Capitolo 1 : parallel lives

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CHANTAL

L'euforia, quella sensazione di benessere apparente era ricercata dai giovani come il miele dalle api , dovevano scappare in qualche modo dalla monotonia della vita da un mondo che non li capiva fino in fondo e li opprimeva .Non capivano i loro desideri e li intrappolavano in un ruolo del quale non imparavano mai la parte.

Avrebbero voluto decidere loro chi essere, e invece erano come i personaggi delle fiabe: senza carattere e già designati.

Non avevano possibilità di cambiare il loro futuro perché non ne avevano uno o perché era stato deciso.

Però c'erano anche quelle persone che nel cuore della notte si in chinavano davanti alle stelle ed esprimevano il desiderio di liberarsi dal dolore, spesso cercavano di raggiungere l'intento a modo loro.

Io e Dylan sicuramente ci eravamo pentiti della nostra serata a fare baldoria, sapevo che andare in discoteca quando la mattina dopo c'era scuola non era ideale ma in nostra difesa.... Avevamo voglia, eravamo stati assenti da scuola per una settimana e dovevamo dire addio alla nostra piccola vacanza.

Mi stropicciai gli occhi, ormai il trucco elaborato che avevo sfoggiato la sera prima era sparito, i capelli erano scompigliati e il bel vestito abbandonato sul pavimento della camera da letto, avevo mal di testa per aver dormito poco e l'alito puzzava a causa delle sigarette che avevo fumato .

I miei genitori non si preoccupavano molto di me visto che erano convinti che io fossi irrecuperabile e non gli davo tutti i torti per questo, insomma era più i giorni che ero in discoteca che quelli a scuola , mentre i miei perfetti fratelli, che chissà come erano riusciti a lasciare il South Side , erano al college a condurre la loro stupida vita piena di regole.

A me invece non era stato lasciato nulla.

La verità era che mi sentivo sola, certe volte giravo per San Francisco con apatia non capendo quale fosse il mio posto nel mondo, sapevo solo quale fosse il mio ruolo nella famiglia : la ribelle.

Non ero perfetta come mia sorella, o responsabile e indipendente come mio fratello. E recentemente avevo dovuto affrontare l'allontanamento dei miei amici d'infanzia anche conosciuti come i Serpents.

Un tempo eravamo come una famiglia, anzi loro erano l'unica famiglia che io avessi mai avuto, ma un giorno era tutto finito.

Avevamo preso strade diverse e c'eravamo dimenticati della promessa fatta anni prima.

Rimanere insieme anche all'inferno.

Ogni volta che pensavo a loro il tatuaggio del Serpente sul mio braccio bruciava, ricordavo ogni istante passato con loro e sicuramente ricordavo la notte in cui avevo perso tutto.

<<Non ti voglio più nella mia vita>>

Certe volte sognavo ancora il viso di Cole, quel ragazzo che aveva deciso di buttarmi fuori dalla sua vita come se fossi spazzatura e non mi avesse mai definita la persona più importante della sua vita.

Rapunzel

Quel nomignolo era un colpo al cuore.

La mia vita aveva preso una brutta piega da quando mi avevano lasciata sola.

A causa della sfiducia della scuola e dei genitori nei miei confronti e senza più il supporto di Roxy, Hayden e Cole, ritenevo che fosse inutile fare progetti per il futuro, l'unica cosa che di fatto riuscivo a fare era vivere alla giornata senza nessuna aspettativa infondo era cresciuta nel South Side dove la speranza non era concepita, ero consapevole che non sarei mai andata via dal quartiere.

Guardami come la prima voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora