Ice and Fire: il principe che...

By Daenerys2474

71K 7.4K 4.2K

COMPLETA Sequel dell' ottava stagione de "Il Trono di Spade" : Daenerys è morta, Jon è nel nord. Ma... se la... More

1.
2.
3
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11
12.
13
14
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34
35.
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88

4

1.4K 110 68
By Daenerys2474

DECISIONI

Era trascorsa un'intera luna da quando Daenerys Targaryen aveva dato alla luce i gemelli. Con il trascorrere dei giorni Kinvara aveva osservato la madre dei draghi. I primi tempi  erano stati i più critici: rifiutava di vedere i bambini e restava per molto tempo sola, chiusa nella sua camera, spesso la si sentiva piangere. 

Evidentemente troppi eventi l'avevano sconvolta: la sua morte per mano di chi mai si sarebbe aspettata e la sua ancor più incredibile rinascita. Bastava già tutto ciò a rendere quantomeno inquieto chiunque.

Scoprire, poi, di essere gravida dell'uomo che odiava più di tutto e tutti, quando per buona parte della sua vita aveva creduto, e a ragione, di non potere avere figli, era stato davvero troppo.

Ma lei era riuscita a superar l'avversità dovuta alla paternità di quei due bambini : la sacerdotessa sapeva che li amava profondamente, il suo istinto materno aveva infine preso il sopravvento.

Infatti, dopo quell'iniziale rifiuto, Kinvara l'aveva trovata sempre più spesso con i suoi figli, aveva persino deciso di non avere una balia e allattarli di persona, fino a quando quelle due minuscole creature erano diventate la sua unica ragione di vita, perchè a quel momento, la donna rossa ne era certa, non ne vedeva altre.

La sua esistenza era stata distrutta in un niente. Era partita con tre draghi, un esercito potente, amici e consiglieri e aveva fatto ritorno morta, con solo un figlio ancora vivo. Aveva perso tanto, ma soprattutto avevo dovuto dire addio a Missandei, la sua più cara amica, decapitata dinanzi ai suoi occhi; a ser Jorah Mormont, a cui voleva un bene smisurato, che si era sacrificato per difenderla durante la Lunga Notte contro gli Estranei, e aveva dovuto infine accettare la morte di Viserion e Rhaegal, i due draghi che insieme a Drogon, l'ultimo ancora in vita, lei considerava gli unici figli che avrebbe mai potuto avere.

Si rifiutava di parlare con chiunque: mangiava, viveva insieme ai suoi due bambini e dormiva... e piangeva, piangeva spesso.

Era l'inizio della seconda luna dal suo parto quando Daenerys iniziò a cercare la sacerdotessa rossa, solitamente per conversare del più e del niente: sembrava come se non volesse affrontare quello che era successo dopo il suo ritorno alla vita. Quella stanza e quel tempio le permettevano di restare, in qualche modo, morta per il resto del mondo e lei, con quel resto del mondo, pareva non volere averci più niente a che fare. Continuarono così per molti giorni e Kinvara non cercò di forzare il suo percorso, sapeva che prima o poi sarebbe tornata Daenerys Nata dalla Tempesta.

Era l'alba quando kinvara andò a trovare la regina come suo solito. Era affacciata alla finestra della sua camera, di lì poteva guardare la città che cominciava ad animarsi mentre il buio lasciava il posto alla luce. I bambini dormivano ancora, ma lei non avevo riposato per niente.

'Buongiorno Daenerys...' la sacerdotessa la salutò mentre lei continuava a guardare fuori da quella finestra. Kinvara sorrise: quella notte le fiamme le avevano parlato, e lei aveva inteso.

Daenerys rispose a quel saluto mentre si accertava che i suoi figli stessero ancora dormendo; li guardò a lungo prima di rivolgere i suoi occhi a Kinvara, che stava osservando meticolosamente il suo comportamento.

'Come va oggi?' azzardò la sacerdotessa del dio della luce.

Daenerys scrutò a lungo gli occhi la donna rossa . 'A dir la verità non ho dormito per niente, ho passato la notte a pensare a cosa fare della mia vita. Non posso rimanere per sempre chiusa in questo tempio...'. Finalmente quello che Kinvara sapeva sin dall'inizio cominciava a mostrarsi. 'E...ho bisogno di sapere alcune cose...non so se potete aiutarmi'...

Kinvara piegò leggermente in capo in segno di assenso e le sorrise.'Dite pure...'.

'Dopo che... dopo che sono arrivata qui a Volantis, vi sono giunte notizie dal continente occidentale?'

'Certo Daenerys, abbiamo ricevuto molte nuove dal vostro 'arrivo. Adesso Bran Strark è il re dei sei regni, il Nord ha avuto la sua indipendenza con Sansa Stark nuova regina'.

'Davvero!... 'Daenerys ne fu profondamente colpita e al tempo stesso irritata. 'Diceva di non essere più uno Stark, ma diventare re non gli è dispiaciuto, vedo!' proferì ironicamente, mentre la sua mente immaginava con rabbia Sansa regina del nord, la donna che per prima le era stata palesemente ostile da quando era giunta a Grande Inverno e che aveva probabilmente decretato l'inizio della sua discesa verso l'abisso.

'Cosa ne è stato di quel traditore?' lo disse tutto di un fiato, senza nemmeno pronunciare il suo nome, mentre braci ardevano nei suoi occhi.

'Jon Snow...'rimarcò invece la sacerdotessa '.... ecco...lui è stato mandato alla Barriera per evitare una guerra con gli Immacolati che lo volevano morto, ma si è unito al popolo libero e ora vive con loro'.

Dopo quelle rivelazioni Daenerys rimase in silenzio a pensare e decise finalmente cosa fare.

'Kinvara, ho riflettuto tanto stanotte. Devo reagire! Avevate ragione. Ora ho due figli, loro hanno il sangue del drago nelle vene quanto me, la dinastia Targaryen non è giunta al suo capitolo finale, ora non sono più sola e devo riprendere per loro due, per Rhaegar e Rhaenys...' sorrise pensando ai suoi figli '... ciò che ci è stato tolto. Loro sono il futuro della mia casata, lo devo a loro prima che a me. Non permetterò che i miei figli vivano i travagli e le angustie che ho dovuto patire io! Girovaga, senza un soldo, umiliata e maltrattata!' la sua voce si mutò dalla rabbia. 'Alla mia morte saranno soli e voglio per loro la vita che io non ho potuto avere!'.

'Siete ancora molto giovane Daeenrys e...'

'E sono già morta. E' da quando ho memoria che c'è qualcuno che cerca di uccidermi, troppi per poterli ricordare tutti. Per loro non dovrà essere così. Io non lo permetterò. Dunque c'è solo una cosa...'.

Kinvara vide il suo viso rattristarsi improvvisamente. 'Ditemi' proferì senza indugio la sacerdotessa.

'Loro devono essere al sicuro ' e in quel momento la sacerdotessa sentì la sua voce incrinarsi. 'Bran Stark aveva degli strani poteri, diceva di essere il corvo con tre occhi e lui potrebbe vedere, non so in quale modo, la nascita dei bambini. Io non voglio assolutamente, e soprattutto non voglio che quel traditore sappia di loro...'

Kinvara abbassò lo sguardo a riflettere... 'Ho sentito parlare del corvo con tre occhi ma i suoi poteri non possono valicare il tempio del nostro signore. Qui i vostri figli saranno al sicuro anche da lui '.

'Già...ma dovrò separarmi da loro...' il viso di Daenerys si riempì di lacrime in un battito di ciglia.

