Blue sky|| Shawn Mendes(#Watt...

By _hurricavne_

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"She'll be the one who breaks my heart She'll be the love I can't let go She'll be the light who breaks my da... More

So we're taking the long way home
Maybe we're just kid in love
Kiss me under the light of a thousand stars, place your head on my beating heart
See a war, I wanna fight it
Our hands are genty interwind
Please have mercy on me, take it easy on my heart
If I could take the pain away, and put a smile on your face, baby I would
Nobody said it was easy
Hold me in your arms
Darling I want all the strings attached, I love it when you look at me like that
Sweather weather
We ain't never getting older
For your eyes only, I'll show you my heart
Oh baby, let me love you, goodbye
Wait for me to come home
I'm only me when I'm with you
Kiss me under the mistletoe
It's too cold outside for angels to fly
Look at the stars, look how they shine for you
You are in love
I want your midnights
I don't wanna hear sad songs anymore, I just wanna hear love songs
You know I love you so
You look so beautiful in this light
I'm in love with you, and all your little things
We are perfectly imperfect
I've been taking my time, spending my life, falling deeper in love with you
Hearts don't break around here
Teenage dream
I wish that I could wake up with amnesia,
And I'll be the one of the main to say 'Look at you now'
I get lost in the way you move
You are the only exception
If I told you that I love you
We are on the good side of bad karma
All I know is that I love you so, so much that hurts
I'll be here, be your side, no more fears, no more cry
We were two kids when we fell in love
You are bringing out a differen kind of me
I know your heart like the back of my hand
Falling from cloud nine
But lately I don't trust my brain
I love the light in your eyes and the dark in your heart
So I drown it out, like I always do
I know you see in black and white, so I'll paint a clear blue sky
Watch it all fall down, Babylon
How we rock each others world
You're the light that makes my darkness disappear
All we can do is hold on
Oh, you are a queen but uncrowned
Even stars in the skies are wrong
Take my hand and show me forever
Don't worry, you won't be lonely
Everything is dark, it's more that you can take
I'm too young to fall asleep
As I fall down to my knees
All I want for Christmas is you
I feel safe when you are holding me near
I was hoping I could get lost in your paradise
Let's be lonely together
And remember what we're fighting for
And I will give you all my heart
Can anybody find me somebody to love?
Sweet creature
I'm overwhelmed and insecure
If I got locked away and we lost it all today,
She's the lighthouse in the dark
Sunrise with you on my chest
Darling all of my wrongs, they lead me right to you
Falling all in you
You're the best I've ever had
Can't stop thinking of your diamond mine
Let's pretend we're dancing in the streets in Barcelona
Taste the poison from your lips
Every time he smiles I let him in again
I'll never be your perfect girl
My youth is yours
Only see myself when I'm looking up at you
Your name, forever the name on my lips
Free spirit
And I will try to fix you
(S)he left me broken and weary
But she's dancing with another man
But your fears, let me know, in this dance, be my ghost
I had loved you since we were eighteen
This is a state of grace, this is a worthwhile fight
I once believed love will black and white, but it's golden
Death by a thousand cuts
But if this story is over why I'm still writing the pages?
Like every single wish we ever made
I'm falling again
Tell me that we'll be just fine even when I lose my mind
I can't believe she's gone
I'll never leave you again, I already made that mistake
I don't want somebody like you, I only want you
I blew things out of proportion and now you are blue
I'll make up for all of your tears
You give me a million reasons to quit the show
Lover of mine
I can't write one song that it's not about you
It isn't in my blood
And in this perfect weather it's like we don't remember
And it was like slow motion, standing there in my party dress...
And that was the moment I knew
Sorry, I can't see facts through all of my fury
I know my love should be celebrated, but you tolerate it
I know you'd miss me once the thrill expired
Haunted by the look in my eyes that would've loved you for a lifetime
I'm still a believer but I don't know why
I don't need your 'closure'
I have the feeling so peculiar that this pain won't be for evermore
No amount of freedom gets you clean, I still got you all over me
Why do we put each other through hell?
Back to the days when the days were better
And you were gonna marry me
It'll be okay
Oh I can't stop you putting roots in my dreamland
He was sunshine, I was midnight rain

Just have a drink and you feel better

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By _hurricavne_


-Tra poco partiamo per il Coachella, tra poco partiamo per il Coachella, tra poco partiamo per il Coachella!- continuo a saltellare per casa raccattando vestiti dallo stendino, contenta di poter realizzare, finalmente, uno dei punti della lista, quello che sognavo da quando avevo ancora quattordici anni e vedevo tutto il mondo in rosa.

-E' un anno che la conosco, e vi giuro che non l'ho mai vista tanto iperattiva come in questo momento-

-Nemmeno io Brian, ed io ho a che fare con le dalle elementari- ignoro sia lui che Daisy, mentre salgo le scale.

-Il tuo umore contrasta nettamente col mio per questa partenza- dico, quando vedo Shawn seduto sul letto a fissare il vuoto. –Che sta succedendo? E non dirmi niente, perché so benissimo che c'è qualcosa che non va. So che non hai voluto parlare di ciò che è accaduto mentre eravamo in Giappone e...-

-E' tutto a posto Rose, non capisco perché tu debba sempre creare o vedere problemi dove non ce ne sono-

-Perché sento che ci stiamo allontanando, e non dare la colpa alle prove e al fatto che, tra due settimane, comincerai il tour-

-Invece è così, rassegnati, non tutta la mia vita ruota intorno a te o al nostro rapporto- si alza di scatto e mi dà le spalle. Vorrei poter dire che mi fa arrabbiare questo suo comportamento, ma ormai mi sono abituata ad i suoi sbalzi d'umore, e questo mi causa un dolore indescrivibile. Perché Shawn ha un problema, ma non vuole ammetterlo. E se lui non vuole parlarne, come faccio io ad aiutarlo? –Mi dispiace, non volevo risponderti in questo modo, è che sono stressato. Tutti si aspettano il centodieci percento da me, ed io ho semplicemente paura di fallire-

-Devi semplicemente ricordarti per quale motivo hai iniziato a farlo. E' qualcosa che ami, esibirti davanti agli altri è tutta la tua vita, non devi permettere a nessuno di rovinarti questo momento-

-Sì, probabilmente hai ragione- si volta nuovamente verso di me e si passa una mano tra i capelli scuri. Non è convinto di ciò che gli ho appena detto, non lo è mai quando apriamo il discorso, così si affretta a propinarmi le solite quattro paroline che sa benissimo che vorrei sentire. Stiamo andando alla deriva ed io non trovo il timone per poter far virare la barca. –Mi aiuti con la valigia? Non ho la più pallide idea di cosa portare-

-Certo, ero venuta qui per questo. Ho preso i tuoi vestiti, sono puliti, stirati e pronti all'uso- gli porgo gli indumenti e lui sorride nervosamente. Le nostre dita si sfiorano ed è dura ammettere che, dal giorno dell'attacco di panico, questo è stato il momento in cui siamo stati più vicini l'uno all'altro, fisicamente parlando.

-Rose lo sai che ti amo, vero?-

-Ovvio- mi affretto a rispondere. Ho parecchi dubbi su questo nelle ultime settimane, suffragati dal fatto che stia facendo di tutto per evitarmi, per svegliarsi presto la mattina e per rimanere in studio fino a tardi. E' davvero un miracolo se riusciamo ad incrociarci durante il giorno, e viviamo nella stessa casa e, in questo momento, stiamo perfino della stessa città, per quanto New York possa essere grande e dispersiva. –Ma ora finiamo di sistemare tutto questo casino. Mi chiedo come sia possibile che, dopo quasi quattro anni che sei in viaggio per la maggior parte del tempo, tu non riesca ancora a piegare i vestiti-

-Sono un disastro- si getta sul letto e si stropiccia gli occhi. Che cosa ti passa per la testa Shawn? Cosa nasconde quella mente che non hai mai avuto segreti per me fino ad ora? –Hai gli occhi lucidi Rose-

-E' colpa di quello spray per l'ambiente che ha comprato Daisy e che si ostina a spruzzare per tutta la casa. E' troppo forte e mi dà fastidio, credo che mi provochi allergia-

-Sì effettivamente non piace nemmeno a me, ma chi può dirle niente, è sempre nervosa quando le rivolgo la parola-

-Ha fatto domanda per un tirocinio con una stilista di cui ora non mi ricordo il nome e non è stata accettata. La capisco, anche io avrei reagito in questo modo-

-Se vuole posso chiedere a Tiffany di portarla con sé, potrebbe essere una buona occasione per lei-

-E' un pensiero davvero gentile da parte tua, però penso che vorrebbe farcela con tutte le sue forze-

-Stiamo parlando di Daisy, mica di te. La sua fibra morale è un po' meno spessa rispetto alla tua-

-Ricordati che è sempre della mia migliore amica che stiamo parlando-

-Non l'ho mica insultata- prendo un respiro profondo. Prima realizzo che ci troviamo sul filo di un rasoio, prima capirò come comportarmi.

-Forse è meglio se ne discuti con lei-

-Glielo dirò questa sera a cena, così almeno tu avrai compagnia durante il tour e non starai sempre con me e con i ragazzi-

-Non avevo realizzato di essere un peso- secondo colpo al cuore. Non si rende conto che, lentamente, lo sta rompendo. E non per essere melodrammatica o altro, ma non era sano, era stato rimesso insieme a fatica. E sto davvero pensando come un libro d'amore, la faccenda è più grave del previsto.

-Non vederla in questo modo, penso solo che non dovremmo essere costretti a stare tutto il tempo appiccicati, abbiamo ancora due vite distinte- lui ridacchia, pensando di aver fatto una battuta, eppure io sto morendo lentamente. –Perché ho come l'impressione che stai per esplodere?-

-Cosa? No no, assolutamente. Sto semplicemente cercando di capire come tu abbia sistemato i vestiti, sei davvero disordinato-

-Ah scusami, ti prometto che migliorerò-

-Dovresti, anche perché, sennò, dovrai stirare tutto appena uscito dalla valigia. Oh quasi dimenticavo- lascio ricadere tutto e mi dirigo verso il mio armadio. Lo apro e prendo una busta di Armani, che inizio a sventolare sotto il suo naso.

-Che cos'è?-

-L'ho vista in vetrina e ti ho pensato- mi stringo nelle spalle e gliela porgo. –Spero di avere azzeccato la taglia comunque, prendi muscoli a vista d'occhio e la cosa sta iniziando a diventare davvero difficile- il ragazzo apre la busta, e prende tra le mani la camicia bianca, con le righe grandi e azzurre che, non appena ho visto esposta, ho subito pensato fosse adatta per lui.

-E' davvero bella ed è stato un bel pensiero, ma non capisco per quale motivo tu lo abbia fatto. Non mi sono dimenticato di nessun anniversario importante, vero?- le sue parole mi spezzano definitivamente il cuore, e sono sul punto di scoppiare a piangere seduta stante.

-Volevo soltanto fare una cosa carina, mi dispiace se ti ho infastidito-

-No che hai capito, sono contento, solo non voglio che tu spenda troppi soldi per me- si sfila la maglietta e infila la camicia. Almeno ho azzeccato la taglia.

-Te lo ripeto sempre anche io, ma tu continui a non ascoltarmi-

-Sì ma io posso permettermelo, ho entrate praticamente giornaliere, un network che vale quasi tre milioni di dollari e biglietti dei concerti che si vendono. Tu non hai niente di tutto questo Rose, hai i soldi che ti ha lasciato tua madre in eredità, e non sono eterni. Quindi non cercare di essere chi non sei, posso pensare a tutto io-

-Sai di essere davvero un grandissimo stronzo?- sputo, arrabbiata. Ho cercato di essere comprensiva, ho cercato di capirlo come meglio potevo, ma questo non significa che mi debba fare mettere i piedi in testa da lui, nonostante tutto l'amore che provo nei suoi confronti. –Volevo semplicemente fare un gesto carino visto che, notizia flash, tu non vuoi ammettere di avere un problema eppure ce l'hai invece, e questo ci sta allontanando sempre di più. E se proprio ti interessa, mia madre mi ha lasciato un fondo fiduciario con ottocentomila dollari che si sbloccherà non appena avrò compiuto ventun anni, senza contare che, l'Albo degli Avvocati, dà un sussidio ai figli dei membri che sono rimasti orfani prima di portare a compimento gli studi, quindi le entrate ci sono. E se avessi fatto attenzione ai miei movimenti nelle ultime settimane, avresti notato che manco due volte nel pomeriggio, e non per la danza. Do ripetizione ad una delle ragazzine della mia scuola di ballo, perciò non ti preoccupare Shawn, non c'è bisogno che tu mi mantenga- gli lancio la maglietta contro ed esco dalla stanza. Se siamo arrivati alla fine, non ha senso continuare. Ho già lottato per una relazione che non funzionava, e ho pagato caro sulla mia pelle ciò che ha comportato questa mia decisione.

-Potete evitare di litigare prima di partire per il Coachella?-

-Non ora Daisy!- urlo, mentre mi dirigo a passi svelto verso il giardino d'inverno. Forse sarebbe meglio se uscissi direttamente da quella casa, ma sono stata dalle due alle sette a danza, e le gambe mi reggono a malapena.

-Ma che è successo? Pensavo che fosse una delle vostre solite scaramucce-

-No, è solo un gran casino- mi prendo la testa tra le mani, mentre mi accomodo sul divano. –Non so davvero che cosa fare con lui-

-Se mi spieghi, magari, posso provare ad aiutarti- sospiro, e cerco di darmi una calmata. Gli anni passano ed io continuo ad essere sempre impulsiva.

-Quando eravamo in Giappone, Shawn ha dato di matto all'improvviso, per una cosa minuscola che ho dett. Dopo, però, ha avuto un attacco di panico e, da quel momento, non è più stato lo stesso. Non ne vuole parlare, non mi vuole ascoltare e mi tiene a distanza. Prima ha fatto storie perché gli ho regalato una camicia d'Armani, dice che non me la posso permettere, ma dove siamo arrivati?-

-Okay, intanto prendi un respiro profondo, hai il viso tutto rosso, ho paura che ti possano scoppiare le vene-

-Odio litigare con lui, ma nessuno deve rivolgermi a me in quel modo, neanche se quel 'nessuno' è Shawn Peter Raul Mendes-

-Wow, il nome per intero, sei davvero arrabbiata- la incenerisco con lo sguardo e lei, a quel punto, diventa seria. –Comunque hai ragione, ma prova a metterti nei suoi panni: magari non vuole farti preoccupare-

-Io lo so che non si vuole mai fare vedere debole da me, ma sono tre anni che ci conosciamo ormai, quasi quattro, se contiamo il Meet&Great, e ad agosto due che stiamo insieme, ormai quella fase dovremmo averla superata da un pezzo-

-Quindi, in pratica, si sta comportando come fai tu. Non ti scordare che, quando Lucinda è morta, o quando è morta Pyper, hai allontanato tutto e tutti-

-Lo so, per questo voglio evitare che lui faccia lo stesso. Il mio comportamento è stato sbagliato, nonostante ritenga che ognuno di noi reagisca al dolore a modo suo. E poi non credo di essere stata così tanto cattiva con lui-

-Non sono nelle condizioni di giudicare- Daisy alza le mani ed io scuoto la testa. –Forse dovresti provare ad affrontare l'argomento una seconda volta-

-Così potrà dirmi qualche altra cosa che non sopporta di me, tipo che non vuole che, durante il tour, gli stia troppo appiccicata-

-Okay, adesso sono ufficialmente preoccupata anche io. Non riuscite a stare a meno di venti centimetri di distanza o senza toccarvi e, adesso, vuole che stiate separati?! Sei sicura che non abbia sbattuto violentemente la testa?-

-No, cioè, almeno credo. Ti ho detto che strano, e vorrei davvero aiutarlo, ma lui non me lo permette ed io non so come fare, non riesco a creare un contatto con lui, non è mai stato tanto distante da me come adesso, nemmeno quando aveva quasi rinunciato a me!-

-Intanto prendi un respiro profondo, o la tua testa finirà per esplodere- Alex ci raggiungere e prende posto accanto a Daisy. –Ci deve essere per forza una spiegazione logica dietro il suo comportamento, e tu non devi andare in panico prima del tempo, hai sempre questa tendenza a fasciarti la testa nonostante tu ancora non sappia come andrà a finire-

-Perché sono pessimista di natura-

-E hai anche una leggera tendenza a farti film. Cavolo, saresti davvero un'ottima registra, ma questo non è il nostro caso. In tutte le relazioni di qualsiasi tipo capita di avere degli alti e dei bassi ma tu, non appena percepisci quest'ultimi, ti chiudi a riccio e ti prepari al peggio, anche se, magari, non accade proprio niente. Devi rilassarti Rose, tra qualche giorno saremo al Coachella e questo sarà solo un brutto ricordo, fidati di me-

-Sì ma io non ce la faccio ad ignorare ogni cosa, io devo risolvere i problemi, non posso conviverci e basta, e devo parlare con lui- poggio le mani sui cuscini e mi do una leggera spinta per sollevarmi.

-Aspetta- mentre sto per andarmene, Alex mi afferra per il polso e mi tira indietro, facendomi ritornare al mio posto. –Lascialo sbollire un po', non morirai se, per una volta, non gli stai appiccicata. Avete mai pensato a prendervi del tempo per stare da soli? Quando siete insieme, vivete praticamente in simbiosi, e nessuno riesce a capire dove finisca Shawn e dove inizi Rose. Ricordati che siete due persone distinte e separate, anche se innamorate alla follia e bla bla bla-

-Perché non riuscite a capire che non è questo il problema? Posso stare benissimo lontano da lui, non è il mio ossigeno o roba del genere-

-Sai anche che è inutile parlare alle mie spalle quando abitiamo nella stessa casa e tu hai un tono di voce alto?- il diretto interessato si intromette nella discussione, poggiandosi allo stipite della porta e incrociando le braccia al petto. –E smettila di dare di matto per qualsiasi cosa io dica. Mi sembri una bambina quando fai così-

-Okay, adesso ho ufficialmente bisogno di andarmene di qui- lo supero, ma non ha ancora finito con me. E' una persecuzione.

-E scappare ogni volta con la Vespa non ti aiuta. Devi iniziare ad affrontare i tuoi problemi Rose, non ad aggirarli-

-Ma che diamine ti è preso, si può sapere?- mi avvicino a lui e, presa dalla rabbia, poggio le mani sul suo petto e lo spingo. –Che cosa ti ho fatto eh?-

-La situazione sta prendendo una piega che non mi piace- Brian cerca di afferrarmi per i fianchi e allontanarmi da lui, ma io gli tiro una gomitata. –Auh! Diventa Hulk quando le prendono i cinque minuti-

-Fossi in te mi sposterei, degenererà come cosa, fidati-

-Andatevene- grugniamo sia io che Shawn, non volendo che i ragazzi assistano al litigio.

-Visto? Te lo avevo detto-

-Daisy non abbiamo bisogno della telecronaca in diretta-

-Non te la prendere con me, se sei arrabbiata con lui-

-Ne hai ancora per molto o possiamo mettere fine alla tua ennesima scena melodrammatica?- riporto la mia attenzione su Shawn ma, questa volta, al suo volto si sovrappone quello di Will, probabilmente perché ha detto qualcosa di simile a lui.

Così mi schiarisco la voce, raddrizzo la schiena, e gli tiro uno schiaffo. Solo in quel momento il silenzio cala, ed i ragazzi decidono di togliere le tende.

-Non ho idea di cosa io ti abbia fatto, ma sei davvero uno stronzo. Sono preoccupata per te, però tu non mi parli, mi allontani, mi mandi via. Che ti sta succedendo Shawn?-

-Mi sta succedendo che, come al solito, stai ingigantendo ogni cosa. Se non riesci a controllare la tua testolina malata, cerca di non farlo anche con gli altri, va bene?- mi supera, ed io rimango a guardarlo, sperando che si volti, che sospiri, o che mi dica 'scusa, ho esagerato'. E poi si gira, e mi guarda. –Non ho mai ascoltato ciò che dicevano ma sai, ora come ora, l'idea di frequentare una modella, qualcuno che può capire tutta la pressione a cui sono sottoposto, o anche semplicemente qualcuno di meno problematico come te, mi sembra un'idea geniale- e poi il buio, non vedo più niente.

Quando riapro gli occhi, sento la testa pesare il triplo del solito, e ci metto un bel po' prima di mettere a fuoco le quattro figure che sono chine su di me, a fissarmi con sguardi confusi e di sgomento.

-Si è svegliata- squittisce Daisy, ma io vorrei soltanto andare a dormire. Mi sento fisicamente a pezzi, senza contare la discussione con Shawn di prima.

-Va bene, adesso uscite, lo spettacolo è finito, ci penso io a lei-

-Ma se cinque minuti fa hai detto...-

-Via, soprattutto tu Daisy- spinge tutti fuori dalla stanza e chiude la porta, sospirando.

-Ha ragione, io quella di prima la prenderei come un modo per lasciarmi- poggio entrambe le mani sul materasso per cercare di mettermi seduta, ma i miei arti formicolano, come se fossero addormentati. –Okay sto ferma-

-Ero arrabbiato, sai benissimo che non pensavo davvero ciò che ho detto-

-Ma sai benissimo che quello è il mio punto debole, e non ti sei fatto scrupoli a sfruttarlo. Io ti amo Shawn, ti amo tantissimo, ma ho già permesso a Will di trattarmi male, non posso farlo di nuovo, nonostante sia tu la persona in questione- si siede accanto a me, gli occhi scuri che mi scrutano come se volessero leggermi l'anima. –E non guardarmi così, mi sembra di star parlando con Bambi- le sue labbra si dischiudono appena, ma io lo interrompo. –Senza contare che non penso che ti saresti rimangiato tutto, se non fossi svenuta come un'idiota-

-In realtà mi sono pentito nel secondo in cui le parole sono uscite dalla mia bocca-

-Forse hai ragione, forse hai davvero bisogno di qualcuna che venga dal tuo mondo, che capisca cosa vuol dire stare sotto i riflettori e che non ti dia tanti problemi come faccio io. Sei una popstar dannazione, la tua carriera è in salita ed io non faccio altro che metterti i bastoni tra le ruote-

-Credo di avere qualche problema- esclama, mentre io continuo come un fiume in piena. –Mi sento come se dovessi dare sempre il cento percento, come se tutti si aspettassero che io sforni un'hit di successo al giorno, ed è per questo che non riesco più a scrivere, a parte There's nothing holding me back, ma quella l'avevo già buttata giù quando eravamo in Nuova Zelanda, quindi non conta- china la testa e gioca con le dita delle sue mani. I riccioli gli ricadono sulla fronte ed io sospiro, devo combattere con tutta me stessa per evitare di cedere e di abbracciarlo stretto a me.

-Perché non me lo hai detto prima?-

-Non lo so- scrolla le spalle. –Non volevo darti ulteriori preoccupazioni, o forse perché mi vergognavo. Non ne ho mai parlato con nessuno prima d'ora-

-Io, però, non sono nessuno-

-Tu sei la persona che ho più paura di deludere, se devo essere sincero. Ogni volta ti vedo sempre così entusiasta per ogni cosa io faccia che, la sola idea di poterti deludere, mi ha mandato in tilt, quindi ho utilizzato la tua tecnica: allontanare tutti prima che sia troppo tardi, persino te-

-Quella tecnica è un po' troppo sopravvalutata. Non puoi evitare di affezionarti alla gente per non stare male, non funziona così, e te lo dico per esperienza. Se poi le persone decidono di lasciarti al primo problema, o al secondo, o ad un certo punto, chi se ne frega, lo hanno voluto loro, e tu non puoi condizionare il loro pensiero, si tratta di libero arbitrio dopotutto. Per quel che riguarda me, mi hai delusa più con ciò che hai detto prima, che con la tua confessione di poco fa-

-Mi dispiace Rose, non volevo ferirti, mi dispiace tantissimo-

-Riusciremo a lavorare anche su questo- si volta verso di me, con gli occhi lucidi. Tira su col naso e si mette seduto con le gambe incrociate, proprio di fronte a me.

-Credevo che volessi lasciarmi-

-Ci ho pensato per un attimo, ma sarebbe davvero da carogne abbandonarti proprio in questo momento, quando le cose vanno peggio, quindi proverò a trovare un modo per sistemare le cose e andare avanti e, se così non sarà, alzerò le mani e dichiarerò il fallimento, ma prima voglio combattere, come sempre dopotutto-

-Io non ti merito, non ti merito per niente- poggia la testa sulle mie gambe ed inizia a singhiozzare. Il mio cuore si scioglie, mentre io mi rendo conto di dover trovare al più presto una soluzione per mettere a posto tutto questo casino. Mi ha sempre sorretta lui in questi anni, adesso tocca a me farlo, e non mi tirerò indietro, anche perché il mio amore per lui è davvero troppo forte perché sfiorisca tanto facilmente.

-Nah, sei l'altro capo del mio filo rosso, è giusto così. E ogni relazione, anche la più perfetta, ha i suoi alti ed i suoi bassi e, questa volta, è toccato a noi. Vedrai che ne usciremo forti come sempre, non devi aver timore- in realtà non so nemmeno io come andrà a finire, ma l'unica cosa di cui sono certa è che continuerò a restargli accanto, fino a quando lui mi permetterà di farlo.

-Ti amo davvero tantissimo Rosebelle, non hai idea di quanto tu sia importante per me. Senza di te non sarei niente-



💔💔💔💔💔

-Sai qual è la verità? Che sei tanto spavalda e tutto il resto ma, quando si tratta di lui non riesci a pensare lucidamente- gonfio le guance, mentre Daisy gira la cannuccia nel frappè. –Dico sul serio Rose, non voglio che ti riduci come con Will-

-Lo so, però ha anche bisogno del mio aiuto. Gli starò accanto fino a quando me lo permetterà, cercherò di sistemare ogni cosa ma, se dovesse andare male, taglierò la corda prima di toccare di nuovo il fondo, te lo prometto-

-Perfetto. Io, comunque, spero che torni tutto al suo posto, così non dovremo lasciare quella fantastica casa in cui viviamo-

-E' sempre toccante vedere quanto ti preoccupi per me-

-Lo faccio eccome, ma diciamoci la verità, dove andremo a vivere? Da nonna Betsy?-

-E poi sono io quella che si fascia la testa prima del tempo-

-No, non è questo, è che...- abbassa lo sguardo e si schiarisce la voce.

-Daisy Elizabeth Green, parla pure liberamente, ci conosciamo dalle elementari-

-Quando tu e Shawn avete litigato l'altro giorno, ho notato una cosa-

-Ossia?-

-Il modo in cui poi ti ha portato in camera quando eri svenuta...non c'era amore Rose, sembrava un gesto...meccanico. Ti giuro che mi si spezza il cuore dirti una cosa del genere, lo sai benissimo, ma hai mai pensato che, forse...-

-...si sia ridotto tutto a questo, alla quotidianità- mi ritrovo a guardare un punto fisso, sentendo i battiti del cuore rallentare ed un magone pesare su di esso.

-Lo hai detto anche tu, qualche volta ci aggrappiamo ai ricordi o a ciò che è stato perché non riusciamo a mandarli via. Quel che c'è stato tra voi due è stato davvero intenso, però dovresti prendere in considerazione l'idea che possa essere finito. Andiamo, le ragazze come noi non finiscono con le popstar, ma con le persone normali, e per quanto sia dura ammetterlo, non è più lo stesso ragazzo che, tre anni fa, suonava sotto la tua finestra- deglutisco a fatica. Il mio stomaco si è stretto in una morsa, mi viene da vomitare, e sono sicura che potrei farlo da un momento all'altro.

-Le persone crescono e cambiano, questo lo so, ma mi rifiuto di credere a ciò che hai appena detto. Lui è sempre il ragazzo che, la prima volta che ci siamo incontrati, mi ha baciato i tagli e poi mi ha contattato su Twitter. E' ancora lì da qualche parte e so che, prima o poi, tornerà da me-

-Rosie- Daisy allunga le mani verso di me. Corrugo la fronte, solo Will mi chiamava così, e sa benissimo quanto mi possa dare sui nervi. –Prima guardi in faccia la realtà, meglio è. Forse dovremmo iniziare a cercare una casa, così non ci coglierà impreparati- assottiglio le labbra, ma lei sembra quasi entusiasta di questa storia. –Anzi, non ce n'è nemmeno bisogno, a dir la verità. E poi, tutto sommato, tua madre la casa qui l'aveva comprata, quindi avremmo solo il problema delle bollette. E se ti dovessero mancare dei soldi, puoi sempre affittare la villetta a Los Angeles, è un piano perfetto!-

-Tu ci hai praticamente già fatto rompere. Per caso sai qualcosa che io ignoro?-

-Ma no, figurati. Però anche Nate dice che, secondo lui, Shawn ha un'altra-

-Gli amici. Coloro su cui puoi contare quando le cose vanno male-

-Ehi, ti stiamo solo dicendo la verità. E se avesse una relazione con Camila?- la guardo, e scuoto la testa.

-Qui non si tratta di verità, sembra quasi che cerchiate di ferirmi, e non ne capisco davvero il motivo-



Sbaaaaaaam!

questo capitolo riflette a pieno ciò che sto vivendo in questi giorni, solo che la mia vita, stranamente, è più complicata della storia.

anyway, per rose e shawn ci saranno un po' di problemi per ora, quindi allacciate le cinture, ci saranno molti alti e bassi.


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