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VALAR MURGHULIS

Si era svegliata presto quella mattina Arya Stark

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Si era svegliata presto quella mattina Arya Stark. il fresco venticello proveniente dai battenti non del tutto serrati era piacevole.

Una sciocchezza rispetto al vento del nord.

 Si inebriò a pieni polmoni e decise di fare un giro della fortezza. Dopo aver indossato una tunica di lana grigia e una sovratunica di cuoio bollito, ago sempre al suo fianco insieme alla daga con cui... Si bloccò qualche attimo guardandola, ma scacciò immediatamente quel pensiero. 

Quel suo atto aveva innescato e aperto porte che sarebbe invero dovute rimanere chiuse e forse ora Westeror sarebbe... Si rammaricò guardandola, l'elsa incrostata di gemme preziose e l'acciaio di Valyria con i suoi riverberi del rosso e del nero. Non doveva pensarci, come Bran le aveva detto lei non poteva sapere e in quel preciso momento li aveva salvati. Non immaginava, non pensava...

Scrollò il capo, il viso distorto dalla dolore.

Ho fatto quello che pensavo fosse giusto. Non mi sentivo un'eroina, questo no, ma quantomeno prima pensavo di essere in grado di giudicare con giustizia gli altri Ma non è così! Ho ucciso, posso trovare tutte le attenuanti, giustizia per i miei cari caduti. difesa personale, ma ciò non cambia la realtà. Ho giustificato anche Jon secondo i miei criteri, perchè è mio fratello e gli voglio bene.  Eppure ho condannato senza appello lei,  le sono stata ostile solo perchè non era una Stark, una del nord, perchè... Jon l'amava? Ed io non volevo condividere il suo amore con nessuno?

Troppi erano i dilemmi che aggrovigliavano la mente della giovane Stark e per la prima volta in vita sua pensò di aver sbagliato. 

Camminò e attraversò ponti e contrafforti, cortili e scalinate fino a ritrovarsi nelle vicinane del spiazzo degli allenamenti. Il cozzare delle spade echeggiava ovunque, dilatandosi nell'aria fredda del mattino. Si fermò sul muretto di cinta, si accovacciò incrociando le braccia a mò di cuscino sui merli che lasciavano una buona visuale sul cortile.

Il lord comandante della guardia reale stava testando in prima persona le nuove reclute della cappe dorate.

Ser Brienne di Tarth andò all'attacco, il sudore che le scendeva dal collo fino all'armatura che mai dimenticava di indossare nemmeno per un allenamento.

La recluta barcollò all'indietro e cercò di difendersi alla meglio sollevando la spada spuntata. Brienne penetrò la sua guardia con un fendente basso e picchiò con forza contro la gamba del malcapitato, facendolo barcollare ancora di più. Il ragazzo tentò un fendente dall'alto in basso, ma Brienne parò e rispose con una falciata rovescia che ammaccò l'elmo della recluta. Nel momento il cui il malaugurato tentò un fendente laterale, Brienne deviò la lama e con il gomito avvolto nella maglia di ferro colpì dritto al centro del torace dell'avversario. che crollò pesantemente in terra. il lord comandante gli fece volare via la spada con un fendente al polso, strappandogli un grido di dolore.

Ice and Fire: il principe che fu promessoWhere stories live. Discover now