30.

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GHIACCIO E FUOCO

Avviso: questo capitolo contiene scene esplicite.

Dal capitolo 29:

'Se non vuoi dillo adesso' .

Lei lo fissò qualche attimo. Poi richiuse le porte dietro di loro.

CAPITOLO 30.

Appoggiò la mano sulla sua spalla e sporse il viso verso di lui. Non ci fu bisogno di altre parole. Si avventò famelico sulle sue labbra, un lupo pronto a sbranare al sua preda. Dany aprì leggermente la bocca, la lingua vogliosa di incontrare dopo tanto la sua. Jon non fu da meno e la baciò con passione, la lingua che spingeva con vigore nella sua bocca, mentre la avvinghiava al suo corpo e la stringeva possessivo per i fianchi. Baci infuocati unirono i loro sensi, mentre si assaporavano l'uno con l'altra, le loro lingue un intreccio bollente: si esploravano, si cercavano, si inebriavano dei loro reciproci sapori.

Gli slacciò lentamente la camicia per poi scendere giù ai lacci delle brache. Gli toccò con lentezza il petto, tastò le cesellature statuarie e decise delle spalle e dei muscoli. Le dita solcarono quei purpurei squarci, baci di sangue che contornavano la pelle di Jon. Solcò con cautela la cicatrice prossima al cuore, come quella prima volta, quasi timorosa di arrecargli dolore.

Lui le scostò i lembi della veste, al punto tale da toccarle i seni e pizzicarle i capezzoli. La mano percorse le sete dall'abito, fino a giungere sempre più in basso e sfiorarle le cosce. Salì ancora, valicò la barriera della biancheria intima finchè non fu dentro di lei. Dany si sentì pervadere da un fervore che non provava da troppo tempo, piccoli gemiti cominciavano ad annebbiarle la mente. Jon la baciò con passione, le labbra del lupo divennero fameliche fauci sul suo collo, mentre le sue dita stuzzicavano la sua intimità.

La sollevò come fosse priva di peso una bambola di cristallo, le vesti ormai riverse sul pavimento, le dita di lei che si contorcevano intorno ai ricci dei suoi capelli neri. Daenerys gli circondò la vita con le sue gambe e si aggrappò alle sue spalle. La fece distendere sul grande letto. Se esisteva la perfezione la si poteva trovare in Daenerys Targaryen! La pelle d'alabastro e i lunghi capelli argentei la rendevano una creatura ultraterrena, una fata dei boschi delle leggende. Daenerys baciò ogni singola parte del suo corpo, ogni cicatrice, disegnando e tracciando motivi immaginari fatti di rossi segni e calda intima saliva.

Il desiderio di averla lo stava consumando. Rimase a fissare il suo corpo , ad accarezzare la sua morbida pelle, aspettando lei.

'Jon' e capì cosa volesse senza bisogno di dire altro. Entrò dentro di lei in un'unica e lenta spinta, i loro corpi furono uno solo, mentre lui la baciava e si imprimeva nella mente e nel cuore ogni singola parte del suo corpo, ogni gemito, ogni profumo. La strinse a sé mentre aumentava il ritmo e spingeva più forte e veloce. Ad ogni nuova spinta Daenerys gemeva spudorata, le sue gambe gli circondarono la schiena, le unghie gli artigliarono le spalle. I loro corpi si scontravano e si strusciavano pelle contro pelle. Costellò il suo collo di baci, un tocco lento e leggero, finchè la forza dei suoi graffi non lo convinse a morderla, segnare la sua pelle.

Il corpo di Daenerys pareva bruciare e il suo fiato era quello rovente di un drago. Gridò più e più volte oscene imprecazioni in valyriano, per poi venire col suo nome sulle labbra. Mai il suo nome era sembrato a Jon così dolce e melodioso come quando lei lo aveva gridato dopo così tanto tempo. I loro respiri irregolari si fusero mentre Jon riversava il suo seme dentro di lei.

Non ancora appagata, disseminò una scia di bollenti baci sul suo petto, lenti e delicati sulle cicatrici, fino a giungere in basso. Con le mani stuzzicò la sua virilità, guardandolo sfacciata mentre si beava del suo volto distorto dal piacere. Le labbra scesero ad accogliere l'intimità di lui. Temette di impazzire ai dolci movimenti della sua lingua, i tocchi delle sue dita e quelli delle labbra.

Ice and Fire: il principe che fu promessoWhere stories live. Discover now