- 삼십 팔 -

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Era il 24 dicembre, e come tutti gli umani Yeonghee si svegliò felice ed entusiasta

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Era il 24 dicembre, e come tutti gli umani Yeonghee si svegliò felice ed entusiasta.
Saltò fuori dal letto come se avesse quattro tazze di caffé nel corpo e non pensò al cibo come prima cosa da fare. No, lei si vestì, con i migliori maglioni natalizi che era riuscita a trovare nell'ultima uscita con Doyoung.

Inoltre sotto al letto nascondeva ben dieci pacchi regali, con l'aggiunta di tre bigliettini d'auguri per anche le tre nuove vampire. Erano solo pronti per essere lasciati sotto l'albero e scartati. Era sicura che il vampiro l'avesse vista comprare quei piccoli regalini, ma sperava che non avesse intuito le sue intenzioni.

Allora, quando fu vestita di maglioni e pantaloni morbidi dai colori di un albero di natale, uscì dalla stanza per ritrovarsi nel corridoio più tetro che avesse mai visto. Era il solito luogo che attraversava ogni giorno, senza nulla di aggiunto o eliminato, ma alla vigilia di Natale sembrava così spento. Molto probabilmente i vampiri non avevano avuto tempo di decorarlo, pensò Yeonghee, e si avviò gioiosamente verso la cucina per fare colazione.

Ma anche lì si vide in una stanza buia e terrificante per un giorno come quello, dove non c'erano dolci o cibi buonissimi e speciali, le persone non stavano ballando attorno al tavolo cantando canzoni natalizie e nessuno le stava facendo gli auguri di buona vigilia. Effettivamente, in cucina non c'era nessuno, quindi credette che fossero tutti ancora nelle proprie stanze.

Ma quando Donghyuck, Jungwoo e Mark entrarono con le facce più lunghe e tetre che avesse mai visto, Yeonghee capì che lì non c'era nessun Natale

"Ragazzi, ma... Le decorazioni, le luci? L'albero?" Chiese lei nella speranza di trovare almeno un piccolo alberello per i regali. Ma i tre la guardarono confusi, finché qualcosa non si illuminò nella mente di Mark. "Ah, sì. Quella festa che quasi tutti gli umani festeggiano con quei miliardi di significati mitologici... Nah, tra i vampiri ancora non è nato nessuno il 25"

"Ma... Ragazzi! È quasi Natale!"

"Jihye me ne aveva parlato l'ultimo giorno di scuola, ma non so cosa sia..." Disse Donghyuck con fare pensieroso, prendendosi il mento con due dita. Yeonghee allora sospirò pesantemente all'ignoranza dei vampiri e se ne andò dalla cucina.

Velocemente entrò nel corridoio per dirigersi nella stanza del suo simpatico allenatore e aprì la porte senza bussare. Non trovò nulla di strano, solo un Johnny accovacciato in un angolo a terra, troppo intento a giocare a qualche videogame sul computer per rendersi conto della sua presenza.

"Johnny!" Esclamò Yeonghee avvicinandosi alla sua figura che balzò in aria. "Sì. Sono pronto!" Esclamò mettendosi dritto in piedi sull'attenti, come un militare. Poi si rese conto che davanti non ci fosse un suo superiore, ma la piccola fanciulla.

"Oh... Yeonghee. Buongiorno" Disse ridendo leggermente, cercando di sviare la situazione imbarazzante. "Johnny, dimmi che almeno tu conosci il Natale!"

"Il Natale...? Ah, sì. Quella festa umana. Lo festeggiavo una volta quando vivevo fra i mortali..."

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