Capitolo 33: Voglio Vivere Sempre Il Brivido Di Star Con Te

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CHANTAL

<<Non ho mai visto quei messaggi in tutta la mia vita>> ci tenne a precisare Dylan, come se ci servisse lui per convincerci che Luke era perso di Kylie.

<<Ora è meglio lasciarla sbollire>> disse Hayden, che era corso subito dopo essere stato informato della situazione <<scoprirò da dove vengono quei messaggi e risolverò le cose con Kylie>> rassicurò Luke per poi rivolgersi a lui <<stasera stai da noi, proverà a ucciderti nel sonno per quanto è incazzata> Luke annuì e andò a prendere le sue cose nell'appartamento.

<<Mi dispiace Luke>>

<<Non è colpa tua Chantal.
Non c'è destino peggiore di resistere all'amore>>.

D'istinto guardai Cole, lui non aveva detto una parola da quando Kylie si era chiusa nella camera da letto.
Continuava a guardare dritto davanti a sé mentre fumava una sigaretta.

<<Non c'è nemmeno destino peggiore di non arrivare mai in tempo>>.

Ripensai a quello che Cole mi aveva detto un paio di sere prima, di come lui non arrivasse mai in tempo ma non si lamentasse, in seguito avevo capito che si riferiva a me, voleva chiedermi di uscire ma Luke era arrivato prima.

Se non ci fosse stato Luke avrei accettato di uscire con Cole? No.

Io ci provavo davvero ad essere una brava bambina, da piccola cercavo sempre l'approvazione di mia mamma, senza mai ottenerla, e dicevo a me stessa che comportarmi bene avrebbe aiutato.

Ma con Cole nei paraggi era sempre difficile seguire le regole.

Era come un magnete che mi attirava sempre vicino a lui, Cole era un oceano troppo profondo nel quale non volevo immergermi.

<<Pensi che sia in qualche modo colpa mia?>> chiesi a Cole, lui mi guardò confuso <<no, Luke pensa che le persone siano facili, ma non si è reso conto che alle volte è difficile credere ad un "ti amo" soprattutto quando pensi che non valga la pena essere amati>>.

<<Riusciranno a fare pace?>>

<<L'amore rende possibile l'impossibile , no? Pure per un'anima dannata c'è qualcuno là fuori >> si avvicinò a me fin quando non rimase nemmeno un centimetro di distanza tra il mio corpo e il suo, <<ma non è solo l'amore, fa parte del gioco ma non è l'unica componente>> giocò con una mia ciocca di capelli e la spostò dietro l'orecchio <<onestamente non so dirti cosa cazzo sia l'elettricità, ma sono convinto che quando tocchi la persona giusta quello che senti è molto più forte di un tuono>>.

<<Si riduce tutto al sesso per te?>> non potevo fare a meno di essere incantata dalle sue parole, dal modo in cui mi sfiorava, semplicemente da lui.
<<Non è sesso, sono tutti i cinque sensi attivi in un solo istante che vorresti durasse una vita>>.

<<Il tatto per toccare quella pelle delicata >> disse accarezzandomi la guancia <<l'olfatto per i suoi capelli di cocco>> immerse il naso nei miei capelli, <<l'udito per sentire i suoi sospiri e i suoi gemiti>> la sua bocca si avvicinò al mio collo, dove lascio un piccolo bacio facendomi gemere <<la vista per i suoi splendidi occhi capaci di incatenarmi a lei>> le sue iridi si immersero nelle mie, come sempre quand'ero con Cole dimenticavo tutto.

Fin da bambini mi aveva attratta a lui con l'oscurità e il miraggio di qualcosa , a cui non sapevo dare il nome, di incondizionato.

<<E il gusto, quello è il mio senso preferito, per assaggiare quelle labbra che sono sia il mio più grande desiderio che la mia più grande paura>>.

Guardami come la prima voltaWhere stories live. Discover now