- 사십 구 -

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Il silenzio vigeva nella dimora dei vampiri, un silenzio che non si udiva da mesi ormai

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Il silenzio vigeva nella dimora dei vampiri, un silenzio che non si udiva da mesi ormai. A giustificare ciò era il fatto che quasi tutti gli abitanti erano fuori, chi ai propri mestieri, chi in giardino a godersi la prima giornata meno fredda dall'inizio dell'inverno.
L'unico a rifiutarsi di uscire era Doyoung, che per la prima volta dopo secoli passava nuovamente il suo compleanno in completa solitudine.

Era da un po' che non rivolgeva più la parola a nessuno, nemmeno a Jungwoo o Taeyong, in modo specifico da quando aveva parlato con Yeonghee. Un po' per l'aver rivissuto quella parte dolorosa della sua vita, un po' per la delusione del silenzio della ragazza, Doyoung si era nuovamente chiuso in se stesso.

Yeonghee invece non mostrava alcun tipo di risentimento. Passava le sue giornate ad allenarsi, studiare e ridere con i suoi amici, proprio come se non fosse mai stata rapita, quasi uccisa da dei vampiri e non le fosse stata rivelata l'identità della sua cotta. Era tornata a vivere con apparente gioia le sue giornate, nella speranza di poter un giorno vendicare la propria famiglia e di trovare il suo posto nel mondo.
Ma la questione con Doyoung era rimasta irrisolta, e presto o tardi si sarebbero dovuti confrontare in qualche modo.

"Che stai leggendo?" Chiese Jungwoo spuntando accanto a Yeonghee, che era seduta all'ombra di uno dei tanti alberi del giardino. "La guerra delle due rose"

"Oh, che noia!" Si lamentò Donghyuck in risposta, accasciandosi proprio sul libro tenuto dalla ragazza, che sbuffò alzando gli occhi al cielo. "Potremmo fare tante altre cose invece che guardarti leggere!"

"Voi potete andare a rincorrervi come i bambini. Io qui ho da studiare."

"Ma seriamente, amica. Invece di sprecare tempo, puoi direttamente chiederlo a Johnny. Lui probabilmente c'era!"

All'asserzione di Mark, gli occhi di Yeonghee scattarono sul ragazzo con una nota di curiosità e realizzazione; dimenticava spesso di avere in casa dei veri e propri testimoni della storia. E se doveva averli attorno, tanto valeva utilizzarli in qualche modo.

"Giusto!" Esclamò Donghyuck con gli occhi illuminati e rizzandosi con la schiena. "Ti accompagno io!"

La fanciulla non riuscì nemmeno ad alzare un sopracciglio che il suo amico le afferrò il polso ed entrambi scomparvero in una nuvola di fumo, lasnciando Mark e Jungwoo soli e confusi.

Riapparvero nel corridoio delle camere e Yeonghee osservò con gran curiosità l'atteggiamento a dir poco sospetto di Donghyuck; il vampiro si guardò attorno varie volte ascoltando il silenzio tombale, come per constatare che non vi fosse nessuno nelle vicinanze. E solo così, si rivolse a lei con un sorriso imbarazzato.

"Vedi, ti volevo chiedere una cosa..."

"Sì...?" Lo incitò lei, cercando di smuoverlo da quello stato di inaspettata incertezza. "Ma è una cosa veramente seria..."

"Va bene. Vai avanti."

"E tra poco è San Valentino-"

"Lee Donghyuck, non mi stai chiedendo di uscire, vero?" Chiese allora Yeonghee, intuendo parzialmente dove il ragazzo volesse andare a parare con quella conversazione.

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