Blue sky|| Shawn Mendes(#Watt...

By _hurricavne_

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"She'll be the one who breaks my heart She'll be the love I can't let go She'll be the light who breaks my da... More

So we're taking the long way home
Maybe we're just kid in love
Kiss me under the light of a thousand stars, place your head on my beating heart
See a war, I wanna fight it
Our hands are genty interwind
Please have mercy on me, take it easy on my heart
If I could take the pain away, and put a smile on your face, baby I would
Nobody said it was easy
Hold me in your arms
Darling I want all the strings attached, I love it when you look at me like that
Sweather weather
We ain't never getting older
For your eyes only, I'll show you my heart
Oh baby, let me love you, goodbye
Wait for me to come home
I'm only me when I'm with you
Kiss me under the mistletoe
It's too cold outside for angels to fly
Look at the stars, look how they shine for you
You are in love
I want your midnights
I don't wanna hear sad songs anymore, I just wanna hear love songs
You know I love you so
You look so beautiful in this light
I'm in love with you, and all your little things
We are perfectly imperfect
I've been taking my time, spending my life, falling deeper in love with you
Hearts don't break around here
Teenage dream
I wish that I could wake up with amnesia,
And I'll be the one of the main to say 'Look at you now'
I get lost in the way you move
You are the only exception
If I told you that I love you
We are on the good side of bad karma
All I know is that I love you so, so much that hurts
I'll be here, be your side, no more fears, no more cry
We were two kids when we fell in love
You are bringing out a differen kind of me
I know your heart like the back of my hand
Falling from cloud nine
But lately I don't trust my brain
I love the light in your eyes and the dark in your heart
So I drown it out, like I always do
I know you see in black and white, so I'll paint a clear blue sky
Watch it all fall down, Babylon
How we rock each others world
You're the light that makes my darkness disappear
All we can do is hold on
Oh, you are a queen but uncrowned
Even stars in the skies are wrong
Take my hand and show me forever
Don't worry, you won't be lonely
Everything is dark, it's more that you can take
I'm too young to fall asleep
As I fall down to my knees
All I want for Christmas is you
I feel safe when you are holding me near
I was hoping I could get lost in your paradise
Let's be lonely together
And remember what we're fighting for
And I will give you all my heart
Can anybody find me somebody to love?
Sweet creature
I'm overwhelmed and insecure
Just have a drink and you feel better
If I got locked away and we lost it all today,
She's the lighthouse in the dark
Sunrise with you on my chest
Darling all of my wrongs, they lead me right to you
Falling all in you
Can't stop thinking of your diamond mine
Let's pretend we're dancing in the streets in Barcelona
Taste the poison from your lips
Every time he smiles I let him in again
I'll never be your perfect girl
My youth is yours
Only see myself when I'm looking up at you
Your name, forever the name on my lips
Free spirit
And I will try to fix you
(S)he left me broken and weary
But she's dancing with another man
But your fears, let me know, in this dance, be my ghost
I had loved you since we were eighteen
This is a state of grace, this is a worthwhile fight
I once believed love will black and white, but it's golden
Death by a thousand cuts
But if this story is over why I'm still writing the pages?
Like every single wish we ever made
I'm falling again
Tell me that we'll be just fine even when I lose my mind
I can't believe she's gone
I'll never leave you again, I already made that mistake
I don't want somebody like you, I only want you
I blew things out of proportion and now you are blue
I'll make up for all of your tears
You give me a million reasons to quit the show
Lover of mine
I can't write one song that it's not about you
It isn't in my blood
And in this perfect weather it's like we don't remember
And it was like slow motion, standing there in my party dress...
And that was the moment I knew
Sorry, I can't see facts through all of my fury
I know my love should be celebrated, but you tolerate it
I know you'd miss me once the thrill expired
Haunted by the look in my eyes that would've loved you for a lifetime
I'm still a believer but I don't know why
I don't need your 'closure'
I have the feeling so peculiar that this pain won't be for evermore
No amount of freedom gets you clean, I still got you all over me
Why do we put each other through hell?
Back to the days when the days were better
And you were gonna marry me
It'll be okay
Oh I can't stop you putting roots in my dreamland
He was sunshine, I was midnight rain