'Io...io devo ritornare a Meereen', cercò di fermare le lacrime che le imperlavano il suo viso con una mano. 'Devo radunare il mio esercito con l'aiuto di Daario Naharis, il comandante che governa la città in mia assenza e solo dopo deciderò come muovermi. Appena le acque si saranno calmate tornerò a prenderli, anche se... mi strazia lasciarli !'. Quelle ultime parole furono fuoco per il suo cuore, una profonda tristezza si palesò sul suo viso. 'Ma la loro sicurezza viene prima di tutto', non permetterò a nessuno di sapere di loro o di fargli del male, dovranno restare qui sino a quando...' si fermò per riprendere fiato, si capiva che non aveva più forza per continuare, ma era il sangue del drago e quella forza riuscì a trovarla. '...Sino a quando non sarò in grado di proteggerli'.

Kinvara sospirò.

'Cosa c'è ..' 

'Siete certa di non volere che il loro padre sappia...'.

Il volto di Daenerys divenne di ghiaccio e ira accompagnò le sue parole. 'Lui non saprà mai di loro e i miei figli, quando saranno grandi e siederanno sul trono dei loro antenati, sapranno che il loro padre era stato un cavaliere valoroso morto in battaglia. Nulla di più...' aggiunse. 'Se mai dovessi rincontrare quell'uomo saprò cosa fare..' i suoi occhi saettavano odio.

kinvara sospirò ancora..." è quello che credete maestà... ma non sarà così" pensò la sacerdotessa, ma evitò di dirlo ad alta voce.

C'era un'ultima domanda che martoriava tuttavia la sua mente. Quello che Daenerys voleva disperatamente sapere da kinvara era se il suo grembo sarebbe rimasto fertile. Ricordava ancora le parole di quella strega maledetta mentre si portava una mano all ventre per il dolore, che sapeva dovuto al suo ciclo di luna nulla, di più.

"Quando il Sole sorgerà a Occidente e tramonterà a Oriente. Quando i mari si seccheranno e le montagne voleranno via nel vento come foglie morte. Quando il tuo grembo sarà di nuovo fecondo e tu darai vita a un figlio vivo. Allora, e solo allora, lui farà ritorno".

La sacerdotessa chinò lo sguardo. Per quanto avesse scrutato le fiamme nulla a riguardo le era stato rivelato dal suo Dio. Dunque poteva essere stata la magia che permeava Westeros ad aver permesso un tale prodigio o forse il sangue di colui con cui quei due figli erano stati concepiti. Daenerys rifiutò categoricamente una tale possibilità, che una tale bestia, capace di ucciderla a sangue freddo, fosse l'unico uomo del creato a potere rendere il suo grembo fertile. Cercò di abbbandonare, suo malgrado, tali pensieri, visto che al momento, nessuno avrebbe potuto darle una risposta, neppure kinvara, la prima sacerdotessa del tempio di Volantis,

Cercò di raccogliere quello che poteva servirle per il viaggio, non molto in fondo, e si preparò a partire . Baciò i bambini velocemente, mentre ancora dormivano, e andò via perchè sapeva che se li avesse guardati ancora una volta non avrebbe più avuto il coraggio di lasciarli.

'Prendetevi cura di loro vi prego, difendeteli a costo della vita...' disse con un filo di voce.

'Daenerys... Il signore della luce è con voi e nulla succederà ai vostri figli'.

Uscì dal tempio senza voltarsi indietro, altrimenti sentiva che sarebbe stata perduta per sempre. Salì su Drogon e volò via, mentre calde lacrime solcavano il suo viso.

Continue Reading

You'll Also Like

9.3K 485 70
> -Il tono di Peter si era fatto più severo e spaventò la piccola Emma, non riusciva più a ribattere.- > Emma, una ragazzina di soli undici anni, sof...
25.9K 1K 50
Sono la sorella gemella di Harry Potter e questa è la mia storia
136K 3.6K 77
perché ho gli occhi molto più cechi del cuore e non sono mai riuscita a vederci amore... rebecca chiesa, sorella di federico chiesa, affronta la sua...
130K 7.2K 116
quando incontri la persona giusta poi è così difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.