-Occhio, occhio, occhio- Matt accende le candeline sulla torta di Shawn, mentre Brian, colto da un improvviso prurito, molla per un attimo la presa, lasciando a me l'ingrato compito di tenerla in mano.
-Non ti azzardare a farlo mai più-
-Aspetta, ti aiuto io- Aaliyah mi aiuta a sorreggere il dolce, la cui stabilità è parecchio in dubbio. –Non vedo l'ora di mangiarla. Posso assaggiarla?-
-Prendi una ditata di panna di lato, così non si vede, dai- la ragazzina mi sorride e, con un rapido gesto, prende la copertura della torta, contenta.
-Perché a me non lo hai permesso? Questo è nonnismo-
-Tu hai diciotto anni Brian, lei dodici, stai davvero discutendo su questo?-
-Tredici tra un mese- mi corregge la diretta interessata. La verità è che impossibile nascondere che io abbia un debole per lei, e lei un debole per me. Quel che è iniziato con un calcio nelle gambe, si è evoluto in un bellissimo rapporto, su cui Shawn si dichiara parecchio preoccupato.
-Allora ragazzi, tutto pronto?- sopraggiunge anche Andrew, per controllare che ogni cosa sia al suo posto.
-Se Brian non molla nuovamente la torta...-
-Ho un prurito tremendo Rose! Guarda, ho la gamba completamente rossa!-
-Hai le pulci per caso?- pel di carota riduce le palpebre a due fessure, e dà uno schiaffo sulla nuca di Matt. Così facendo, il dolce traballa per un attimo, ed una delle candeline rischia di cadere.
-Smettetela voi due! Non potete rimandare a più tardi?-
-Per una volta sono d'accordo con lei, quindi muoviamoci, manca un minuto a mezzanotte- Matt non ha mai usato mezzi termini per nascondere il fatto che io proprio non gli piaccio ma, allo stesso tempo, mi ha dato una mano nell'organizzare la sorpresa a Shawn. Riuscire a nascondergli tutto questo è stato davvero difficile, in particolar modo perché, dopo il ritorno di mio padre e le continue chiamate da parte di mia madre, il ragazzo non mi ha lasciato sola un minuto, dedicandomi più attenzioni di quel che richiedessi. Vorrei davvero fargli capire che non volerò via da lui, non lo farò mai.
Mentre Shawn continua ad esibirsi sul palco, io ed i ragazzi irrompiamo, cantando tanti auguri. Lui si blocca e fa un salto, scoppiando a ridere, felice come, forse, non lo avevo mai visto prima.
-Rose, pss- Brian allunga una gamba verso di e mi dà un colpetto, per attirare la mia attenzione. –Ho un prurito tremendo alla schiena, devo grattarmi-
-Non ora. Appena finiamo qui, ti fiondi sotto la doccia e ti lavi per un'ora. Sto iniziando a pensare anche io che tu abbia preso le pulci- mi fa la linguaccia.
Anche le fan iniziano a cantare tanti auguri a Shawn, che rimane a guardarci con un sorriso radioso.
-Grazie mille ragazzi, sono commosso-
-E' stata un'idea di Rose- esclama Aaliyah, ed io mi ritrovo improvvisamente al centro dell'attenzione.
-Ed ha persino fatto la torta. Io l'ho assaggiata durante la preparazione, non pensavo che venisse tanto buona-
-Pure Andrew? Voglio il divorzio Rose- do un calcio a Brian. Sta davvero dando il meglio di sé questa sera.
-Ecco cosa complottavate voi due tutto il tempo...sei fantastica, ti amo- si china verso di me, e mi stampa un bacio sulle labbra.
Mi paralizzo, imbarazzata. E' la prima volta che qualcuno, all'infuori di qualche fan che ci incontra per strada, ci vede insieme. La nostra relazione è pubblica da novembre ormai, ma non così apertamente.
-Adesso la riportiamo di là. Brian si sta trasformando in un lupo o cane mannaro, non vorrei che ci facesse perdere l'equilibrio- scoppia a ridere, e noi ritorniamo dietro le quinte. La prima parte del mio piano ha funzionato, adesso devo solo occuparmi di domani.
Nel giro di qualche minuto Shawn finisce, e ci raggiunge dietro le quinte.
-Non posso credere a quel che avete fatto, mi avete reso la persona più felice del pianeta- a quel punto si china per spegnere le candeline, ma Aaliyah fa lo stesso, col risultato che sembra che entrambi abbiano compiuto gli anni. –Piccola peste- afferra la ragazzina, che scoppia a ridere. Sono talmente belli.
-Auguri tesoro, da oggi non sei più il mio bambino- Karen abbraccia il ragazzo, seguita a ruota da Manny. Sospiro, devo richiamare mia madre. Cerca sempre di convincermi ad incontrare mio padre, ogni volta che parliamo al telefono, ma io mi arrabbio sempre e fingo di dover fare qualcos'altro. C'è un motivo, se mi sta facendo pressione, ed io ho paura di scoprire di cosa si tratti.
-Ma oggi è anche il vostro primo anniversario!- Brian urla e sbatte entrambe le mani sulle mie spalle. Scuoto la testa, riprendendo il contatto con la realtà.
-Ti è passato il prurito adesso?-
-Sì, grazie per l'interessamento- riduco le palpebre a due fessure e scuoto la testa.
-Oh è vero! Auguri anche a te Rose, soprattutto perché sopporti mio fratello- abbasso lo sguardo, sentendo un improvviso calore alle guance.
A lei, subito dopo, si uniscono tutti gli altri, ed io non mi sono mai sentita tanto imbarazzata in vita mia.
-Ehi lasciatela stare, dai- finalmente, l'unica persona con cui, in questo momento, vorrei stare, si avvicina a me, e mi strine contro il suo petto. –Domani ti prometto che evadiamo, solo io e te-
-Spero che la sorpresa ti sia piaciuta-
-Tantissimo- mi fa l'occhiolino e si allontana nuovamente. –Allora, chi vuole un po' di torta?-
-Io!- Aaliyah alza la mano, ridendo contenta –Ma tu non sei in grado di tagliarla, non riesci mai a fare delle fette dritte-
-Lascia fare a me, tranquilla-
-Spero che tu non abbia deciso di avvelenarci tutti. Da quel che so, non ti sei mai avvicinata in cucina prima di oggi- non rispondo alla provocazione di Matt, decisa a mettere una parola fina a questa assurda tensione che c'è tra noi due.
Così mi ritrovo a tagliare la torta in silenzio, senza fiatare, un po' per la stanchezza e un po', ancora, per l'imbarazzo di prima.
-E' davvero favolosa. Da oggi in poi cucinerai tu a casa- Shawn mastica contento. Si è sporcato il naso con la panna, ed io glielo pulisco col tovagliolo.
-Sei un disastro-
-Va tutto bene?- mi domanda. Mi stringo nelle spalle, sorridendo. –Lo prendo per un no-
-Non crearti problemi che non esistono. E' che avrei evitato la sparata di Brian di poco fa-
-Sì, sei diventata il colore del tuoi capelli- ridacchia, ed io mangio la torta. Però, ho fatto davvero un bel lavoro. –Ma aveva ragione. E' anche il nostro primo anniversario-
-Non posso credere che sia passato davvero così tanto tempo- se mi chiedessero di pensare ad un passato recente, mi verrebbe in mente Shawn che ha appena preso il foglio rosa, ed io ancora con la divisa della Venice. E sono quasi due anni da quei giorni.
-Ad ottobre saranno tre anni dal nostro primo incontro-
-Stai cercando di farmi piangere per caso?-
-Hai già gli occhi lucidi-
-Tra poco deve venirmi il ciclo, sono un fascio di ormoni impazziti-
-Rose, tu lo sei sempre- ammetto che ha ragione. I sentimenti sono più amplificati con me, come se fossi una specie di cassa o di parete insonorizzata. –Però davvero, quel che hai fatto è strabiliante. Hai portato qui la mia famiglia, hai cercato di andare d'accordo con Matt, mi hai preparato una torta...non è vero che sei una pessima fidanzata, è tutto l'opposto-
-Do I ever cross your mind?- lo canzono. Il ragazzo ride, e poggia la sua fronte contro la mia.
-Do I ever cross your mind?-
Scatto sull'attenti, sentendo il mio cellulare squillare.
Sbatto un paio di volte le palpebre, nella vana speranza di capire cosa diamine mi stia succedendo.
Allungo la mano verso il comodino, afferro l'iPhone e lo porto all'orecchio, senza curarmi di guardare di chi si tratta.
-Pronto?-
-Buongiorno principessa, ben svegliata- sospiro, e mi lascio ricadere sul letto. Giuro che, questa volta, lo uccido.
-Shawn, per l'amor di dio, siamo andati a letto tardissimo questa notte, lasciami ritornare nel mondo dei sogni- abbraccio il cuscino, con gli occhi già chiusi. Sono stanca, organizzare, contemporaneamente, un compleanno e un anniversario è davvero stancante.
-Affacciati dalla finestra pigrona-
-No-
-Roooose-
-No-
-Ci ho impiegato delle ore, quindi porta quel tuo adorabile sedere giù dal letto-
-Va bene- bofonchio. Con le membra stanche e affaticate mi avvicino alla finestra.
Scosto appena la tenda, la luce del sole è troppo forte per i miei occhi.
-Apri le ante-
-Mi chiedo dove trovi tutta questa forza di prima mattina-
-E' mezzogiorno Rose-
-Erano le quattro del mattino, e siamo stati svegli per...-
-Rose, apri la finestra, non divagare come al tuo solito-
-Va bene, va bene, sei parecchio nervoso oggi- faccio come dice e guardo giù con un occhio chiuso ed uno aperto, vista la mia paura per l'altezza.
Eppure, quel che vedo, mi convince a superare la mia fobia.
Shawn è sotto la mia finestra e, accanto a lui, scritto con tantissimi petali di rosa rossi e rosa, troneggia la scritta 'i love you'.
-Allora Brontolo, ne valeva la pena?- scuoto la testa, scoppiando a piangere.
Scatto una foto di quello spettacolo, prima di catapultarmi giù.
Corro velocemente fino a quando non mi ritrovo fuori dall'hotel.
Shawn ride, e viene verso di me.
Con un salto, gli getto le braccia al collo. Lui mi fa girare, prima di staccarsi da me e sorridere. –Ma stai piangendo?-
-Sono lacrime di gioia, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me-
-Buon anniversario Rose-
-Buon compleanno Shawn- abbassa lo sguardo e ride. Le sue guance sono rosee come quelle di un bambino.
-Va bene, ma adesso torniamo in camera. Non credo che tu ti renda conto di essere uscita soltanto con la maglietta che io indossavo ieri sera-
-Oddio- mi porto le mani sul volto, rossa come un pomodoro.
-Sì, quindi credo che sia meglio scappare, così da limitare i danni- Shawn mi prende di peso ed inizia a correre, per quanto può, fino all'ascensore. –Hai avuto il tempo di scattare la foto, ma non di cambiarti-
-Non stavo ragionando, pensavo soltanto al gesto super romantico che hai fatto-
-Niente in confronto alla sorpresa di ieri sera, sono ancora senza parole, te lo giuro-
-Spero che, adesso, tu capisca perché ho passato tanto tempo con Brian-
-Mi sono sentito molto stupido, a dir la verità- arriviamo al nostro piano, e le porte dell'ascensore si spalancano. –Non dovevo dubitare di te e del mio migliore amico-
-E' strano che qualcuno sia geloso di me- entriamo in camera, e Shawn si getta sul letto. Credo che non abbia dormito molto, e tutto per organizzare la sorpresa perfetta.
-Rose, io ti amo, ma tu e Will siete stati insieme due anni, non ci credo che non ti abbia mai fatto una scenata-
-Non è mai successo- abbasso lo sguardo, imbarazzata. Attorciglio le braccia tra di loro, in modo che le mani sfiorino la mia pelle. –Sapeva che stravedevo per lui, ed io non ero alla sua altezza, quindi il problema non sussisteva per niente. Will era uno dei ragazzi più popolari della scuola, nessuno si sarebbe mai azzardato a guardare la sua fidanzata. Quando poi ci siamo lasciati, in quella settimana tremenda, tutti hanno iniziato a dire in giro che lui meritava di meglio, e che io ero stata con tutto il liceo perché, almeno, potevo ripiegare sul sesso-
-Rose, mi guardi per favore?- Shawn non aspetta che io lo faccia, perché si alza, viene verso di me, e poggia un dito sotto il mio mento, spingendolo verso l'alto.
-Non sto piangendo, te lo giuro. Sto solo pensando a quanto sia assurdo che tu possa essere geloso. Sei Shawn Mendes, sei praticamente perfetto, ed io sono consapevole di non essere totalmente alla tua altezza. Tu sei una popstar, io una semplice studentessa della Columbia-
-Rosebelle Beatrice Greyson, tu sei la più fantastica, sensazionale, straordinaria ragazza che io abbia mai conosciuto, e penso questa cosa sin da quando ci siamo incontrati quel lontano giorno di ottobre del duemilatredici-
-L'otto. Il diciotto mi hai mandato il primo messaggio, l'otto aprile mi hai ritrovato...-
-L'otto agosto del duemilaquattordici ci siamo dati il nostro primo bacio-
-E l'otto agosto dell'anno successivo ci siamo messi insieme. Credo che l'otto sia il mio numero fortunato, voglio dire, io sono nato l'otto agosto del novantotto, l'ottavo mese dell'anno-
-Oddio, non ci avevo mai fatto caso-
-Hai dimenticato un'altra cosa, in realtà-
-Ossia?- prima di rispondermi, Shawn si abbassa e mi afferra per le caviglie. Sollevarmi, ormai, è diventato il mio sport preferito.
-L'otto marzo di quest'anno è stata la nostra prima volta-
-Shawn- getto la testa indietro, ridendo.
-E visto che oggi è il giorno del mio compleanno, il nostro anniversario, e anche l'otto otto, credo che dovremmo cogliere l'occasione al volo-
-La torta era davvero bellissima. Chi l'ha disegnata?-
-Io e Brian abbiamo avuto l'idea, il resto lo ha fatto Buddy. Credevamo che una chitarra fosse scontata, quindi...-
-...quindi avete pensato che fare una torta composta soltanto da essere sarebbe stata un'idea geniale. Ed è stato così!- Shawn è allegro come un bambino, mentre noi camminiamo, a braccetto, per la strada. –Ti sei davvero impegnata tanto-
-Non sono una principessa di ghiaccio-
-Non ho detto questo-
-Ma lo pensano tutti, e di solito me ne fregherei, però sono stanca che ogni persona pensi che tu mi ami più di quanto io ami te-
-Io so che non è vero, quindi chi se ne frega?- sto per rispondere, ma lui poggia una mano sulla spalla, e una sul mio braccio, facendomi girare.
Ci troviamo in un ristorante sulla spiaggia dove, a parte noi, non c'è nessuno. L'intera struttura è avvolta da un migliaio di lucine bianche, ed il sole sta proprio per tramontare. –Buon anniversario amore mio- avvolge le braccia intorno al mio bacino e poggia le labbra sul mio collo.
-Sei perfetto- dico soltanto. Il ragazzo scoppia a ridere, e intreccia le sue dita con le mie.
Mi conduce fino al tavolo centrale. Al centro tavola, un mazzo di peonie rosa e di orchidee, il cui odore mi inebria le narici. –Anche i fiori? Shawn dio mio, sei da sposare-
-Non dire una cosa del genere, potrei illudermi- si porta una mano sul petto, fingendo un attacco di cuore.
