Ice and Fire: il principe che...

By Daenerys2474

75.5K 7.5K 4.2K

COMPLETA Sequel dell' ottava stagione de "Il Trono di Spade" : Daenerys è morta, Jon è nel nord. Ma... se la... More

1.
2.
3
4
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11
12.
13
14
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
31.
32.
33.
34
35.
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88

30.

1.2K 86 29
By Daenerys2474

GHIACCIO E FUOCO

Avviso: questo capitolo contiene scene esplicite.

Dal capitolo 29:

'Se non vuoi dillo adesso' .

Lei lo fissò qualche attimo. Poi richiuse le porte dietro di loro.

CAPITOLO 30.

Appoggiò la mano sulla sua spalla e sporse il viso verso di lui. Non ci fu bisogno di altre parole. Si avventò famelico sulle sue labbra, un lupo pronto a sbranare al sua preda. Dany aprì leggermente la bocca, la lingua vogliosa di incontrare dopo tanto la sua. Jon non fu da meno e la baciò con passione, la lingua che spingeva con vigore nella sua bocca, mentre la avvinghiava al suo corpo e la stringeva possessivo per i fianchi. Baci infuocati unirono i loro sensi, mentre si assaporavano l'uno con l'altra, le loro lingue un intreccio bollente: si esploravano, si cercavano, si inebriavano dei loro reciproci sapori.

Gli slacciò lentamente la camicia per poi scendere giù ai lacci delle brache. Gli toccò con lentezza il petto, tastò le cesellature statuarie e decise delle spalle e dei muscoli. Le dita solcarono quei purpurei squarci, baci di sangue che contornavano la pelle di Jon. Solcò con cautela la cicatrice prossima al cuore, come quella prima volta, quasi timorosa di arrecargli dolore.

Lui le scostò i lembi della veste, al punto tale da toccarle i seni e pizzicarle i capezzoli. La mano percorse le sete dall'abito, fino a giungere sempre più in basso e sfiorarle le cosce. Salì ancora, valicò la barriera della biancheria intima finchè non fu dentro di lei. Dany si sentì pervadere da un fervore che non provava da troppo tempo, piccoli gemiti cominciavano ad annebbiarle la mente. Jon la baciò con passione, le labbra del lupo divennero fameliche fauci sul suo collo, mentre le sue dita stuzzicavano la sua intimità.

La sollevò come fosse priva di peso una bambola di cristallo, le vesti ormai riverse sul pavimento, le dita di lei che si contorcevano intorno ai ricci dei suoi capelli neri. Daenerys gli circondò la vita con le sue gambe e si aggrappò alle sue spalle. La fece distendere sul grande letto. Se esisteva la perfezione la si poteva trovare in Daenerys Targaryen! La pelle d'alabastro e i lunghi capelli argentei la rendevano una creatura ultraterrena, una fata dei boschi delle leggende. Daenerys baciò ogni singola parte del suo corpo, ogni cicatrice, disegnando e tracciando motivi immaginari fatti di rossi segni e calda intima saliva.

Il desiderio di averla lo stava consumando. Rimase a fissare il suo corpo , ad accarezzare la sua morbida pelle, aspettando lei.

'Jon' e capì cosa volesse senza bisogno di dire altro. Entrò dentro di lei in un'unica e lenta spinta, i loro corpi furono uno solo, mentre lui la baciava e si imprimeva nella mente e nel cuore ogni singola parte del suo corpo, ogni gemito, ogni profumo. La strinse a sé mentre aumentava il ritmo e spingeva più forte e veloce. Ad ogni nuova spinta Daenerys gemeva spudorata, le sue gambe gli circondarono la schiena, le unghie gli artigliarono le spalle. I loro corpi si scontravano e si strusciavano pelle contro pelle. Costellò il suo collo di baci, un tocco lento e leggero, finchè la forza dei suoi graffi non lo convinse a morderla, segnare la sua pelle.

Il corpo di Daenerys pareva bruciare e il suo fiato era quello rovente di un drago. Gridò più e più volte oscene imprecazioni in valyriano, per poi venire col suo nome sulle labbra. Mai il suo nome era sembrato a Jon così dolce e melodioso come quando lei lo aveva gridato dopo così tanto tempo. I loro respiri irregolari si fusero mentre Jon riversava il suo seme dentro di lei.

Non ancora appagata, disseminò una scia di bollenti baci sul suo petto, lenti e delicati sulle cicatrici, fino a giungere in basso. Con le mani stuzzicò la sua virilità, guardandolo sfacciata mentre si beava del suo volto distorto dal piacere. Le labbra scesero ad accogliere l'intimità di lui. Temette di impazzire ai dolci movimenti della sua lingua, i tocchi delle sue dita e quelli delle labbra.

Le afferrò quasi con rabbia i lunghi capelli e la incitò a continuare. Fu poi lei a prendere il comando, indicando con le mani la via verso la sua intimità. Morse e succhiò il suo labbro, mentre Jon le accarezzava i fianchi e risaliva sino ai seni. Li afferrò e li palpò, contorcendoli con ardore, le titillò i capezzoli fino a farli divenire turgidi, lambendoli con una rovente scia di saliva. Fu lei a dettare il ritmo e Jon si apprestò ad assecondarla senza indugio. Non avevano bisogno di parole, bastava guardarsi negli occhi, ascoltare i loro sospiri di piacere per comprendere i bisogni l'uno dell'altra. All'inizio si mosse lenta, poi scese più a fondo, il sesso di lei era teso intorno al suo membro, la sua erezione la faceva sentire piena. Andò sempre più veloce e gli graffiò la pelle con una furia incontenibile quando si fece travolgere dalla forza implacabile dell'orgasmo. Jon la accolse tra le sue braccia e così rimasero per il resto della notte, intenti ad accarezzarsi, baciarsi, strusciarsi pelle contro pelle, ascoltando i reciproci battiti del cuore.

********************

Jon fu il primo a svegliarsi. Rimase lì a guardare Dany che dormiva ancora: "quanto è bella per gli dei!" pensò mentre riviveva la splendida notte che avevano appena trascorso. Non poteva ancora rendersi conto che fosse successo davvero. Lui e Daenerys di nuovo insieme! Era un sogno che pareva irrealizzabile, invece adesso era lì, al suo fianco, che dormiva serenamente.

Il bussare alla porta tuttavia la svegliò; riaprì lentamente i suoi splendidi occhi viola, portandosi una mano sul viso per ripararsi dal sole che iniziava a penetrare dalle alte finestre ad arcata.

'Un attimo ' rispose assonnata. Poi i suoi occhi focalizzarono il viso di Jon e, raggiante come non mai, gli sorrise, stampandogli un focoso bacio, mentre le sue dita esploravano quei ricci indomabili che tanto amava.

'Buongiorno!' Jon la guardò lievemente imbarazzato: adesso che era sveglia non sapeva di preciso cosa fare. Troppe nuove erano accadute e tanto velocemente ed ora sentiva il peso di quella intima, particolare ma inebriante situazione.

In ogni caso, qualcuno aveva bussato e la regina doveva compiere il suo dovere.

' Chi è! ' chiese nervosamente.

'Daario', il comandante era fuori la porta che attendeva.

'Un attimo solo'. Daenerys guardò Jon, e lui lei. Erano evidentemente perplessi entrambi, nessuno dei due sapeva prendere una decisione in merito a cosa fare sulla notte appena trascorsa insieme, ma Jon aspettò che fosse lei a decidere. Il silenzio regnò incontrastato per qualche momento, infine Dany gli sorrise e Jon capì cosa volesse fargli intendere; lui non poteva che esserne più che felice. Dunque era chiaro: nessuno dei due voleva nascondere quello che era successo durante la notte.

Daario era sempre lì che attendeva, Dany stava levandosi dal letto quando Jon la fermò tenendole delicatamente il braccio. Lei si voltò verso di lui e lo fissò solare con aria interrogativa.

'No, aspetta!...' proferì risoluto. 'Ci vado io!' continuò con tono deciso.

Lei rise di gusto. 'Questa è la tua piccola rivincita per le bugie che ti ha raccontato'.

'Puoi scommetterci' assentì con la testa, sghignazzando con un piccolo guizzo negli occhi .

Indossò velocemente camicia. e pantaloni e trionfante si diresse alla porta.

Daario restò letteralmente senza parole quando vide Jon dopo che la porta fu aperta, ed era decisamente difficile che per uno come lui restare a bocca aperta!

'Daenerys è ancora a letto' riferì con tono compiaciuto. 'Cosa c'è'?'.

'Niente... che... non possa aspettare', il capitano stentò ad articolare quella frase mentre metteva a fuoco cosa volesse significare la presenza di Jon in camera di Dany. Non ci mise molto a comprenderlo e, per la prima volta fu lui, Daario Naharis, ad andare via con la coda tra le gambe, mentre si leccava le ferite.

Jon si svestì rapidamente e ritornò a letto accanto alla sua bellissima regina.

'Sei stato molto cattivo, lo sai'.. lo schernì scherzosamente lei.

'Non m'importa', Jon la baciò di colpo, ridendo sereno.

Daenerys fece portare la colazione in camera e insieme rimasero lì a desinare e parlare di tutto e niente, godendo finalmente della loro ritrovata unione. Poi lei si fece leggermente più seria.