You're the best I've ever had

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By _hurricavne_

-Erano tre anni che non mettevo piede ad Amsterdam, esattamente da quando ho fatto il primo tatuaggio- Shawn avvolge il mio busto con le braccia e poggia il mento sulla mia testa.
-Tre come il numero dei tuoi tatuaggi-
-In realtà credo che sia in arrivo il quarto- sollevo appena il capo, incontrando il suo sguardo di disappunto. –Andiamo rilassati, non ho intenzione di riempirmi stile Adam Levine-
-Non sono totalmente convinto di ciò che stai dicendo-
-E per il tuo secondo invece? Non mi dire che hai intenzione di rimanere con solo la chitarra per tutta la vita-
-Io amo la mia chitarra, ci sono le vostre voci dentro-
-E io amo te, ma ho deciso di tatuarmi un punto e virgola-
-Un punto e virgola? Lo sapevo che non era una buona idea che guardassi Tredici, è ancora troppo presto per te-
-Mendes respira non ha il significato che pensi tu, il senso che voglio dargli è un altro-
-Ossia?- mi guarda con un sopracciglio alzato. Perché ha sempre questa espressione quando gli parlo?
-Il punto indica che qualcosa è finito, la virgola che qualcosa continua. Il punto e virgola, invece, sottolinea che qualcosa sta cambiando, e che non per forza un capitolo della tua vita deve chiudersi. Ed è successo così anche a me e voglio che continui a succedere. Per quanto sia convinta che accadrà di tutto e di più nella mia vita, ci sono dei punti che vorrei rimanessero fermi non dico per sempre, ma a lungo. Tipo te, i ragazzi, la mia famiglia...-
-Okay okay, adesso lo vedo sotto un altro punto di vista- poggia entrambe le braccia sulle mie spalle, lasciando ricadere tutto il peso su di me. –E dove andrà questo disegno? In un posto che posso vedere solo io?-
-Sei davvero un pervertito, comunque no, sulla parte interna del mio polso sinistro visto che, sull'altro, c'è una frase che conosciamo molto bene-
-So take my hand and we'll be alright-
-L'ho fatto ed è successo, se mi stai vicino, possiamo affrontare praticamente tutto insieme, no?-
-Sì piccoletta, hai perfettamente ragione- mi abbraccia e mi solleva. Non c'è posto migliore in cui vorrei stare adesso, in cui vorrei stare sempre. –Spero di riuscire a rimediare al casino che ho combinato lo scorso anno-
-Ah figurati, non è stato niente di grave o di irrimediabili, per quanto, in quel preciso momento, avessi solo voglia di uccidere te e Nate-
-Comprensibile come cosa, dovremmo cercare di tenere alcuni argomenti privati-
-Decisamente- assottiglia alle labbra. Poi mi ricordo e, per un attimo, tutta la felicità scompare. –E' il primo senza di lei, il primo di una lunga serie-
-Ehi, soltanto perché non puoi vederla, non vuol dire che non sia con te, no?-
-Shawn queste sono le cavolate che si dicono ai bambini quando muore un parente per aiutarli ad elaborare il lutto-
-Non lo puoi sapere-
-Nessuno può farlo-
-E quindi perché non sperare in qualcosa di positivo, per una volta?- gonfio le guance. Il ragazzo allunga una mano verso di me e fa scorrere le sue dita tra i miei capelli. –Secondo te per quale motivo, subito dopo la sua scomparsa, continuavi a sognare Pyper?-
