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L'ORA PIU' BUIA

Alla ferale notizia, giunsero rapidi Ser Davos, Tyrion Lannister, Arya Stark e Sam Tarly.

I cavalli fermarono nel punto in cui Daenerys in ginocchio, immobile, continuava a fissare il corpo senza vita di Jon, incredula.

"No... non è vero, ora riaprirà gli occhi..." La sua mente offuscata, incapace di notare gli astanti, continuava a focalizzare solo  il suo grande amore.

Corvi neri si librarono nel cielo grigio con le loro ali nere, banchettando in mezzo a nubi vorticose. Vermi grigi strisciarono in putrefazioni nere. Il sole brillava come una moneta bianca incandescente. Dai cumuli di morti si levarono nere colonne di fumo e nembi di livide ceneri.

Davos fu il primo a smontare seguito dagli altri. Si avvicinò alla regina, ponendogli un braccio intorno alle spalle. Arya piangeva disperata, come forse non aveva mai fatto, nemmeno quando le voltarono il viso per evitarle di vedere suo padre decapitato. Suo fratello, il suo amato fratello era morto!

Lacrime imperlavano il viso di tutti i presenti... tranne di Daenerys, che sorrideva, carezzando lieve i capelli di Jon, lentamente, aspettando lui riaprisse nuovamente gli occhi.

'Vostra Grazia, dobbiamo portarlo via di qui...' cercò di riaverla Ser Davos, che oramai sentiva di aver perso un altro figlio.

Fu come se, in pochi istanti, prendesse coscienza della realtà.

'Si!... Dobbiamo portarlo via!... Kinvara...' si strusciò il naso con la mano, '...chiamate kinvara, lei saprà cosa fare!'

Sam Tarly piangeva disperato come un bimbo, 'Vostra Grazia... Kinvara è... è... andata via. Mi ha mandato una lettera per potervelo comunicare... E Jon... lui... lui non voleva che gli fosse mai piu fatto...' chinò il capo ma non riuscì a terminare la frase.

'Allora non aveva una moglie e tre figli ...' furono le uniche parole che riuscì ad obiettare furente.

Lo guardò, gli carezzò il viso, le labbra ... "E' finita..." pensò, "non c'è più niente che possa fare..." continuava a fissarlo sperando si riavesse, un sibilo insistente e martoriante ad offuscarle i sensi.

Ser Brienne e Verme Grigio si avvicinarono quasi immediatamente, dopo aver dato ordine di smistare i prigionieri.

'E' colpa mia! Non ho pensato che Sansa potesse fare questo! Dovevo fermarla!...' e dopo la partenza di Ser Jaime da Grande Inverno, per la prima volta,  lacrime sgorgarono nuovamente sul volto del biondo capitano.

'Nessuno poteva pensarlo...'  levò quel mare salato dal viso con una mano; fu la prima frase di senso compiuto che Daenerys riuscì a proferire; 'Nessuno poteva pensarlo...'  mentre suoni opprimenti continuavano a martellarle la testa.

Due lettighe si allontanarono in versi opposti, l'una portava la salma di Jon Snow e l'altra il corpo ancora in vita di Sansa Stark.

I draghi ruggirono, le nuvole si addensarono, Jon Snow, Aegon Targaryen era morto! Lo portarono via da quel lugubre posto, dove la morte aveva falcidiato più vite di quante ci si sarebbe aspettati, sino a giungere alla Fortezza Rossa.

Daenerys, con  l'aiuto degli Immacolati, era riuscita ad estrarre la freccia dalla zampa di Drogon. Carezzava quel drago addormentato intontita, almeno suo figlio era ancora in vita!  E ogni volta... ogni volta che si allontanava da Jon sperava di rivederlo vivo, ma ogni volta, il suo cuore si fermava straziato.

 ogni volta che si allontanava da Jon sperava di rivederlo vivo, ma ogni volta, il suo cuore si fermava straziato

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Ice and Fire: il principe che fu promessoWhere stories live. Discover now