My Favorite - [NCT 127]

- 육십 삼 -

La pace e la tranquillità erano tornate nella dimora vampira, ma allo stesso tempo si era creato un vuoto. Vedere i licantropi in giro era diventata una consuetudine per tutti loro, che potesse piacere o meno, e persino Jihye era riuscita ad entrare dentro ai loro freddi cuori.

Yeonghee non trovava più nulla di interessante nelle sue giornate, dal momento che tutti i suoi amici erano impegnati con le loro vite esterne alla dimora, tra missioni e mestieri. Avrebbe di gran lunga adorato passare tutto il suo tempo con Doyoung, ma il vampiro aveva intenzionalmente voluto prendere parte alle missioni e sarebbe stato continuamente fuori per visite diplomatiche. A detta sua, voleva aiutarla a ricevere giustizia in ogni modo possibile.

Perciò, la giovane e sola ragazza si diede alle letture segrete. Era riuscita a prendere furtivamente il manuale di animali notturni e si era messa a sfogliare e a leggere tutto ciò che le pareva interessante. Sulle Farfalle Fantasma non trovò altro, in quanto lo stesso libro constatava che fossero creature misterioso e piuttosto rare. Invece, Yeonghee venne catturata dal capitolo seguente; la Rosa del Cuore.
Sempre un animale, o meglio pianta, legata all'anima, era una rosa particolare che si connetteva al cuore di chi più ne aveva bisogno. Cambiava colore a seconda dei sentimenti della persona, sia i semplici che i più complessi, e mirava a intendere le emozioni romantiche. Di fatto, la particolarità che più la stupì fu il fatto che da ogni seme uscivano due rose, anche loro legate da una potente forza magica; e come i propri possessori, anche queste avrebbero aspettato tutta una vita per ritrovare la loro metà.

Purtroppo per lei, non le venne minimamente in mente che avesse anche ella una di quelle rose, specificatamente regalatale da Taeyong pochi giorni prima di entrare improvvisamente in quel mondo. Non pensò nemmeno che anche Doyoung, per quelle poche volte in cui aveva ben osservato la sua camera, possedeva la stessa e medesima rosa.

E forse, sarebbe riuscita a capirlo, se solo una piccola luce non fosse apparsa d'improvviso nella sua stanza.

"Ancora tu...?!"

La Farfalla Fantasma era magicamente arrivata in un angolo della camera, senza che Yeonghee se ne fosse resa conto. Stava svolazzando nell'oscurità accanto alla sua rosa celeste, calma e interessata come spesso si sentiva in quel periodo.
Eppure, quando si alzò dal suo letto per avvicinarsi, la farfalla si allontanò e trapassò la finestra, sparendo.
Non le ci vollero troppi istanti per capire che in quella finestra ci fosse un portale, molto simile a quello del caminetto.
Fece un profondo sospiro e saltò.

Non seppe bene cosa e come fosse successo, ma dal suo breve viaggio soprannaturale Bi Yeonghee tornò atterrita e turbata, con le braccia tremanti e insanguinate, e un'amica ferita permanentenente.

Joowon venne immediatamente in suo soccorso quando la giovane capì di trovarsi nel bel mezzo di un bosco umido e oscuro; tra le sue braccia, giaceva esanime il corpo immobile di Kim Yerim.
Uno sguardo e la vampira le aveva già riportate nella loro dimora, dove il resto del gruppo era già riunito per un'adunanza riguardante le missioni.

Come Doyoung apparve accanto a lei, Taeil e Taeyong si precipitarono immediatamente su Yerim, che ancora non respirava nonostante Yeonghee aveva fatto di tutto per riportarla fra di loro. Ma, a quanto pareva, con un solo sguardo e la parvenza di un nuovo odore, anche i vampiri capirono che non ci fosse più nulla che potessero fare.

"È morta...?! Chi è stato?" Chiese con agitazione la ragazza, sorreggendosi con le braccia di Doyoung che era rimasto accanto a lei. I vampiri, però, non erano ugualmente turbati ma confusi e anche sorpresi. "Hai visto qualcosa di strano nel luogo in cui l'hai trovata?"

Yeonghee, senza pensarci, tirò fuori dalla sua tasca una fiala con annessa una siringa, dal quale colava un liquido rosso luminescente. Non si era nemmeno resa conto di essersela portata con sé per quanto scioccata era rimasta nel trovare la giovane lupa, e forse aveva pensato che fosse innocuo. Mai si sbagliò così tanto.
Fu proprio Doyoung a toglierglielo velocemente di mano e allontanarlo dal suo corpo, mentre anche Taeyong si avvicinò per constatare la sua incolumità.

"Dove l'hai trovato?!" Esclamò Doyoung con gli occhi sgranati e visibilmemte terrorizzati, similmente a Joowon, Johnny, Seulgi e Yuta, i quali stavano osservando incantati l'oggetto in questione. "Stava vicino a Yerim... Non capisco..."

"Taeyong, è quello. L'odore delle celle dei Park."

Seulgi annuì lentamente, i suoi occhi spenti e inanimi, come se stesse rivivendo quei terribili giorni di prigionia. Joohyun, seria e affranta dalla situazione, provava a rassicurarla con dolci e leggere carezze.

"Se così fosse..." Mormorò Taeyong con evidentemente preoccupazione nella voce, ma non osò continuare; tutti avevano capito, tranne Yeonghee che stava lì con il cuore in gola.
Osservò Jaehyun abbracciare il corpo di Yerim, con amore e affetto, però non versò alcuna lacrima. Donghyuck anche si avvicinò, per osservarla con dispiacere e rammarico, e anche Jungwoo e Mark abbassarono il capo in segno di rispetto e dolore.

Johnny sospirò rumorosamente e si portò una mano tra i capelli con nervosismo, mentre Taeil stava fumando dalla testa per quanto stesse cercando una possibile soluzione. Sooyoung, invece, era seduta sul divano con lo sguardo perso nel vuoto.

"Vi prego, cosa sta succedendo..." Chiese con calma disperazione Yeonghee, osservando i vampiri atteggiarsi in quel modo con la sua povera amica. "...è veramente morta?"

"Sì."

Taeyong, con il viso cupo e fin troppo calmo, si avvicinò a Doyoung per prendere in mano la fiala, e solo allora alzò gli occhi sulla ragazza. "Presto, però, potrà dirci cosa le è successo."

Non aggiunse altro e se ne andò, lasciando Yeonghee nel completo oblio e nel disordine dei suoi pensieri.