-Perché mi sentivo in colpa, e il mio subconscio non faceva altro che giocarmi brutti scherzi-
-Per una volta non cercare di analizzare ogni cosa da un punto di vista scientifico, vedrai che ti aiuterà-
-Okay-
-Okay?- ripete lui, incredulo. Annuisco e, sul suo volto, scoppia il sorriso. –Wow, è diventato davvero...facile con te, non mi sembra vero-
-Quante volte ancora dovrò ripetertelo? Solo perché abbiamo cominciato in un determinato modo e, nella fattispecie, con me che ho tentato il suicidio, questo non significa che sarebbe sempre andato tutto per il verso sbagliato. Le cose si evolvono Shawn, è difficile che rimangano immutabili per tutta la vita. Pensa alla relazione mia e di Will: dopo tutto questo tempo posso dirti tranquillamente che non cambiava mai niente tra no due. A sedici anni continuavamo a fare ciò che facevamo a quattordici, le abitudini erano sempre le stesse, i discorsi uguali, ed io non pensavo che fosse un problema, almeno fino a quando non ho perso praticamente ogni cosa, ed ho, successivamente, incontrato te. Il solo fatto di litigare con te, di battibeccare anche per cose piccole, è un buon segno, è un segno che ci stiamo evolvendo, che stiamo cambiando lentamente, e lo stiamo facendo insieme-
-Sai che siamo partiti da un tatuaggio e, immancabilmente, hai finito per farmi une lezione di filosofia come al solito, vero?-
-Lo dici come se fosse una cosa negativa-
-No, però ci sono dei giorni in cui ne farei volentieri a meno...e con ciò non sto dicendo che sia questo il caso, però...-
-Però è pur sempre il mio ventesimo compleanno, e tu avevi in mente qualcosa di diverso, vero?-
-Esattamente, e sappiamo entrambi quanto tu sia brava a mandare all'aria i miei piani-
-Scusami hai ragione, adesso sei tu il capo, dimmi che cosa avevi in mente-
-Beh un uccellino mi ha detto di una mostra di Van Gogh a cui la mia ragazza preferita voleva andare...-
-E' uno dei miei pittori preferiti, ma uno i biglietti sono finiti, due non credo nemmeno che ci sia in questo periodo-
-E secondo te io non ho chiamato il museo, fatto una generosa donazione e, di conseguenza, ottenuto il permesso per fare una nostra visita guidata al suo interno?-
-Tu hai fatto cosa?- sgrano gli occhi. Shawn abbassa lo sguardo, sorridendo. –Dimmi che stai scherzando-
-Perché? Pensavo che saresti stata contenta-
-Lo sono, è che...- a quel punto lo abbraccio, rischiando quasi di cadere per via della differenza d'altezza. –Sei fantastico Shawn, sei davvero il ragazzo migliore del mondo, e ti amo tantissimo e grazie-
-Allora non sei arrabbiata-
-No, sono solo preoccupata per la quantità di soldi che puoi aver speso per il mio compleanno-
-Smettila con questa storiaaaaa, sei diventata un disco rotto. Il nostro rapporto è sempre stato basato sul fatto che ci raccontiamo ogni cosa, quindi rilassai, te lo direi, se non potessi permetterlo. Per una volta lascia che qualcuno ti tratti come meriti di essere trattata, okay?- storco la bocca, mi alzo sulle punte e gli stampo un bacio sulle labbra. –Devo prenderlo come un sì?-
-Ti amo tantissimo Mendes, sempre stato e sempre lo sarà- 


