Capitolo 17: Sometimes I Wish I Was Different

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LUKE

Non ero mai stato libero.

Da quando mio padre ci aveva lasciati io ero diventato l'uomo di casa, ogni mia scelta era vincolata dalle emozioni di mio fratello.

Dylan era l'unica persona che dovevo proteggere.

Ero entrato in affari con Calvin solo per avere i soldi necessari per portare via mio fratello da quella casa, Frank era un pezzo di merda e mia madre non era nelle condizioni di prendersi cura di noi.

Avevo fatto di tutto per dare una vita migliore a mio fratello, non avevo preso le scelte migliori e la situazione di Dylan non era migliorata.

Il mio sacrificio era stato inutile.

Non avevo protetto Dylan.

<<Non voglio più vedere il tuo culo Matthews>> la guardia carceraria mi diede una pacca sulla spalla, uscì da quel posto e giurai di non metterci più piede .

Sentí il vento scompigliarmi i capelli, per la prima volta ero felice di avere freddo, presi una sigaretta dal mio pacchetto e iniziai a fumare, ma quando vidi Kylie con mia figlia spensi immediatamente quella sigaretta e mi usai lo spruzzo per togliere la puzza di fumo.

<<Luke>> .

La voce di Kylie mi risvegliò da quella specie di trance, era bello essere uscito di prigione ma lo era ancora di più rivedere la donna che amavo e conoscere mia figlia.La presi in braccio e la cullai piano, non ero mai stato bravo con i bambini però mi venne naturale tenere in braccio mia figlia per la prima volta dopo due anni.

Avrei protetto quella bambina e l'avrei amata, le avrei dato tutto ciò che a me non era stato dato.

La paura di fallire e di non meritare Kylie si faceva sentire, soprattutto dopo tutto il dolore che le avevo causato quando mi rifiutavo di lasciare Chantal.

Pensava che non riuscissi a lasciare Chantal perché ero innamorato di lei, non voleva capire in nessun modo che amavo solo lei , probabilmente era colpa del suo passato che le impediva di fidarsi delle mie parole e anche delle mie azioni.

Non importava quanto ci avrei messo , avrei dimostrato a Kylie che l'amavo.

<<Sei bravo con Delilah>> mi sorrise e io ricambiai, Kylie non era una donna che amava sorridere ma quando lo faceva mi scioglievo sempre come il ghiaccio al sole, Kylie era riuscita a farmi innamorare e dopo tanto tempo solo lei sapeva come farmi battere il cuore.

<<La cosa migliore che potresti fare sarebbe tornare dalla tua bella fidanzata >> disse allontanandosi da me, la presi per un polso attirandola a me e facendo combaciare la sua schiena con il mio petto << e tu potresti spiegarmi perché con lei non provo le stesse cose che tu mi fai sentire>> sussurra al suo orecchio.
Kylie si voltò verso di me con il fuoco negli occhi prima di unire le nostre labbra in un bacio pieno di rabbia e passione.

<<Cosa ti faccio sentire Luke?>> domandò mentre le mie labbra marchiavano il suo collo, troppi ragazzi ci provavano con lei e dovevano capire che fosse mia anche se non lo dicevo ad alta voce <<mi fai sentire libero come non lo sono mai stato in vita mia.
Mi fai sentire come se potessi rubare tutte le stelle al cielo.
Mi fai sentire bene>>

Non sapevo se Kylie credesse o meno alle mie parole, se pensava che fossero solo frasi fatte di uno che voleva portarsela a letto e basta ma credevo ad ogni singola cosa che le avevo detto.

Kylie aveva la capacità di tenermi testa, sapeva riportarmi alla realtà e farmi capire cosa fosse giusto e cosa no, Kylie era paragonabile al breve periodo felice che avevo avuto nella mia vita prima che mio padre se ne andasse, quand'ero solo un bambino con il sorriso in faccia e tanta voglia di vivere.

Guardami come la prima voltaWhere stories live. Discover now