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VIAGGI, CONFESSIONI E ARRIVI

Partirono da Porto Bianco dopo aver lasciato Grande Inverno, dove si erano uniti in matrimonio secondo gli antichi Dei di Jon, non prima, però, di aver strappato ad Arya e Gendry la promessa di essere ad Approdo del Re per il matrimonio ufficiale e l'incoronazione.

I venti erano favorevoli, le vele bianche, con una stella dorata al centro, della Nhyra, la nave che avevano preso insieme alla guarnigione che li seguiva, erano gonfie, procedevano spediti; questa volta il viaggio sarebbe stato all'inverso: da Porto Bianco sarebbero giunti nella Capitale, che aspettava i loro legittimi sovrani.

Prima di partire un corvo era stato inviato a Roccia del Drago, affinché coloro che erano restati lì potessero finalmente raggiungere Approdo del Re. Jon e Dany erano ansiosi, come non mai, di rivedere e riabbraccire i loro figli.

Daenerys guardava fuori dal finestrino del suo alloggiamento, il mare che tenue si rifrangeva sullo scafo, imbellettandolo di spuma che pareva merlettare quelle assi di legno incrostate di salnistro; Drogon e Luxes che solcavano il cielo, azzuffandosi l'un l'altro come erano soliti sollazzarsi tra loro, piombambo incatenati a strapiombo fino a colpire, come lo schiocco di una frusta, le acque azzurre del mare, sollevantisi simili a spruzzi impazziti di una grande fontana.

Jon era seduto sul letto, pensieroso, e orami, ogni volta che Daenerys lo vedeva in quel modo, temeva.

'Cosa c'è, a cosa stai pensando'.

Lui sorrise, le si avvicinò, le prese il viso tra la mani e le diede un delicato bacio sulle labbra.

'Pensavo a quando saremo nella Capitale. Dany io ... io... Quando eravamo a Roccia del Drago ho avuto modo di leggere riproduzioni di diari di alcuni maestri. Troppe storie sulla succesione di re Aerys. Mi chiedo... E se avessero ragione coloro che ritengono che tuo padre, mi sembra troppo strano chiamarlo nonno...' sorrise in maniera sgemba '...avesse davvero voluto diseredare mio padre e nominare Viserys suo successore. Ci sono così tante storie contrastanti. Altri proclamano, invero, che quello fu un pensiero dovuto alla sua infermità mentale e ai sussurri di alcuni a lui vicino e all'idea che lui volesse portagli via il trono...' scosse il capo pensoso.

'Jon cosa c'entra ora tutto questo...' si chiese dubbiosa e preoccupata lei.

'Semplicemente che io non so quale sia la verità, ma ho una sola ed unica verità che mi accompagnerà sempre. Non so se sono davvero l'erede al trono, ma ti giuro su tutto quello che ho di più caro che non mi importa. Io sento, dal più profondo del cuore, che l'unica vera regina dei Sette Regni sei tu! Io sono qui solo per una profezia Dany! Ma soprattutto per amore, per amore tuo e per l'amore incommensurabile che nutro per i nostri figli. Tu... hai pienamente riscattato quello che successe ad Approdo del Re, spero te ne sia resa conto!!!. Quando hai scoperto che Bran sarebbe diventato il Re della Notte avremmo potutto andare via, tornare ad Essos per il bene dei nostri figli! Ma sei rimasta, hai salvato tutto un continente che altrimenti sarebbe divenuto il regno dei non morti...'.

'E tu eri al mio fianco, non dimenticarlo nemmeno tu. Se ho potuto cio è anche grazie a te!'.

'Dunque, chiunque mai lo chiederà, da me avrà una sola e unica risposta: Daenerys Targaryen è l'unica vera erede al trono di spade, se ancora possiamo chiamarlo in tal modo! Tu hai conquistato, così come 300 anni orsono il tuo avo, i Sette Regni, con i tuoi eserciti, i tuoi draghi e soprattutto con onore. E penso che non ci sia motivazione più grande per considerarti la regina di Westeros; e sono sicura che presto ne conquisterai anche il suo cuore'.

Daenerys sorrise e quell'affermazione di Jon! Oh! Fece sentire il suo cuore un po' più lieve, anche se conscia che mai avrebbe potuto dimenticare; sapeva che non c'era una sola parola di falso in quel che aveva detto e lo amava ancora di più perchè, erede o meno, sarebbe stato un grande re e di questo, lei, ne era più che certa.

Ice and Fire: il principe che fu promessoWhere stories live. Discover now