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"Donghyuck, non ci posso credere! Tu potresti benissimo essere mio nonno!"

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"Donghyuck, non ci posso credere! Tu potresti benissimo essere mio nonno!"

"Taeil invece sarebbe il fondatore della tua famiglia." I due ragazzi sghignazzarono assieme a Mark e Jungwoo, seduti vicino a loro.

"Ehi! Riesco a sentirvi!" Esclamò Taeil dall'altra parte del tavolo, lanciando loro un'occhiataccia infastidita.

"Dai. Non essere così scontroso, nonnetto." Rispose Joowon, ricevendo delle esclamazioni di assenso con qualche risata da parte di Taeyong, John e Jaehyun. Il più vecchio invece grugnì in dissenso, cercando poi di non notare quelle battutine mentre continuava a bere la sua cena.

"Cos'altro hai imparato, Yeonghee?" Chiese Jaehyun con un sorriso. "So che siete molto legati al vostro maestro e che ereditate le sue abilità."

"Chiedimi quali sono le mie! Forza, chiedi!" Esclamò Donghyuck entusiasmato, alzando la mano in aria e saltellando sulla sedia. Yeonghee sospirò, trovando inverosimile che una persona di 84 anni fosse così infantile. "Che abilità hai, Donghyuck?"

"Riesco a manipolare l'aria!" Annunciò lui, per poi fare un gesto della mano nella direzione di Yeonghee. I suoi capelli svolazzarono e finirono tutti dentro la sua zuppa, per il suo disappunto. "Ehi!" Esclamò lei riportandoli indietro, mentre Taeyong lo sgridava per il suo comportamento immaturo.

"Ehi, amica. Lo sai che io posso far crescere le piante?" Lei aprì la bocca per la sorpresa, e ascoltò attentamente la spiegazione del vampiro esuberante. Scoprì che la maggior parte dei fiori del negozietto al cimitero fossero suoi, mentre Taeyong si dedicava alla coltivazione di rose.

Anche gli altri cominciarono a parlare delle loro varie abilità. Jaehyun disse di essere dotato nell'arte del combattimento, e menzionò il fatto che in vita fu uno hwarang. Taeil ne nominò tante, ma parlò in particolar modo della sua capacità di apprendimento e della sua memoria, motivo per il quale era ritenuto il più saggio. Joowon era contrassegnata da un'innata empatia, e Yeonghee pensò che grazie ad essa lei fosse riuscita ad unirsi a Taeyong. Il capo, invece, rivelò di poter capire e intuire eventi passati e futuri, segreti anche alle persone che li riguardavano. John menzionò invece qualcosa riguardo la persuasione, oltre che l'esser stato un guerriero del suo popolo. Yuta e Doyoung non si pronunciarono, e Jungwoo rivelò tristemente di non possedere nessun'abilità particolare. Era ancora puro e non aveva commesso nessun crimine, perciò la sua anima era totalmente umana.

"Non hai commesso nessun crimine... Quindi voi altri lo avete fatto?" Disse Yeonghee pensierosa, guardando uno ad uno i vampiri che erano rimasti sorpresi dalle sue parole.

"Non arrabbiarti... Ti prego." Mormorò Donghyuck con lo sguardo basso, e lei si sentì immediatamente in colpa. "Scusate. Non avrei dovuto chiederlo..."

"No. È giusto che tu lo sappia." Le disse Taeyong, e Yeonghee vide sulle sue labbra un sorriso amaro. "Qui dentro abbiamo tutti ucciso, chi meno e chi più. Abbiamo sbagliato, ed è per questo che cerchiamo di migliorarci. Ho creato questo gruppo per combattere contro le violenze che i vampiri compiono giornalmente contro i mortali, e spero che tu possa comunque fidarti di noi."

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