di tutto quando mise una mano in mezzo a noi per massaggiarmi il clitoride, buttai la testa all’indietro e chiusi gli occhi mentre il mio corpo tremava sempre di più ad ogni spinta <<mi stai ispirando per dei nuovi disegni, te l’ho detto che sei la mia musa>> se essere la sua musa comportava sesso grandioso allora per me andava benissimo.

Venni grazie alle sue spinte e alla pressione delle su dita sul mio clitoride, gli accarezzai il viso impregnato di sudore a causa dello sforzo <<ti amo>> sussurrai mentre lui chiudeva gli occhi e veniva dentro di me buttando la testa all’indietro per il piacere proprio come avevo fatto io qualche istante prima.

Per me il sesso era sempre stato un modo per provare e dare piacere ma mai qualcosa che godevo fino in fondo, tra le braccia di Hayden e la sua bocca che mi diceva che mi amava e che voleva solo me mi rendevo conto di tutto ciò che mi ero persa in quegli anni mentre lo aspettavo, capivo il legame che si creava durante il sesso tra due persone che si amavano e sentivo quel legame diventare sempre più forte ad ogni ti amo o ad ogni gesto d’amore.
I nostri padri ci avevano mostrato la loro visione distorta dell’amore basata su violenza e false promesse di cambiamento, e forse era stata proprio la paura di trovare un uomo simile a mio padre, sia Roy che Valtor, a spingermi a cercare solo sesso dai ragazzi e mai qualcosa di più, avevo troppa paura di cadere.
Ma con Hayden sapevo di poter cadere perché lui mi avrebbe salvata.

Guardami come la prima voltaحيث تعيش القصص. اكتشف الآن