My Favorite - [NCT 127]

- 칠십 이 -

"Cosa... Cosa cazzo è appena successo?!"

Jongin si fermò di colpo nella loro corsa, e il resto si girò a guardarlo con espressioni confuse. "Wendy... Hai baciato una vampira!"

"Sì. Non c'è di che."

"Tu sei impazzita..." Mormorò Sehun con una lieve nota di disgusto, all'idea di baciare anch'egli un vampiro. "Rischi tanto quanto Yerim, lo sai?"

Wendy gli lanciò un'occhiataccia, cercando di frenare le sue più grandi paure, e finse di non aver fatto nulla di terribile. "Ho distratto quella sanguisuga. Non si è staccata da me un solo secondo durante la nostra prigionia, sapevo fosse fuori come un balcone per me. Infatti, ci è voluto un semplice bacio per metterla fuori gioco."

"Un semplice bacio...?!"

"Finitela. Quel che è fatto, è fatto. L'importante è che possiamo continuare con la nostra missione senza troppi intoppi." Disse Kyungsoo con voce severa e sicura, ma i due giovani provarono a dibattere nuovamente. "Ma Yeri-"

"Yerim non è una nostra priorità. Adesso, dobbiamo solo trovare le nostre vittime."

E con un ultimo sguardo austero e intransigente, i rimanenti membri del branco seguirono Kyungsoo verso la loro meta: la stanza di Kim Dongyoung.

"Park Chanyeol, arrenditi!"

"Giammai!" Esclamò nella gran furia la sua voce mista al ringhio animale. Saltò per l'ennesima volta sulla figura del potente vampiro solo per essere spinto contro il muro là accanto, il suo corpo già percosso e debole.

"È per il tuo bene, e per quello del branco Kim. Nessuno si deve far male."

"Coraggioso da parte tua, dopo l'oltraggioso affronto alla nostra famiglia e al capobranco!"

Taeyong assottigliò gli occhi per la confusione che gli procurarono quelle parole, ma evitò comunque l'attacco del licantropo, che si scontrò sul muro con il muso. "Kim Junmyeon? Dove si trova adesso?"

"Credi che io sia così stupido?! Non saprai più nulla del mio leader dopo quello che gli avete fatto!"

Chanyeol balzò nuovamente verso il vampiro, il quale però quella volta lo afferrò per il collo e lo alzò dal pavimento. "È stato Kim Junmyeon ad ordinare questo attacco?" Chiese con voce tenebrosa e imponente, lasciando che la mente del licantropo rispondesse per lui; vide il capobranco Kim, inconscio e fasciato, steso sul letto della propria stanza.