'Sai' addentò una tortina di mirtilli e more che aveva appena avvistato sul vassoio. ' Durante il tempo in cui sei stato male ho ripensato ai miei piani: ritornare a Westeros per riprenderla soprattutto per Rhaenys e Rhaegar . Poi mi sono chiesta: quando arriverò mi vedranno di nuovo nello stesso identico modo, come la regina folle che ha dato alle fiamme un'intera città per un trono, attenuanti o meno non ha importanza, questa è la verità' abbassò lo sguardo giocherellando con le more della tartina, ma in realtà era evidente il suo disagio. 'Ora che mi sembra tutto così perfetto qui mi chiedo che senso ha! Non voglio essere odiata, Jon, non l'ho mai voluto, nemmeno allora, ma è andata come sappiamo purtroppo. Qui mi amano. Si! ho dei nemici, ma è normale per un monarca, ma lì... lì mi odiano tutti'.

'Cosa vorresti fare allora'.

'Ancora non lo so, ci sto pensando e vorrei che tu mi aiutassi a decidere'.

'Abbiamo due figli e le guerre sono molto pericolose non devo certo dirtelo...' sottolineò a ragion veduta lui.

'Lo so' Daenerys si fece sempre più pensierosa.

'Anche se questa volta non saresti sola, te lo giuro sulla vita dei nostri figli' proferì quelle parole con tutta la forza e la determinazione che in passato gli era mancata.

'So anche questo' Daenerys si levò dalla sedia e andò a sedersi sulle ginocchia di lui. Lo baciò con tutto l'ardore di cui era capace. Un sorriso malizioso e si fiondò a baciarle il collo. Daenerys si scostò un attimo, il tempo per potersi levare la leggera camicia che la copriva. La fissò ammaliato , gli occhi brucianti di ardore e desiderio, i seni piccoli e sensibili, la vita snella, le gambe sottili. Le labbra iniziarono a tracciare un percorso ben preciso, sentieri appresi e conosciuti da entrambi. Cominciò dalla fronte, le palpebre, custodi dei suoi meravigliosi occhi, la guance e il delicato bocciolo delle bocca. Proseguì lungo il collo, la morbida linea dell'incavo che giungeva sulla spalla. Daenerys faceva navigare le sue mani nel mare dei riccioli neri, torturava i suoi capelli e lo implorava con la sola forza dello sguardo di proseguire, andare avanti.

La saliva le marchiò i turgidi capezzoli, assaggiò la morbidezza dei suoi seni e continuò sino la ventre. Una piacevole tortura, un'attesa scandita dal respiro frenetico e accelerato di lei, i gemiti che sgorgavano dalle sue labbra.

Andò giù, sempre più giù, fino a raggiungere la meta prefissata. La sua intimità era umida e rovente, una caverna che accolse Jon. Il suo grido fu acuto e privo di controllo, mentre la stuzzicava con movimenti circolari. Le dita giocherellarono con la sua intimità, ma era la lingua a farla impazzire.

'Cosa mi stai facendo' riuscì a a dire, la voce resa stentorea dai gemiti.

Alzò un attimo la testa e osservò i suoi occhi, luminose fiaccole viola accese di ardore.

'Ti sta piacendo'.

'Continua ti prego. Nessuno mi ha mai fatto niente del genere'.

La lingua si mosse lenta e sinuosa, una rovente carezza alternata a lievi stoccate delle sue dita. Daenerys strinse le gambe d'istinto, invogliandolo a spingere ancora più a fondo, le dita serrate sulla sua nuca. Una suzione delicata, un bacio leggero e la condusse sulle immacolate vette del piacere.

Non lasciarono mai la camera quel giorno e tutti coloro presenti alla Piramide furono testimoni delle grida di estasi di lei, cui Jon rispondeva con gemiti più rochi ma non meno contenuti.

Sparse il suo seme il lei non seppe più dire nemmeno quante volte, pregando tutti gli Dei, conosciuti e non, che Daenerys potesse avere ancora in sé quello che tanto desiderava.

Continue Reading

You'll Also Like

16.8K 713 28
E se Rey avesse accettato di governare la galassia al fianco di Kylo Ren? Come sarebbe cambiato il corso degli eventi? * Tratto dal Capitolo IV: Kylo...
21.3K 543 38
storia modalità instagram kylie roberts da sempre la migliore amica di nico williams un giovane calciatore. passa la maggior parte del suo tempo con...
43K 2K 57
Due semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro. Entrambi pieni di paura, ansia e panico. Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore. TW...
34.1K 7.6K 136
Can e Demet sono due agenti speciali,che si ritroveranno a risolvere insieme il caso del dipinto rubato durante una notte, al Museo di Atatürk della...