💘💘💘💘💘

-Credo che, questa volta, il concept 'rosa e pomposo' ti sia sfuggito un po' di mano- Nate tasta la gonna di tulle del mio vestito, ridacchiando poco dopo. –Dì un po', avevi nostalgia dei tuoi vecchi tutù per caso?-
-Ah ah ah, che sei spiritoso-
-Ti ingrassa anche un pochino, a dir la verità-
-Nate!- a quel punto lui scoppia a ridere, e mi abbraccia. –Sei cosciente di essere un grandissimo stronzo?-
-Non ci credi nemmeno tu a quello che stai dicendo- mi prende in giro. Io gonfio le guance, sapendo benissimo che ha ragione. –Comunque ehi, buon compleanno, questo è da parte mia e di Daisy- mi porge un pacchettino argentato, mettendo su la solita faccia da cagnolino bastonato che usa per non farsi rimproverare sin da quando aveva quattro anni.
-Grazie-
-Potevi aspettarmi- lo rimprovera la mia amica, salvo poi tirarli un colpo alla nuca. –Sei davvero un idiota-
-Devo dire che oggi sto ricevendo molti complimenti-
-Benvenuto nel mio mondo- si aggiunge Shawn, spalancando le braccia con fare teatrale. –Ti prego, vieni con questo vestito al concerto questa sera, questa volta è sicuro che ti vedo da sopra il palco-
-La smettete di prendere in giro il mio vestito?!- sbotto, incrociando le braccia al petto.
-Rose non la prendere a male, ma sembra più l'abito che indosserebbe una che compie sedici anni, non venti-
-Quoque tu Alex!-
-Eh?- domanda a quel punto Brian, corrugando la fronte.
-E' latino, hai presente l'esclamazione 'quoque tu Bruto, fili mihi', che Cesare ha pronunciato non appena si è accorto che Bruto appunto, il suo figlio adottivo, aveva partecipato alla congiura ai suoi danni e lo aveva accoltellato?- mi guarda sempre più confuso, riducendo le palpebre a due fessure. –Le idi di marzo ti dicono niente?-
-Non è il film con George Clooney?-
-Oh signore iddio- sfioro la fronte con la mano, nella vana speranza che stia scherzando.
-Rose, invece di farci la lezione di storia, perché non spegni le candeline?-
-Quali candeline Shawn?- a quel punto il ragazzo si sforza, cosicché Andrew, con un'enorme torta quadrata completamente rosa, entri nella sala dei ricevimenti dell'albergo, accompagnato da James che, con la chitarra, strimpella 'tanti auguri a te'. –E' meravigliosa- nascondo il viso tra le mani. E' guarnita di pasta di zucchero bianca e, in mezzo alla scritta 'happy birthday Rose', c'è un bocciolo di rosa dello stesso colore. –Di chi è stata l'idea?-
-Mia- Shawn si stringe nelle spalle, e tutti si volta verso di lui. –Che c'è? Pensavate che avrei fatto il finto modesto?-
-Sei davvero un idiota- borbotta Nate, roteando gli occhi al cielo.
-Scusa, non mi risulta di aver chiesto il tuo parere-
-Ragazzi, non un altro compleanno, vi prego- i due si guardano in cagnesco. Ormai non spero più in un loro armistizio, anche perché so che è praticamente impossibile. –Sono venti candeline-
-Capisco che ora hai una certa età, però spero che non soffocherai, nel spegnerle- mi volto verso il ragazzo, che se la sta ridendo sotto i baffi.
-Shawn Peter Raul Mendes, sappi che questa me la paghi, eccome se me la paghi. E poi ricordati che sei solo un anno, tre mesi ed una settimana più piccolo di me-
-I minuti non li conosci Rose?-
-Adesso ti ci metti anche tu Nate? E' una congiura per caso? Come quella contro Catilina?-
-Eh?-
-Andiamo, abbiamo studiato latino insieme per quattro lunghi anni, è impossibile che non ti ricordi niente di niente-
-Rose- Shawn poggia le mani sulle mie spalle e mi costringe a sedermi a tavola. –E' il tuo compleanno, rilassati. Niente pensieri, niente trip, niente di niente, okay?-
-Ma...-
-Apri i regali, piuttosto, sono la parte migliore- Daisy fa scivolare un pacco direttamente sotto il mio naso. Non credevo me ne avesse fatto uno, visto che, fino al giorno prima di partire, stavamo litigando. Ma Daisy Elizabeth Green è sempre piena di sorprese, e questo mi dimostra come potremmo anche non parlarci per mesi, o litigare continuamente, ma la nostra amicizia tornerà sempre più forte di prima. Perché nessun rapporto fila liscio come l'olio per tutta la nostra esistenza, però solo quelli abbastanza forti riescono a durare e a superare le tempeste, e le frecciatine.
-E ricordati che sempre, comunque vada, tu sei sempre una regina Rose- qualcosa si posa sul mio capo. Shawn ritorna nella mia visuale, sorridendo compiaciuto. –E' venuta meglio di quel che pensassi, devo fare i miei complimenti al gioielliere-
