Ice and Fire: il principe che...

By Daenerys2474

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COMPLETA Sequel dell' ottava stagione de "Il Trono di Spade" : Daenerys è morta, Jon è nel nord. Ma... se la... More

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By Daenerys2474

QUANDO MENO TE LO ASPETTI

Ammirò l'alba del nuovo giorno costellata dagli splendidi colori dell' oro, del rosa e del candido azzurro, che prendevano pian piano il posto alla tenebra della notte in un caleidoscopio di cromie che si innalzavano fino al fulgido giallo del sole che sorgeva. Aveva atteso quel momento a lungo seduta orami da tempo sul grande letto a baldacchino della sua camera.

Non aveva dormito molto, pensando a lungo in quella interminabile notte mentre il suo compagno sembrava riposare serenamente, in pace e non volle che quel suo sonno ristoratore fosse almeno per una volta interrotto. Rimase lì a guardarlo tutto il tempo, sicura di quello che avrebbe fatto quando si sarebbe ridestato al cospetto del mondo.

I primi raggi del sole penetrarono le finestre ad arco della camera e andarono a solleticare gli occhi ancora chiusi di Jon Snow.

Lui mugugnò versi incomprensibili ma era evidente che per una volta, poche .da quando era sempre al suo fianco, sembrava tranquillo. Il suo risveglio fu dolce, le palpebre che lentamente lasciavano il posto alle gemme color ossidiana dei suoi meravigliosi occhi. Daenerys continuò a guardarlo estasiata, indulgente nel rendere quel ridesto il più pacifico possibile.

Le iridi grigie di Jon catalizzarono subito il viola spendente degli occhi di lei... quella visione fu il buongiorno migliore che potesse avere: la sua compagna che lo guardava sorridente mentre si carezzava il grembo ricurvo del loro terzo figlio.

Per una volta quell'alba dorata e quasi onirica fu l'ambrosia di un giorno che sembrava prospettarsi senza affanni ma carico di sorprese.

Dany scoccò un tenero bacio al bell'addormentato ridestato... e lui, ancora intontito, ricambiò quel dolce buongiorno.

Si sgranchì gli occhi con le dita delle mani, un ultimo sbadiglio prima di sistemarsi seduto a letto. Dany continuava a fissarlo, a sorridergli...riconosceva ogni sua espressione: stava pensando a qualcosa in particolare, lo aveva intuito...

'Cosa desidera la mia splendida regina'...le sorrise...

Una piccola smorfia suadente comparve sul  viso di lei, illanguidita dal constatare quanto Jon fosse ormai divenuto così edotto nel leggere i suoi occhi e il suo cuore.

Lo guardò intensamente.. Sposiamoci':  lo disse di colpo, di un fiato, mordendosi il labbro inferiore in attesa della reazione di lui.

Jon restò alquanto interdetto da quella richiesta...  'ma certo tesoro, lo faremo, te l'ho chiesto e non intendo minimamente cambiare idea'...

'Non in futuro...ora Jon, voglio che ci sposiamo ora ...oggi' ...

Non sapeva cosa il domani avrebbe loro riservato, era speranzosa che il destino fosse loro alleato, ma nel causo infausto si sbagliasse più di ogni altra cosa desiderava essere sua moglie. Le minacce e pericoli da affrontare erano tanti ed insidiosi e, prima di tutto ciò, anelava il suo sogno felice: essere finalmente la consorte dell'uomo che più di tutti aveva amato, dopo due infami matrimoni, l'uno dove quasi era stata una mercanzia e l'altro solo per salvare Meereen... e se gli dei fossero stati misericordiosi divenire madre di quel terzo figlio e di tanti altri che che sperava potessero giungere ... sorrise mentre lacrime di gioia si riversavano lievi dalle sue splendide iridi vilette.

Jon la guardò estasiato! Cosa aveva mai fatto per meritare una donna così bella e dotata di tale arguzia e grazia: probabilmente la prima nera parte della sua vita era stato il prezzo da pagare.

'Si!!!... fu secco... ti sposo, ti sposo oggi mia splendida regina, sole gli Dei possono sapere perchè io sia degno di te!' ... socchiuse gli occhi ripensando all'orrore di quello che era stato...

'Perchè anche tu sei un uomo meraviglioso, di onore, che mi ha liberato, nonostante quello che tu possa pensare, dall'oscurità che mi aveva  inconsapevolmente avvolta e mi ha ridonato la vita vera, quella che ho sempre voluto: una famiglia, dei figli, e una semplice casa dalla porta rossa con un albero di limoni fuori dalla finestra' ...

Jon si sollevò dal letto e l'abbracciò con tutta la forza che aveva mentre le sue mani intrecciavano i suoi argentei capelli... 'ti darò quella casa amore mio, dipingerò io stesso la porta di rosso se sarà necessario e farò di tutto perchè anche qui tu possa avere il tuo albero di limoni, è una promessa solenne che ti faccio' ...  e Jon Snow onorava sempre le sue promesse.

Gli occhi di Dany erano lo specchio di un sogno che finalmente si realizzava:  non avrebbe potuto promettergli nulla di più di quello che desiderava da quando era una ragazzina di soli tredici anni, quando un bastoncino al miele o una salsiccia arrostita erano le uniche poche gioie che poteva permettersi.

'Allora ci sposiamo oggi'...  ribadì Dany...

'Si!, ci sposiamo oggi' ...

La mattianata fu un turbine a ciel sereno per tutti, c'era chi apprese la notizia felicemente e chi, invece, come Daario Naharis, non potè che prendere atto di qualcosa che orami era preparato da molto a dover accettare suo malgrado.  Ma aveva imparato ad amare i figli di Daenerys in un modo che non avrebbe mai potuto pensare e lei, la regina, era per lui sangue del suo sangue anche se non come  avrebbe voluto.

Jon lasciò la camera per permettere a Dany di prepararsi con ogni agio possibile per l'evento.

Dopo un caldo bagno ai dolci profumi di vaniglia Samira, anch'ella immensamente felice per quell'accadimento inaspettato, aiutò Daenerys a spazzolare i capelli finché non furono oro e argento lucente, ed ad acconciarli ... no scelse una pettinatura elaborata, solo due semplici trecce per ogni lato, con sue fermagli a foggia di drago in quarzo rosa e i lunghi capelli sciolti sulle spalle in boccoli perfetti che scendevano fino al fondo della schiena.

La scelta dell'abito fu più complessa. Per quanto il suo guardaroba fosse ben fornito, non aveva certo un vestito adeguato ad un matrimonio così improvvisato... dopo vari tentativi seccamente scartati, Dany concordò con Samira per il settivo vestimento: scelse una tunica di seta bianca che le nascondeva in parte il ventre sporgente...ed una sopraveste di organza di un tenue rosa sormontato da una copri spalle in pizzo di Myr, adornato da un diadema che scendeva fino all'altezza del grembo.

Tormund veleno dei giganti, al settimo cielo, si era precipitato alla ricerca di un septon che potesse celebrare il matrimonio su un'isola dove, solo dopo il ritorno della regina, era rifiorito l'antico porto dei pescatori e il piccolo villaggio abitato. Quando il fulvo riuscì a rintracciare l'unico presente su quella piccola isola sul mare, nonostante le proteste, il povero septon non poté certo opporsi all'omone dalla rossa chioma.

Nel piccolo tempio di Roccia del Drago avevano trovato posto Kinvara e Hilena, che mal si combinavano con i Sette Dei, ma che per la regina cercarono di mascherare il disagio, Tormund, Samira, Maestro Saylsas, nonchè Daario e Verme Grigio,  Immacolati e Dothraky,  oltre il fidato amico di una vita Spettro...

Jon era già di fronte all'altare, vestito con un semplice abito nero e un mantello che Daenerys aveva sempre avuto con sé e che diede a Jon per l'occasione: nero con il rosso stemma Targaryen del drago a tre teste.

Mancavano molte delle persone care sia a Jon che a Dany, ma speravano che, presto, quell'evento potesse essere ripetuto insieme a tutti i loro amici.

Quando Daenerys giunse nel tempio, il sole del mattino che filtrava attraverso le trifore del tempio la illuminò rendendola ancor più angelica di quanto potesse essere.

Durante la sua prima venuta a Westeros la regina aveva fatto ricostruire le statue dei Sette Dei bruciate da Stannis Barathion quando era principe di Roccia del Drago, per abbracciare il culto di R Hllor : la Vergine,  la Madre, il Guerriero, il Fabbro, la Vecchia con gli stessi occhi di perle e il Padre con la medesima barba dorata, fu ricostruito persino lo Sconosciuto , scolpito in fattezze più bestiali che umane.

Jon rimase a bocca aperta nel vederla giungere, la luce che rendeva la sua pelle così perfetta, i capelli che parevano argento liquefatto, era così bella per tutti gli dei!... quasi non sembrava essere di questo mondo.

Lentamente, a piccoli passi, mentre Rhaenys e Rhaegar le mantenevano lo strascico della veste, raggiunse l'altare accanto a Jon, raggiante come mai lo era stato. Ripensò in quel momento alla sua cara Missandei e al suo fedele Ser Jorha e in cuor suo sperava che, in qualche modo, potessero vedere la loro regina finalmente felice per i giusti motivi, accanto all'unico uomo che aveva veramente amato con tutta se stessa.

Il septon anch'egli privo dei paramenti tipici per un evento quale un matrimonio, ma insignificante dettaglio per i due sposi, lesse alcuni brani della Stella a Sette Punte... invitò dunque lo sposo a coprire con il suo mantello la sposa per porla sotto la sua protezione...

Jon ammantò con grazia le spalle di Daenerys... mancava il mantello della sposa, ma nessuno ci fece caso...

'Siamo qui riuniti al cospetto degli Dei e degli uomini per unire in matrimonio ques'uomo e questa donna'... il septon unì le mani di Jon e Dany ed intorno vi strinse un largo laccio rosso.

Poi continuò ' Aegon delle case Targaryen e Strark e Daenerys della nobile casa Targaryen sono un solo cuore, una sola carne ed una sola anima. Nella luce dei Sette sigillo queste anime legandole per l'eternità'... infine sciole il nastro.

Jon e Dany si guardarono in viso per pronunciare le parole di rito...

'padre fabbro guerriero madre fanciulla vecchia sconosciuto...

io sono suo e lei è mia. Da questo giorno fino alla fine dei miei giorni ...

io suono sua e lui è mio. Da questo giorno fino alla fine dei miei giorni'...

...pronunciarono in un melodioso unisono...

Mancava solo una frase per unirli definitivamente. 

'Con questo bacio io ti giuro il mio amore eterno ' ... e Jon potè baciare tra gli applausi dei presenti la donna che il destino le aveva tanto benevolmente donato.

Tutti coloro che in quel momento si trovavano a Roccia del Drago furono invitati ad un altrettanto improvvisato banchetto... delle lanterne illuminarono la sala grande e amici parte degli Immacolati, alcuni Dothraky e qualche pescatore e abitante del villaggio che si erano avventurati parteciparono.

I cuochi e gli aiutanti ammutolirono quella mattina nell'udire del matrimonio ... ammansire un banchetto in così poco tempo pareva follia... sembravano quasi serpi che guizzavano nelle cucine con l'intento di preparare un ricevimento degno di quel nome.

Gli sposi entrarono per ultimi nella sala di Roccia del Drago tra gli applausi dei presenti.

ll tavolo principale era composto da pochi membri: Daario,  Verme Grigio, Tormund, kinvara e anche Samira che ora Daenerys considerava sempre di più un'amica... a Jon avrebbe fatto piacere avere al suo fianco Ser Davos e Sam e sperava davvero di poterli rivedere schierati, un giorno non lontano, tutti dalla stessa parte.

I cuochi infine riuscirono nel compiere l'impresa... uno stuolo di servitori fece ingresso, fiero di essere riuscito vittorioso in quella che pareva essere un cimento impossibile. Furono servite diverse portate: fagiano stufato, anatra al miele insieme a peperoni piccanti marinati, stufato di grancio, piccione arrosto e torte ripiene di carne e verdure accompagnati da vassoi di salumi e formaggi... non mancarono dolci di ogni tipo, da frutta glassata ricoperta di noci tritate a tortine di frutta al miele o glassate, altre al limone, come da richiesta di sua grazia e non ultima una torta di spropositate dimensioni ricoperta di glassa e farcita con miele ed agrumi.

L'atmosfera era serena e spensierata, nessuno pensava a quello che sarebbe venuto, per un giorno Jon e Dany poterono godere della gioia reciproca e di quella dei presenti senza preoccuparsi di altro.

Lo sposo era così felice che non contò nemmeno i bicchieri di buon vino di Dorne che mandò giù, al contrario della sposa che dovette astenersi per il bene del bimbo.

Quando ormai vide Jon abbondantemente ebbro, Dany lo strattonò per un braccio cercando di condurlo, per quanto si potesse con un uomo brillo e tenace, verso le loro camere...

'Andiamo Jon, credo che ormai la festa possa continuare senza di noi e tu hai bevuto decisamente tanto'... scosse la testa divertita da quella visione così inusuale per lui...

'No... non ti... preoccupare', riuscì a pronunciare prima di incespicare in uno dei suo stessi piedi.

'Aegon VI! sono incinta! e non posso trasportarti fino alla nostra camera, cerca di stare sù!' ... fu risoluta sua moglie la regina.

Jon sogghignò divertito per quelle parole proferite in modo così perentorio e cercò di mantenere un certo contegno.. 'Sarò comunque in grado di assolvere ai miei doveri coniugali'... fu tutto quello che disse prima di intoppare di nuovo.

Ma quando finalmente Dany riuscì a condurlo sino al letto... i suoi occhi trovarono un rapido ristoro nel sonno dovuto al vino... 

Dany si liberò rapidamente di abiti e scarpe e indossò una leggera sottoveste di seta rosa e pizzo di Myr. Spazzolò i suoi lunghi capelli pronta infine ad accogliere le lusinghe di un morbido letto... quando si voltò  invero  vide il suo sposo seduto a letto...

'Sei sveglio!' ... si meravigliò lei...

Lui sorrise.. 'sarò anche brillo '... un singhiozzo interruppe il discorso "formale"... 'ma questa è la prima notte di nozze con mia moglie, non avrei mai potuto dormire'...

Dany si avvicinò e si distese a letto mentre Jon iniziò a baciarla prima lentamente e poi con sempre più passione, la strinse tra le braccia, mentre lei  gli carezzava quei riccioli scuri che amava tanto, le avvinghiò con forza i polsi e si distese su di lei: il contatto dei loro corpi era vibrante, riusciva a percepire i turgore dei suoi seni e la leggera spinta del suo sesso verso lui. La fissò nelle iridi di quel magico scintillante colore,  si avvicinò al suo viso e con le labbra percorse i suoi contorni: in mento, le guance , il naso e la bocca e poi tornò a fissarla negli occhi...

'sei solo mia... e mai più di nessun altro'...

Lei lo guardò bramosa...lo baciò con forza, la sua lingua percorse cavità che conosceva e amava esplorare, feconde del sapore di lui...

'sei mio, solo mio e mai più di nessun'altra'....

In un attimo furono corpo contro corpo, le vesti sparse per la camera, la pelle di lei che sfiorava e scivolava contro quella di lui, la sua virilità che bramosa riempì la sua intimità, le pelli marchiate dei reciproci baci, ansimanti e vogliosi di indomita passione, che si rinnovò quella notte, per la prima volta, come legittimi marito e moglie...


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