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Yeonghee tornò in camera affaticata e dolorante

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Yeonghee tornò in camera affaticata e dolorante. Ci aveva impiegato mezzora per tornare al terzo piano della dimora dei vampiri, e nel mentre si era anche persa tra i corridoi. Se era arrabbiata per la lezione con John, in quel momento era furiosa.

Aprì violentemente la sua porta che sbatté contro il muro e la richiusa con altrettanta forza. Era sicura che tutti in quella casa l'avessero sentita, assieme a qualche imprecazione poco carina contro il vampiro, ma le andava bene così. Anzi, preferiva che sapessero quanto infastidita fosse e quanto disprezzo provasse per quell'individuo e quanto ce l'avesse con Taeyong per averglielo dato come insegnante.

Era pronta a buttarsi nel letto con tutta la forza che aveva in corpo, ma una piccola macchia rossa le catturò lo sguardo. Sul comò sotto al grande specchio appeso alla parete, c'era una rosa, molto simile a quella che aveva a casa sua. Anzi, doveva ammettere che se non fosse stato per il suo colore bordò, sarebbe stata quasi identica.
Si avvicinò lentamente, ricordando gli ultimi giorni passati con la sua famiglia, nella libertà e spensieratezza di una persona ignorante.
Il mondo non era un posto rosa e fiori, e Yeonghee lo sapeva. Ma non credeva che la sorte fosse così crudele con le persone buone e innocenti. Loro non avevano fatto nulla di male, se non essere a conoscenza della verità. Ma la verità certe volte fa male.

"Non essere triste."

Yeonghee saltò in aria per lo spavento, e accanto a sé si ritrovò Taeyong in persona che con malinconia guardava il fiore sul comò. Quel fiore porpora che in quel momento era di un azzurro ingrigito.

"Questi petali sono troppo preziosi per essere dipinti di un tale colore..." Continuò alzando una mano e accarezzando la rosa con una delicatezza disumana.

"Ma..." Disse Yeonghee attirando lo sguardo su di lei. "Prima era rossa. Come..." Taeyong le sorrise con la sua solita dolcezza prima di risponderle. "Eri arrabbiata."

"Quindi... La rosa rappresenta le mie emozioni?"

"La rosa è legata al tuo cuore."

Porpora perché arrabbiata, azzurra perché malinconica... Pensandoci bene, Yeonghee riusciva a trovarne il senso. Non era nemmeno sorpresa di sapere che una rosa potesse trasmettere visualmente i suoi sentimenti più profondi; abitava con una decina di morti viventi, niente poteva più spaventarla, a suo dire.
Ma aveva una domanda in mente: come diavolo faceva un semplice fiore ad essere legato al suo cuore?

"Non so se lo ricordi, ma ti donai questa rosa lattea quando venni al negozietto. Nell'esatto momento in cui toccasti il suo stelo, la rosa si legò a te."

"Sarà... Per sempre?" Chiese Yeonghee, piuttosto calma e curiosa. Dopo tutto, non aveva niente da nascondere a quelle persone; tutti sapevano da cosa venissero scaturite le sue emozioni più pure.

"La rosa vivrà finché il tuo cuore batterà."

"

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