-Ma che...-
-Te lo dico io Rose, in testa hai una corona, e che corona- sfioro con le dita il gioiello, e lo prendo tra le mani. Rimango a bocca aperta, senza saper bene come reagire o cosa dire.
-Tu sei pazzo Shawn! Questo è davvero...davvero troppo, te lo posso assicurare- i miei occhi si riempiono di lacrime, e non so se siano per la felicità o per il senso di colpa. –E' un regalo...-
-...inutile- completa la frase Nate, chiudendosi nelle spalle. –Uno spreco di soldi. Che cosa se ne fa di una corona? Ci gira per casa? Se era soltanto un modo per farci sentire dei poveracci in confronto a te, non ci sei riuscito per niente perché, nel mio piccolo, il mio regalo le piacerà mooolto di più- Daisy sbuffa, Alex e Brian si siedono ed io poggio la guancia sulla mano. Adesso quei due daranno di nuovo spettacolo su chi sia, tra i due, il migliore, sai che novità. E dire che mi avevano giurato che non ci sarebbero state scenate quest'anno, evidentemente mi sbagliavo come sempre.
-No idiota, semplicemente voglio che si ricordi ciò che è realmente. Le ho sempre detto che l'avrei trattata come una regina, sin dal primo momento in cui l'ho trovata alla Constance. Le ho persino regalato una collana con la corona quando è stata ammessa alla Columbia!-
-Non hai bisogno di comprarle mezza Tiffany, ci sono cose che non hanno prezzo-
-Ti credi tanto migliore di me che, ogni volta, mi fai la morale?-
-Bastaaaaaaaa!- urlo, portando entrambe le mani sulle orecchie. –Sono davvero stanca di voi due e della vostra stupida a gara a chi è il migliore. A questo punto sono convinta che non posso avere entrambi nella mia vita-
-Beh Rose non ti offendere, ma non credo che ci volesse un genio- Brian si stringe nelle spalle. In questo momento non ho voglia di scherzare, per niente.
-Quindi non avrò nessuno dei due-
-Cosa?- domandano, esterrefatti.
-Eh?- do un calcio sotto il tavolo a pel di carota, che si massaggia immediatamente il punto colpito.
-Da questo momento Nate ed io saremo niente di più di ciò che siamo io e Will e la relazione tra me e Shawn è finita. Non riuscite a comportavi da adulti, quindi lo faccio io. Non sono il tipo che sceglie ed esclude uno dei due rapporti solo per favorire l'altro, quindi li chiudo entrambi, semplice- mi stringo nelle spalle. In realtà non farei mai una cosa del genere ma, se conosco bene i miei polli, inizieranno a chiedere scusa tra una manciata di secondi.
-Non puoi lasciarmi così, non dopo tutto quello che abbiamo passato insieme!-
-Ed io e te siamo migliori amici praticamente da sempre, le nostre mamme ci facevano fare il bagnetto insieme!-
-Ecco come è nata la fissazione- ridacchia Daisy, aggiustando il fiocco del pacco. –Però sul serio ragazzi, sembra che voi due vi siate specializzati nel rovinare il compleanno a Rose, questo è già il secondo-
-E non penso che ci sarà un terzo, a questo punto. Dovremmo iniziare a cercare casa-
-Okay adesso basta, ciò che stai dicendo è praticamente ridicolo- Shawn porta le mani alla testa, sull'orlo di una crisi di nervi. –Mi dispiace, mi dispiace di lasciarmi sempre istigare da lui, ma non posso prenderti per una cavolata del genere, non lo accetto proprio Rose! Hai ragione, abbiamo esagerato e, visto il sangue sparso lo scorso anno, ti giuro che, da questo momento in poi, depongo le armi- alza le mani al cielo. Uno è crollato, Nate dovrebbe essere il prossimo.
-Io continuo a dire che dovrebbe essere lui quello ad essere eliminato, sono convinto che staremmo bene anche senza la nostra popstar-
-Vedi che...- faccio a Shawn segno di tacere. Ho il brutto presentimento che, forse, il mio migliore amico provi ancora qualcosa per me.
-Andiamo Rose, non hai bisogno del Justin Bieber dei poveri, con o senza, saresti sempre la stessa. Anche perché passa la maggior parte del suo tempo in tour!-
-Un giorno, vi ho chiesto un singolo giorno senza litigare, e voi no, proprio non ci riuscite. Per me è già abbastanza triste pensare che si tratti del primo compleanno senza mia madre, ma voi due dovete sempre metterci del vostro- sbotto, arrabbiata. Sono passati tre anni, perché non riescono ancora ad accettarsi a vicenda?
-Mi dispiace Rose, sono...scusa- solo a quel punto Nate si zittisce, abbassando lo sguardo, colpevole.
-Spegno le candeline e andiamo, tra un'ora comincerà il Meet & Great. Tanti auguri a me- mi va bene festeggiare il compleanno ad Amsterdam, il problema è che Shawn è occupato tutto il giorno perché, questa sera, ci sarà il concerto.
-E infatti guarda che torta meravigliosa che ti abbiamo commissionato- Andrew e Mike portano il dolce con due mani, ed io non posso fare a meno di sorridere. E' a quattro piani, bianca e, proprio la cima, ha la forma di un unicorno, con tanto di criniera colorata fatta di pasta di zucchero.
-O mio dio, è bellissima, ha pure la forma degli occhi con i brillantini- circondo la bocca con le mani, trattenendo a stento le lacrime. In questo momento la lite tra Nate e Shawn è passata in secondo piano, forse perché mi sono appena ricordata che è il mio compleanno. –Venti candeline, cinque per ciascun piano-
-Mi sono ricordato di quanto adori queste cose perfette da psicopatica-
-E tu te le ricordi tutte, quindi credo che anche tu sia abbastanza psicopatico come me-
-Auguri piccoletta- Shawn passa un braccio intorno alle mie spalle, per poi darmi un bacio sulla tempia. –Mi dispiace- mormora, continuando a tenermi stretta.
-Adesso esprimi un desiderio e poi apri i regali, su- Alex prende l'accendino dalla tasca e accende le candeline.
-Solo uno? Ne avrei bisogno di qualcuno di più- socchiudo le palpebre, prendo un respiro profondo e soffio. –Le ho spente tutte?-
-Come al solito no, riprova Rose- Daisy mi batte una mano sulla spalla. I capelli mi ricadono sul volto, rischiando di bruciarsi. –Buon compleanno testinaaaaa- la mia migliore amica mi abbraccia, è il primo gesto d'affetto che ci scambiamo da un mese. –Ora apri i regali-
-Perché sei così fissata con questa storia dei regali?-
-Perché io ed i ragazzi ti abbiamo regalata quella collana con le stelline da cui sei ossessionata da mesi, e le stelline sono di Swarovski, ecco perché abbiamo dovuto cacciare i soldi in tre per potertela comprare-
-Non so se essere più sconvolto dal fatto che le hai detto il vostro regalo, o per la battuta sui soldi-
-Sta' zitto Mendes, non tutti abbiamo le tue possibilità, quindi non giudicare-
-No vi prego, non un'altra litigata-
-Credo che sia meglio che tu apre i regali Rose, così almeno saranno occupati e nessuno bisticcerà con nessuno-
-Hai ragione Alex- così mi ritrovo la collana di cui mi aveva parlato Daisy, un altro Pandora da Brian con un ciondolo con scritto 'Princess' e, siccome la corona non era abbastanza, mi ritrovo davanti un anello a forma di leonessa con la bocca aperta, con due smeraldi al posto degli occhi e completamente tempestato di diamanti. Credo che costi quanto quattro anni di rette alla Columbia senza borsa di studio.
-Ragazzi grazie mille, non ce n'era davvero bisogno...soprattutto tu Shawn, tu hai davvero esagerato-
-Sai il mio sogno è riuscire, un giorno, a stupirti così tanto con un regalo da farti stare in silenzio, ed evitare la solita solfa dei soldi e bla bla bla bla-
-L'hai bloccata sul tempo in questo modo-
-Lo so, era il mio piano- lui e Brian si battono il cinque, ridendo.
-Okay abbraccio di gruppo adesso, su- allargo le braccia e, nonostante le varie discussioni di prima, ci ritroviamo tutti stretti l'uno all'altro. Ed è in questo momento che mi rendo conto di essere più fortunata di ciò che pensi: mi sono sempre soffermata sulle cose che mi mancavano, o su quelle che mi ferivano quando, invece, non mi sono mai accorta di tutto l'amore che mi circonda, di tutte le persone che sono disposte a starmi vicino, basta che io lo chieda. Ho spesso sofferto di solitudine, sentendo un vuoto costante nel petto ma, in realtà, non sono per niente sola, e me ne sono accorta soltanto adesso. Quanto tempo ho sprecato a piangere o a sentirmi inadeguata, quando sono piena di persone che mi vogliono bene così come sono, con tutte le mie imperfezioni e le mie manie. E sono davvero grata di ogni singola persona che ho accanto perché, in un modo o nell'altro, mi ha aiutato e ha contribuito a creare la persona che sono oggi.
-Perché stai piangendo?- domanda ad un certo punto Brian. Ci stacchiamo ed io, sperando di non guastare troppo il trucco, mi asciugo rapidamente le lacrime con il lato della mano.
-Perché sono davvero felice di avervi nella mia vita. Tutti voi, nessuno escluso-
-O mio dio, è diventata sentimentale- Daisy incrocia le braccia al petto e rotea gli occhi al cielo. –Sono contenta che la tua vita vada bene, ma non puoi trovare una via di mezzo tra la Rose zucchero e miele e quella acida? Perché questa proprio non la reggo- 


💘💘💘

-Cosa? Vuole che lo raggiunga?!- Jake mi fa un cenno di sì con la testa, mi solleva e, immediatamente, mi ritrovo sul palco. –Questa me la paghi Mendes- sibilo a denti stretti, praticamente incapace di compiere qualsiasi altro movimento.
-Come alcuni di voi sanno, oggi è il compleanno della mia ragazza preferita- un boato dagli spettatori, anche se posso sentire chiaramente qualche fischio. Non è un mistero che molti non mi sopportino, ma è giusto così. –So che avresti voluto festeggiare in modo diverso, anche se non me lo hai mai detto, per questo voglio dedicarti le due canzoni che più parlano di te e della nostra relazione. Quando ho scritto A little too much, tu eri ancora in clinica. Ricordo di essere tornato una sera in albergo, dopo aver passato l'intera giornata con te, ero intriso del tuo dolore, non riuscivo a farti stare meglio, non riuscivo a parlarti nel modo giusto, così ho preso carta e penna e ho buttato giù ciò che avrei voluto dirti, augurandomi che, prima o poi, saresti stata meglio e avresti superato questo brutto periodo- mormoro un 'ti amo', con gli occhi lucidi e il cuore che batte a mille. E' stata una fortuna, per me, averlo avuto accanto nel periodo peggiore della mia vita.
Le note della canzone si perdono nell'arena, i ragazzi cantano con lui, sollevando il cellulare verso il cielo, con le torce accese.
-Sometimes it all gets a little too much, but you gotta realize that soon the fog will clear up. And you don't have to be afraid, because we are all the same, and you know that sometimes it all gets a little too much- mi unisco anche io al coro, sentendo una felicità che mai prima d'ora mi aveva invasa. Non c'è altro posto in cui vorrei essere, né ora né mai.
-La prossima, invece, l'ho scritta quando una persona di mia conoscenza ha deciso di andarsene per tutta l'estate per ritrovare se stessa. Mi hai davvero spezzato il cuore, però ero sicuro di una cosa: non saresti mai stata sola, perché una parte di me sarebbe sempre stata con te-
-I promise that one day I'll be around, I'll keep you safe, I'll keep you sound- comincio io. Ha scelto le due canzoni che, in un modo o nell'altro, occuperanno sempre un posto speciale nel mio cuore. Sono davvero le prime, quelle che hanno gettato la base di tutto, quella di quando ancora, io e Shawn, non eravamo niente. Non sarei nemmeno in grado di spiegare a parole che cosa significhino per me, quanto siano importanti. Ma lui lo sa, ed è per questo motivo che le ha scelte. Ed è sicuramente il compleanno più bello di sempre, nonostante io non abbia fatto granché e non sia potuta rimanere a New York. D'altronde, come ho affermato un bel po' di tempo fa, casa mia è ovunque sia il ragazzo che, in questo momento, sta incantando migliaia di gente con la sua voce d'angelo e con il suo visetto da bambino. Ti amo Shawn Peter Raul Mendes, ti amo più di quanto io sia in grado di dimostrarti o di dirti.
-Buon compleanno amore mio, continua a splendere come sempre, sono davvero grato di averti nella mia vita da tre anni a questa parte- avvolgo le braccia intorno ad i suoi fianchi, stringendomi al suo petto. Probabilmente potrei baciarlo, ma siamo in mezzo a circa diecimila persone, e già, stare su questo palco, è una grande prova per me.
-Voi sapevate ogni cosa, vero?- domando ad i ragazzi, quando Jake mi rimette giù in mezzo alla folla.
-Ovvio, però mi hai fatto perdere la scommessa, ero convinto che avresti dato di matto e te la saresti presa con Shawn- Brian caccia le mani intasca ed estrae una banconota da cinquanta dollari che porga ad Alex.
-Idem...dannazione Rose, potevi anche solo mettere il broncio per cinque minuti- Daisy e Nate compiono lo stesso gesto, sotto lo sguardo divertito dell'altra ragazza.
-E' davvero un piacere fare affari con voi, adesso sono più ricca di centocinquanta bigliettoni. Se continuiamo così, riuscirete a pagarmi la retta per la Columbia-
-Io non ci posso credere-
-Andiamo Rose, dobbiamo pur trovare un modo per svagarci no?-
-Non ti rispondo Daisy, proprio no- scuoto la testa, e torno a godermi il concerto. Le luci sono talmente accecanti che, sicuramente, domani la mia vista si sarà abbassata di uno o due punti.
-Mendes!- esclamo, non appena lo vedo nel backstage, alla fine dello spettacolo.
-Non uccidermi, non uccidermi, non uccidermi- scuoto la testa, e corro verso di lui. Mi slancio e avvolgo le braccia intorno al suo collo, mentre lui mi solleva. –Oh, ed io che pensavo che fossi arrabbiata, l'ho scampata bella-
-Ma figurati, è stato un po' imbarazzante, questo lo ammetto, però anche tanto dolce, ho rischiato davvero di scoppiare a piangere davanti a tutti-
-Dimmi, almeno, che è stato un compleanno divertente. So che avresti preferito festeggiare in un altro modo e...-
-E' stato tutto perfetto Shawn, non ti preoccupare- il ragazzo sorride, sollevato dalle mie parole. –E' stato abbastanza...diverso. Senza contare che mi hai dedicato due delle mie canzoni preferite-
-Ho ripreso a scrivere, comunque. Ho buttato giù qualcosina, niente di troppo impegnativo o di troppo sentimentale, però potrebbe essere un inizio-
-Sono così fiera di te- lo abbraccio, aggrappandomi con le gambe al suo bacino. –Sono sicura che il nuovo album sarà un successo-
-Ancora non è niente di deciso Rose. Però avevamo pensato, con i ragazzi, di rinchiuderci in questo bungalow a Los Angeles per poter buttare giù qualcosa di concreto. Niente distrazioni, il wi-fi spento ad orari, e niente Rose. Devi ammettere che tu prendi molto del mio tempo-
-Aspetta un attimo- ritorno con i piedi per terra e mi stacco da lui, abbastanza arrabbiata per ciò che mi ha appena confidato. –Los Angeles? Che cos'ha New York che non va?- 