Il vento mi scompiglia i capelli sciolti, ed io so già che, domani, molto probabilmente, dovrò lavarli, perché saranno pesanti e incrostati.
-Ti ho semplicemente detto che non accadrà presto. Non sarò una di quelle che dipenderà dal suo ragazzo, non sarò soltanto la fidanzata di Shawn Mendes-
-Arriverà un giorno in cui tutti mi conosceranno come la dolce metà di Rose Greyson-
-Avevo cercato di corrompere Brian per sapere che cosa aspettarmi da questa sera, e aveva detto che era legato con qualcosa del nostro passato, ma non pensavo che si sarebbe ricollegato al nostro primo bacio- si stringe nelle spalle, prendendo un pezzetto di pane.
-Ho sempre detto che tu tiravi fuori il meglio di me-
-Saresti perfetto anche senza di me-
-No. Tu sei la mia anima gemella, non sarei lo stesso- ci guardiamo negli occhi, il mondo scompare come per magia. –E grazie per la macchina fotografica- sorrido, prima di ritrovarmi l'obiettivo davanti al volto. –Adesso non smetterò più-
-Dai- porto la mano a coprire il volto rosso per l'imbarazzo. Vorrei poter bloccare la mia vita a questo momento, alla felicità che sto provando adesso, mentre tutto intorno a noi sembra rimanere in silenzio. –Hai davvero intenzione di fare così da oggi in poi?-
-Tu mi fotografi anche quando dormo, hai quell'immagine come sfondo del Mac- arrossisco, diventando un tutt'uno con il colore dei miei capelli.
-Questo perché sei perfetto sotto ogni prospettiva. Sei incredibilmente bello, ed io mi chiedo ogni giorno cosa tu ci possa trovare in me-
-Smetti di chiedertelo. Non riuscirai mai ad essere completamente felice, fino a quando non ti toglierai questo pensiero dalla testa-
-Ho solo...- storco la bocca. Congiungo le mani in avanti, qualche ciuffo della frangia mi ricade sul volto. –Ho un po' d'ansia per il futuro, per quel che accadrà-
-Non pensarci. Non ti rendo abbastanza felice, da non farti stare tranquilla?-
-Cosa? Non pensarci nemmeno- rido. Il cielo è terso e senza nuvole, e la luce del sole ci ha quasi del tutto abbandonato, lasciando spazio al blu della notte. –Non sono...non sono mai stata tanto felice in vita mia, da quando sto con te- la bocca di Shawn si spalanca per la sorpresa, lasciando ricadere il tovagliolo bianco per terra.
Prontamente, però, il cameriere, che stava per servirci gli antipasti, lo cambia con un altro. –Dovresti smetterla di stupirli così ogniqualvolta esprimo i miei sentimenti verso di te. Non sono il robot di Io, Robot-
-Di cosa?-
-O mamma mia, a volte mi sembra di essere dieci anni più grande di te, non uno. Insomma, con che film sei cresciuto? La guardavi la tv da bambino?-
-Sei un passo avanti a me, questo lo devo ammettere, e prometto che farò ogni cosa in mio potere per potermi mettere in pari-
-Continueremo a passare notti insonni a guardare Netflix e film in streaming, mancano ancora due mesi al mio secondo anno di college-
-E' proprio quello che uno si aspetta quando la propria ragazza gli dice che non lo farà dormire-
-Sei in astinenza?- lo guardo con un sopracciglio alzato, e lui scoppia a ridere. Le sue guance sono segnate dalle scocchette rosse, che lo fanno sembrare la persona più adorabile del pianeta.
-No, sto benissimo così- prende la forchetta e assaggia ciò che ci hanno portato come antipasti. –Mentre pianificavo il nostro anniversario, avevo anche pensato di far preparare ogni cosa a base di sushi, in ricordo...-
-...del nostro primo vero appuntamento. Siamo andati al ristorante giapponese, io ero appena stata presa alla Columbia e tu mi avevi regalato una collana di Tiffany con il ciondolo di una corona, perché hai detto che mi meritavo di essere trattata come una regina-
-E anche di quella volta alla Constance, quando ti ho chiesto se potevi prestarmi quella che sarebbe poi diventata Stitches-
-Quella che sarebbe poi diventata il tuo più grande successo, vorrai dire-
-Non hai voluto che ti pagassi-
-Andava bene così. Cioè uno dei miei idoli stava per prendere ispirazione dalla mia disastrosa vita amorosa, era un sogno-
-Il tuo idolo. E' un'espressione che non ti sento dire da molto tempo-
-Sai benissimo che è la verità. Siamo l'esempio vivente che una popstar può stare con una sua fan, e non per forza con una super modella-
-Rose e l'odio per le top model-
-Ti ho preso un'alta cosa- lo interrompo. Il ragazzo aggrotta la fronte, ma resta sempre così adorabile, che lo ammazzerei di baci. –In realtà ho modificato un regalo che già ti avevo fatto, ho speso metà dei miei risparmi per la macchina fotografica, e il mio conto è servito per la torta di Buddy-
-Lo immaginavo- prendo dalla borsa l'orologio del nostro primo mese insieme e glielo porgo. –Oddio! Ce lo avevi tu! Credevo di averlo perso, non sapevo come dirtelo-
-Lo avevo preso io. Giralo- fa come dico e, non appena vede l'incisione, sorride.
-S e R, next to your heartbeat, where I should be-
-Lo so, la scritta è molto piccolo, ma non c'entrava sennò. E so anche di aver usato una frase di Ed Sheeran e non delle tue canzoni ma...-
-Rose- senza smettere di ridere, Shawn allunga una mano verso di me. –E' davvero un pensiero bellissimo, ed io ti amo tanto-
-Ti amo tanto anche io-
-Sono davvero contento di sentirti dire questo, perché ho paura che il mio regalo possa farti dare di matto- estrae dalla sua tasca un'indubbia scatolina di Tiffany, che mi fa mozzare il fiato. –Non urlare, ti prego, non significa quel che pensi tu. Ho pensato che poteva essere un pensiero carino, visto che è un anno che stiamo insieme- alzo il coperchio che, come volevasi dimostrare, rivela un anello, composto da un diamante al centro e da due più piccoli a lati che, insieme con la base dell'anello, formano due piccole api.
-Io non so che dire-
-Non ti sto chiedendo di essere ufficialmente la mia fidanzata, te lo giuro, non devi nemmeno metterlo al dito sinistro- scoppio a ridere. Shawn è così tanto nervoso, che sta iniziando ad arrampicarsi sugli specchi. La sua fronte è madida di sudore per questo, ad un certo punto, infila le dita nel colletto della camicia, e la allenta leggermente.
-E' bellissimo- indosso l'anello e mi alzo. Mi siedo sulle sue gambe e prendo il suo volto tra le mani, stampandogli un bacio sulle labbra. –Stavo solo pensando a quanto devi aver speso-
-E' la frase che più mi sento ripetere dal duemilaquattordici a questa parte- sfiora il mio collo con le sue labbra. Solo adesso mi rendo conto che sia stata una fortuna che abbia prenotato l'intero ristorante tutto per noi, o non avremmo potuto stare tanto vicini. –Avevo paura che ti spaventassi, per l'anello intendo-
-Beh, come hai detto tu, non è né di fidanzamento, né di promessa, quindi puoi ancora scappare Mendes-
Sbaaaaam!
shawn e rose sono davvero dolcissimi, niente da dire. anche se la vera otp sono karen e manny, non so se avete visto la storia che ha postato shawn su IG sono bellissimi.
e niente, ringrazio tutti voi miei lettori e vi chiedo se, ovviamente solo se vi va, vorreste passare dalla mia nuova storia. si chiama 'shadows', la trovate sul mio profilo, e non ha ancora molte views.
per tutto il resto, se avete voglia di parlarmi, mi trovate su
twitter _moonljght
instagram _hurricavne_ o _queenofdjsaster
un bacio e a giovedì
rose xx