My Favorite - [NCT 127]

- 오십 칠 -

Dopo una lunga giornata estenuante, degna di una delle più note celebrità, Yeonghee si ritrovò sul tetto della casa dopo tanti mesi. La luna splendeva bianca nel cielo, accompagnata dalle sue sorelle stelle, ma la ragazza non le dava le sue solite attenzioni. Purtroppo, era pensierosa, molto, e ripeteva nella mente un'infinità di volte il bacio del giorno prima. Che avesse sbagliato qualcosa? Forse si era spinta troppo con il timido Doyoung? Forse, non gli era veramente piaciuto?

Non poteva far a meno che credere di essere il problema, e di aver definitivamente deluso le sue aspettative. Che non fosse troppo brava? Che fosse troppo giovane, e preferisse una donna più matura? O, per caso, si era accorto che in generale le donne non lo attraessero?
Non erano domande maligne e di gelosia, ma automatiche e probabili. Kim Doyoung era un personaggio così misterioso che nessuno, neppure Taeyong, avrebbe mai potuto sapere tutto sul suo conto.

"Ehi, puoi andare a dormire?"

"Oh, Taeil!" Yeonghee saltò in piedi con uno scatto e si girò per sorridere forzatamente all'anziano vampiro, che la guardava leggermente irritato. "Sì, scusa. Tra poco vado."

"Non tra poco, ma adesso!" Disse lui con tono di rimprovero, e per un attimo le parve molto simile a sua madre. "Stai disturbando tutta la dimora con i tuoi pensieri pressanti su Doyoung!"

"Cosa?!"

"Posso accettare qualunque dubbio e fantasia, ma quel commento sulle sue spalle? Disgustoso."

"Ehi-"

"E il suo pomo? Alle bimbe d'oggi piace veramente così tanto?"

"Sono gusti! E sì. A me piace, tanto." Rispose impettita Yeonghee incrociando le braccia al petto, per poi rattristirsi ripensando ai suoi dubbi.

"Dai, Yeonghee. Non pensare a quelle brutte cose."

"Perché mi state leggendo tutti la mente? Vi interessano pure i miei drammi?"

"Diciamo di sì." Rispose Taeil con un risolino divertito, che si tramutò in una smorfia qualche attimo dopo. "Ma ti assicuro che i tuoi pensieri impuri possiamo risparmiarceli. La colpa è tua, che ci stai pensando così tanto da riempirne l'aria!"

Yeonghee sospirò portandosi le mani fra i capelli con fare stressato; era tutto il giorno che lo faceva, però non riusciva comunque a trovare sollievo da quella frustrazione.

"Tu, figlia, hai bisogno di scopare."

"Ehi!"

"Non fare la pudica, che non lo sei per nulla!" La rimbeccò Taeil puntandole il dito contro in modo accusatorio. "Sei così stressata che hai bisogno di sfogarti. Siccome non voglio che tu uccida qualcuno a pugni, ti consiglio una via migliore e più soddisfacente"

"Taeil, dobbiamo proprio parlarne adesso?" Chiese Yeonghee sospirando per l'ennesima volta e abbassando il capo con fare sconfitto; anche se aveva bisogno veramente di sfogarsi, non aveva comunque l'opportunità. E Taeil non stava aiutando mantenendo la conversazione proprio sul suo punto dolente; forse aveva bisogno di andare a dormire sul serio.