Capitolo 13: The Show Must Go On

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CHANTAL

Non volevo andare al teatro, certo era sempre bello non fare un cazzo e perdere un'intera giornata di scuola ma quella volta avrei preferito rimanere a casa.

Eravamo tutti davanti all'entrata del teatro e stavamo aspettando di essere divisi in gruppi, non sapevo nemmeno che spettacolo avremmo visto, quando la professoressa Baker aveva dato le autorizzazioni l'avevo firmata davanti a lei senza neppure leggerla.

<<Allora ragazzi un secondo d'attenzione>> tutti ci girammo verso il prof Carter, era risaputo che era lui a proporre alla scuola tutte queste attività, era un bene perchè senza di lui sarei uscita dalla classe solo per andare in bagno, era un uomo bellissimo e questo lo rendeva il mio sogno proibito dal primo anno, peccato fosse gay <<ho diviso i gruppi secondo chi avete come insegnate di letteratura, ascoltate perchè li ripeterò solo una volta>>.

Non ascoltai molto, ma tanto mi avrebbero messa insieme a Dylan dato che sapevano fosse l'unico modo per non farmi fare casino, quando io e Dylan andavamo al museo o al teatro ci mettevamo a dormire in un angolo e non davamo fastidio a nessuno.

<<Carroway, Jensen, Logan, Miller e Smith. Terzo palchetto con la professoressa Abernarthy>> mi venne da vomitare, e non solo perchè oltre Axel c'era pure la sua ex e una che gli andava dietro, ma anche a causa della posizione, io avevo una paura fottuta dell'altezza <<prof non si potrebbe fare cambio con qualcuno>> la mia richiesta morì nel vuoto, Carter passò ad elencare gli altri gruppi e mi ignorò.

L'unica cosa positiva era che avevo un'occasione per parlare con Roxy senza essere interrotte.

Ancora non sapevo come mai Luke volesse così tanto vederci, aveva detto che si trattava di una cosa importante e che la presenza di tutti e tre era necessaria.

Nell'attesa che entrassimo al teatro mi accesi una sigaretta, ma non ebbi il tempo di fare il primo tiro che mi venne rubata da sotto il naso.

Dominic sorrideva mentre fumava la mia sigaretta, un ghigno stupido si era dipinto sulla sua faccia di cazzo, non erano nemmeno le 10 e già faceva il coglione <<non ti imploro di ridarmela puoi pure tenertela>> gli dissi accendendomene un'altra, qualunque cosa Dominic sperasse di ottenere poteva pure andare a quel paese, mi aveva già procurato abbastanza problemi da quando aveva detto che eravamo stati a letto insieme.

Un giorno ero nel bagno a fumare e sentì due ragazze darmi della troia perchè ero stata a letto con Dominic Morrison, peccato che non fosse mai successo, ci aveva provato con me in modo insistente ed era stato rifiutato.

Se c'era una cosa che odiavo era quando si diceva di aver scopato con una persona per fare il gradasso davanti agli amici, come se a qualcuno importasse con chi cazzo scopa, poi avevo odiato il modo in cui si era posto. Quasi quasi dovevo ringraziarlo per avermi notata e dovevo subito fargli un pompino, il mio no non gli entrava in testa ed era convinto stessi facendo la difficile.

Quand'è che gli uomini capiranno che un no non equivale a un "ci sto"?

Noi donne non siamo così complicate da dire una cosa per un'altra, e se diamo un rifiuto allora non cambiamo idea.

<<Dylan si sta prendendo di confidenza con la mia amica>> fece un cenno con il capo indicando Selina e Dylan che conversavano, Dylan non smetteva di sistemarsi i capelli con la mano, segnale che era nervoso, e Selina non smetteva di ridere per le stupidaggini che Dylan diceva <<richiama il cagnolino alla base Chantal, Selina è troppo per lui>>.

Solo perchè Dylan veniva da un brutto quartiere e Selina era ricca? Ma vivevamo davvero nel Medioevo.

Come diceva uno di quei poeti che la prof nominava sempre l'amore era un'esperienza democratica, spettava a tutti dal più bello e ricco al più povero e brutto.

Guardami come la prima voltaWhere stories live. Discover now