Guardami come la prima volta

Capitolo 40: They Take Me Away

CHANTAL

<<Casa dolce casa>> mi buttai sul letto di Cole seppellendo la testa tra i vari cuscini, il volo di ritorno a casa era alle sei del mattino e Dylan aveva iniziato a blaterare cose senza senso troppo presto perché io potessi sopportarlo.

Volevo bene a Dylan come se fosse mio fratello, anche di più considerato il mio rapporto con Philippe, ma certe volte mi veniva voglia di tagliargli la lingua.

<<Perché volevi che venissimo a casa mia?>> Cole posò le nostre valigie dietro la porta per poi sdraiarsi al mio fianco, mi accarezzò i capelli e mi baciò la guancia <<perché a casa mia ci sono già Hayden e Seira e non ho voglia di sentire né Dylan che scopa né mia nonna che urla in continuazione di tenere le porte aperte>> avevo troppo sonno e volevo dormire abbracciata a Col senza sentire i gemiti di Seira e le urla di mia nonna.

Mi accoccolai di più a lui appoggiando latesta sul suo petto mentre le sue braccia mi circondavano i fianchi <<vado avanti solo perché so che un giorno avrò una casa tutta mia>>.

<<Nostra vorrai dire>>.

Alzai la testa di scatto guardandolo incredula, Cole invece sorrideva nervoso a causa della mia reazione <<te l'avevo già detto che sei mia Jensen, ho intenzione di tenerti con me finché tu vorrai>> mi baciò la fronte e io mi sentí avvolta da un calore che non avevo mai provato, prima che Cole si dichiarasse credevo che sarei rimasta da sola, che non avrei mai trovato qualcuno da amare con cui condividere la mi vita, Cole era il primo con cui riuscivo persino a vedere matrimonio e figli ma quest'ultima parte non l'avrei mai detta ad alta voce perché non ero sicura che Cole volesse addirittura avere dei figli con me.

<<Quindi vuoi tenermi con te per molto tempo?>> invece di rispondere alla mia domanda mi baciò, fece inclinare la mia testa con la mano in modo da poter approfondire il bacio mentre mi accarezzava la guancia, senza interrompere il bacio salì a cavalcioni su di lui e le sue mani percorsero il mio corpo fino a fermarsi quando raggiunsero il bordo dei pantaloni <<hai detto di essere stanca.... >> gli sorrisi imbarazzata godendomi la vista di Cole sotto di me.

<<L'avresti mai detto che saremo finiti così?>> perché io si, non avevo proprio il coraggio di dirgli che immaginavo tutto questo da quando ero una bambina, tralasciando la parte in cui facevamo sesso, avevo sempre creato nella mia mente delle scene dove io e Cole vivevamo insieme felici.

Si lasciò cadere indietro nel letto appoggiando la testa sui cuscini con me ancora a cavalcioni su di lui <<dopo quello che Valtor James mi aveva fatto no, o meglio sapevo che provavamo qualcosa l'uno per l'altra ma credevo di essere troppo sporco, che se tu avessi saputo la verità su di me saresti scappata via a gambe levate, la cosa buffa è che ti conosco da una vita e so che hai un cuore talmente grande che non abbandoneresti mai uno dei tuoi amici eppure l'ho comunque pensato, quello è il mio più grande errore>> doveva essersi reso conto che l'aria nella stanza si era fatta pesante perché cambiò subito argomento <<però c'è stato un tempo, molto prima di tutta quella merda, che ho pensato a te come a qualcosa di più>>.

<<La volta che siamo andati a mare insieme?>>.

<<Quella è stata la volta che mi sono definitivamente arreso all'idea che fossi cotto di te ma i sentimenti c'erano da prima>>.

<<Da quando?>> si coprì la faccia con le mani ma lo obbligai a guardarmi <<ti ricordi quando Luke voleva organizzare da solo la festa di compleanno di Dylan e tutti noi andammo a dargli una mano? Ti chiesero di salire sulla scala ma tu avevi paura dell'altezza e lo feci io al posto tuo, da quel giorno Hayden e Luke iniziarono a prendermi in giro dicendo che avevo una cotta per te, negavo perché ti vedevo solo come una specie di sorella minore ma un giorno mi sono chiesto: e se avessero ragione? E se Chantal fosse quella giusta? Ma tu eri solo una ragazzina e misi a tacere quei pensieri fino a quel giorno a mare>>.