Capitolo 42: Sei Indelebile Come L'inchiostro Che Ho Sulla Pelle

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CHANTAL

Ero sempre più convinta di aver fatto qualcosa di orribile nella mia vita passata, forse ero una di quelle serial killer psicopatiche o ero stata una professoressa di matematica particolarmente stronza.

Una spiegazione doveva esserci per la mia vita di merda.

Avevo sempre cercato un posto sicuro da chiamare casa e delle persone che fossero la mia famiglia dato che le persone che avrebbero dovuto amarmi avevano fallito, i Serpents erano tutto ciò che avevo sempre desiderato e nonostante tutti pensassero che fossimo solo dei criminali senza famiglia erano davvero il mio faro nella notte, mi avevano fatto capire che non ero io il problema, che non ero difficile d'amare come mi avevano sempre fatto credere e per questo gli sarei sempre stata riconoscente.

<<Tu sei una canzone che ascolterei fino alla morte>>.

Forse la morte di Cole era arrivata prima del previsto perché non ero più la sua canzone, ero musica e lui sbagliava tutti gli accordi, eppure era ancora tatuato sulla mia pelle e sul mio cuore.

Nascosi la testa tra le braccia incrociate sul banco, probabilmente la professoressa pensava che stessi dormendo come al mio fianco stavano facendo Roxy e Dylan ma non mi importava, non avevo chiuso occhio tutta la notte a causa del dolore che avevo provato quando avevo beccato Cole con Coraline, ero andata a scuola solo perché non potevo più fare assenze e perché ormai il mio unico desiderio era diplomarmi.
La proposta di Philippe continuava ad essere la mela della tentazione, avevo perso Cole e mi sembrava di non avere più nulla per cui vivere davvero nonostante con me ci fossero i miei amici, San Francisco mi aveva solo dato sofferenze e forse un nuovo inizio a Los Angeles mi avrebbe davvero aiutata.

Dovevo iniziare un nuovo libro della mia vita e bruciare quello vecchio, diventare qualcun'altra e magari non perdere tutti quelli che amavo.

No.

Non era stata colpa mia, la decisione di Cole di tradirmi con Coraline non dipendeva da me, la persona tradita crede sempre d aver fatto qualcosa e di meritarsi in un certo senso il tradimento ma non è vero, è il traditore l'unico vero colpevole, se non ti va bene qualcosa e pensi che non si possa fare nulla per salvare la situazione puoi sempre andare via, far soffrire un persona che ti ama solo perché tu non stai bene non migliorerà nulla.

<<Jensen! Miller! Matthews!>> io e Roxy alzammo la testa di scatto all'urlo della professoressa Abernarthy mentre Dylan continuava a dormire profondamente anzi russava pure, la professoressa lo guardò con attenzione prima di colpirlo in testa con il libro di letteratura, Dylan saltò sulla sedia toccando il punto in cui la professoressa lo aveva colpito <<non potrebbe essere più gentile la prossima volta che mi sveglia?>> la professoressa lo colpì nuovamente <<Smith vai a prendere del caffè per il bel addormento>> Axel si alzò sbuffando <<sai perché non ti faccio una nota Matthews?>>.

<<Perché le note disciplinari diminuiscono le mie probabilità di diplomarmi e lei non vuole vedermi mai più>> la professoressa rimase in silenzio e io credevo che il detto "chi tace acconsente" fosse vero.

<<E lei signorina Miller? Come mai non ha dormito abbastanza?>> Roxy diventò rossa come un pomodoro e io e Dylan ci scambiammo uno sguardo da pettegoli pervertiti <<Roxanne ha la stanza accanto alla mia prof, posso dirle che non stava studiando letteratura bensì anatomia del corpo maschile>> Roxy prese il libro e colpì Dylan in testa <<ma avete tutti una fissa per il BDSM? Vi eccita farmi male?>>.

<<Fidati Matthews, quando ti vedo mi chiedo perché non si possano più picchiare gli alunni>>.

<<Mi ha tirato un libro in testa>>.

Guardami come la prima voltaΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα