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FACCIA A FACCIA

Erano ormai trascorsi all'incirca tre mesi dall'arrivo di Daenerys a Meereen. Aveva ormai ripreso la vita che conduceva prima di partire. L'ultima delle udienze quotidiane stava per concludersi quando uno dei secondi figli giunse a passo solerte, diretto verso il Capitano, bisbigliandoli qualcosa all'orecchio.

Quando a Daenerys fu annunciato da Daario l'arrivo degli Immacolati il suo cuore cominciò a battere più veloce,  il loro ritorno le riportava alla mente tanti ricordi, felici e dolorosi allo stesso tempo. Le navi stavano ancora attrccando, ma Verme Grigio volle essere il primo a raggiungere la sala del trono e poter constatare che la sua amata regina fosse davvero viva. Fu quasi strano vedergli spalancare la porte, lui sempre così compassato, e correre verso il trono.

I suoi occhi erano increduli, ma era tutto vero: la sua regina, Daenerys Nata dalla Tempesta, era lì ed era viva. Si inginocchiò subito.

Per un attimo Dany potè scorgere un lieve rossore nei suoi occhi, ma lui... lui non avrebbe mai pianto. Gli immacolati non piangevano.

Qualche lacrima invece solcò le diafane guance di Daenerys, visibilmente commossa.

'Verme Grigio sono davvero felice di rivederti'.

'Anche... anche io Vostra Maestà. Davvero... non potevo credere che vi avrei rivisto in questa vita...' proclamò il fedele soldato visibilmente scosso.

Lui non conosceva i potere del Dio della luce e quindi non capiva come potesse essere possibile, ma in fondo, poco gli importava. La sua regina, almeno lei, era viva e questo dava di nuovo un senso alla sua vita, un senso che oramai non aveva più, dopo gli accadimenti di Approdo del Re.

Dany trovò Verme Grigio cambiato, non fisicamente, ma sentiva che quell'uomo già un tempo tanto austero e duro lo era diventato ancora di più: sicuramente non aveva ancora superato la morte di Missandei.

'Amico! E' un piacere rivederti' sorridendo Daario Naharis si avvicinò per stringergli la mano, una pacca sulla spalla al fedele soldato, che rimase come solito rigido. Quel po' di leggerezza che aveva acquistato quando Tyrion dovette comandare la città a causa della scomparsa di Dany, ma dovuto soprattutto all'amore per la dolce scriba dalle iridi dorate, era sparita del tutto. Purtroppo, pensò la regina tra sé

'Verme Grigio...' Daenerys riprese le redini del discorso ' ho intenzione di tornare a Westeros, ho troppi conti in sospeso e il trono dei Sette Regni è mio per diritto di nascita. Sarai ancora con me'.

'Sempre maestà' fu la sua pronta risposta. 'Aavrei voluto fare di più allora, volevo la sua testa, ma loro...'

La regina impallidì e lo interruppe immediatamente..

'Verme Grigio, i particolari sulla mia presunta morte non sono cosa nota, non mi fa piacere parlare di questo avvenimento e voglio che continui ad essere così. Questo è un ordine: vale per te e anche per tutti gli altri Immacolati...' incrociò le mani sul ventre e assunse il suo tipico rigore di quando voleva che i suoi ordini fossero chiari, palesi e non discutibili.

Preferì parlare di presunta morte, non aveva nessuna volontà di dover nuovamente tornare su qualcosa che, ancora adesso, la turbava.

'Come sua maestà comanda...'  Verme Grigio era comunque rimasto il soldato fedele di sempre che obbediva senza fare domande. 

Ma Daario non era dello stesso avviso. Gli occhi gli si sgranarono nell'udire ancora una volta Daenerys far mistero di quello che lui sapeva benissimo essere stata la sua morte.

Si fece molto serio e alla regina non sfuggì.

'E' la seconda volta che mi impedisci di sapere chi ti ha uccisa e non ne capisco il perchè' le sussurrò sottovoce, in modo che solo lei potesse udirlo.

Ice and Fire: il principe che fu promessoWhere stories live. Discover now