Sbaaam!

lo so, non pubblicavo da quasi un mese, ma, a parte il fatto di essere stata praticamente solo una settimana casa a marzo, è stato ujn periodo abbastanza duro per me. tra mia nonna che è stata male ed un rapporto che è giunto al termine, mi sono ritrovata a veder sbriciolare davanti agli occhi tutto ciò in cui credevo fermamente, e ho avuto un attimo di crisi. per questo, oggi, sono qui a dirvi di non lasciare mai che siano le persone a descrivervi, di non farvi condizionare da ciò che dicono. nelle ultime settimane mi hanno additato come una persona orribile per aver fatto un errore quando ero più debole, ma la verità è che non è affatto così: ho commesso un errore, e su questo non ci piove, ho sbagliato, e anche questo non posso negarlo, però non era stato fatto con cattiveria ma, semplicemente, ero arrivata ad un punto in cui c'erano davvero troppi sentimenti in ballo, ed io non sono riuscita più a trattenere niente, e sono scoppiata. l'essere troppo emotiva non mi ritiene la regina delle stronze, e per fortuna sono riuscita  a comprenderlo prima che, come sempre, il senso di colpa mi uccidesse. 

a parte questo piccolo sfogo, come potete vedere, il rapporto tra i #rhawn (o è meglio #shose?) anche se sembra forte, presenta qualche crepa, riusciranno a superare tutto questo? 

grazie ancora per la pazienza e ps, se volete video o foto del concerto di shawn basta dirlo, ho ancora i brividi. 

un bacio e a giovedì

rose xx

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