- 칠십 칠 -

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Come tutte le mattine da ormai quasi un mese, Yeonghee si alzò tardi, con le occhiaie agli occhi e le articolazioni doloranti

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Come tutte le mattine da ormai quasi un mese, Yeonghee si alzò tardi, con le occhiaie agli occhi e le articolazioni doloranti. Non si muoveva più, aveva paura a scendere anche solo le scale verso le palestre, ma evidentemente risentiva del dolore anche a livello fisico.

Non ebbe la forza di alzare le coperte, vestirsi e andare a cercare del cibo; al solo pensiero le veniva la nausea. L'unico motivo per cui non stava morendo affamata era Joowon, che ogni giorno si preoccupava di farla uscire di camera e di prepararle ogni pasto. La ragazza non riusciva mai a finire il cibo, ma ciò bastava a farla sopravvivere. La sua rosa ne era la prova lampante; nonostante le sue foglie secche e la costante colorazione nera, continuava a vivere.

Però, quel giorno sia Taeyong che Joowon erano via per un incontro diplomatico con l'unità cinese, e probabilmente avrebbero impiegato la giornata intera. La vampira le aveva specificatamente ordinato di non affamarsi in sua assenza, ma Yeonghee non era ben disposta ad ascoltarla.

Ma contro ogni previsione, una mezzora dopo il suo risveglio una vampira apparve nella sua stanza.

"Com'è bello alzarsi nella migliore giornata dell'anno?"

Sooyoung sorrise a Yeonghee nell'oscurità, per poi aprire le tende all'improvviso, lasciando entrare i luminosi raggi del sole di aprile.
La fanciulla si dovette coprire gli occhi, avendo passato giornate intere senza luce naturale, ma Sooyoung ignorò bellamente il suo disagio.

"Alza il culo, Bi Yeonghee. Oggi il giardino è meraviglioso!"

Yeonghee fece lo sforzo di alzarsi e avvicinarsi alla finestra, notando che effettivamente quella fosse la giornata perfetta per scendere in giardino. Abbassò lo sguardo al pensiero di non avere qualcuno con cui stare a leggere sotto un albero, ma sorrise leggermente quando ricordò uno dei tanti piccoli particolari della vita che aveva studiato con Taeil. "Jungwoo starà sorridendo, alla corte di Yong..."

Ciò colpì Sooyoung, e non poco, ma cercò di mascherare la sua espressione sbigottita con un sorriso; Yeonghee in quel periodo aveva bisogno di influenze positive. "Seguimi." E senza aspettare una risposta le prese il polso e si smaterializzò.

Yeonghee credette che volesse portarla in giardino, forse per farla girolonzale mentre la controllava come se fosse un cane al guinzaglio. E, invece, si ritrovò in un'altra stanza, con due vampiri che non credeva le avessero mai più sorriso.

"Yeonghee!" Esclamò Yerim abbracciandola di getto, felice di vedere che la sua amica fosse ancora viva e in forze. La ragazza però non riuscì ad abbracciarla a sua volta, stupita dalla gioia sia della vampira che del suo ragazzo, Jaehyun. "Sono così felice di vederti!"

"Felice...?"

Yerim annuì il capo mentre ancora la teneva stretta a sé, e Yeonghee si perse nelle sue parole.
In quelle settimane aveva pensato che chiudersi in camera sarebbe stata la scelta migliore per tutti; nella sua permanenza aveva appurato che i vampiri, come anche i licantropi, erano molto suscettibili al tema "valchirie". Solo a nominarle l'aria nella stanza cambiava, quindi non osava immaginare come sarebbe stato per loro vivere con una di esse.

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