-Boo? Boo svegliati dai- mugugno qualcosa di incomprensibile persino a me stessa, mentre le dita di Shawn mi spostano i capelli che mi ricadono sul viso. –Rosebelle Beatrice Greyson, è il nostro primo mesiversario dannazione, vuoi avere la cortezza di aprire i tuoi splendidi occhioni e darmi retta?-
-Guarda che non lo sto mica facendo per ignorarti- mi stropiccio le palpebre, mettendo finalmente a fuoco la sua figura. –Sono distrutta. Siamo partiti la mattina presto e non abbiamo avuto il tempo di fermarci, visto che sono venute tutte le donne della mia vita a cena-
-In effetti ho appena notato che siete tutte femmine in famiglia- si gratta la testa confuso, lasciandosi andare accanto a me, col vassoio della colazione in mano. –Comunque buongiorno Boo- si allunga verso di me, schioccandomi un bacio sulla guancia.
-Giorno bimbo- adocchio immediatamente i waffle con la crema e le fragole a pezzi, giuro che me lo sposo, parola d'onore. –Non oso chiederti a che ora ti sia svegliato per preparare tutto ciò-
-Abbastanza presto- si stringe nelle spalle, sorridendo. –Ieri sera è andata bene-
-Sì infatti, mia madre è tranquilla, Stella ha messo la testa apposto e sembra fare sul serio con Mike e nonna Betsy, beh...-
-Nonna Betsy è sempre nonna Betsy, ma mi ha detto che faccio parte della famiglia, ed è stato davvero fantastico-
-Shawn è da più di un anno che ti abbiamo accolto- ridacchio, prendendo un boccone di waffle e masticandolo.
-Lo so, ma ieri, per la prima volta, non ho sentito la presenza di Will- poggio le posate, guardandolo con la testa piegata di lato. –O di Nate, mi stupisce che non ci fosse ieri sera-
-Quello che mi stupisce che è che per te sia ancora un problema, credevo che lo avessi superato un po' di tempo fa-
-L'ho fatto, dico sul serio, ma non so, a volte mi sembra di essere sempre sotto esame, come se dovessi dimostrare che sono meglio di entrambi-
-Idiota- avvolgo le braccia intorno al suo collo, attirandolo verso di me. –Nessuno può essere paragonato a te, ma non lo dire a Nate, ha appena cominciato ad accettare la situazione-
-Quindi non mi guarderà più come se volesse incenerirmi?-
-Questo non te lo posso garantire- alza gli occhi verso di me, ma sta sorridendo, quindi per me è già una vittoria da adesso.
-Mangia adesso, abbiamo una lunga giornata davanti, anche se so che, per certi versi, potrei rischiare di morire-
-Camila è arrivata a New York, vero?-
-Dobbiamo girare il video oggi, e ti voglio al mio fianco-
-E vuoi anche evitare di ritrovare qualche oggetto volante non identificato nella tua traiettoria-
-Quello è un semplice meccanismo di autodifesa, ho intenzione di passare tanti altri mesi con te, ma non potrò farlo, se mi uccidi prima-
-Va bene- sospiro, passandomi una mano tra i capelli castani e grigi. Ancora non sono abbastanza lunghi per tenerli nella mia solita crocchia disordinata sulla testa, e la cosa mi destabilizza. –Ma non ti prometto che non discuterò con quella specie di...-
-Rooseeee- mi guarda con le braccia incrociate al petto, non troppo serio.
-Insomma, perché dobbiamo passare il nostro primo mesiversario con lei? Sai che non ci sopportiamo, se ci tieni troppo tempo insieme nella stessa stanza, potrebbe scoppiare un incendio-
-Lo so Boo, ma ti prometto che saranno pochi minuti, massimo un'ora, o forse due- ingoio, a fatica, l'ennesimo pezzo di waffle. Respira Rose, non ucciderlo, tu sei innamorata di lui, non puoi farlo fuori. –Sono preoccupato del fatto che tu non stia dicendo più niente-
-Sto cercando di elencare, nella mia testa, i motivi per cui ti adoro così tanto-
-Beh- scivola di più sul materasso, con lo sguardo sognante e cominciando ad elencare i vari punti, fiero. –Perché sono un fidanzato perfetto, perché ti tratto come una principessa, perché sono adorabile, perché ho scritto un intero album che parla di te...- lo guardo con le palpebre ridotte a due fessure, ed ecco che scoppia a ridere come un bambino. –E perché ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo- scuoto la testa, abbassando lo sguardo con le guance tutte rosse. –Adesso dovresti rispondere 'Ti amo tanto anche io Shawn'- mette su una stridulissima voce in falsetto, intrecciando le dita e sbattendo le ciglia.
-Io non parlo così- gli tiro una cuscinata, e Shawn cade giù dal letto, con un bel tonfo. –O mio dio, tutto bene? Non intendevo farti male- mi porto le mani sulla bocca, non pensavo che sarebbe finito per terra.
-Sì tranquilla- si rialza, spolverandosi lo skinny jeans nero, e sedendosi di nuovo sul letto. –Ho stipulato una polizza, visto che tu non fai altro che ferire te o me-
-Guarda che mi sono spaventata, potevi sbattere la testa contro il comodino, o la colonna vertebrale o...-
-Roseee...-
-E sarebbe stata tutta colpa mia!- mi passo le mani tra i capelli, per poi poggiare la testa sulle sue gambe. –Scusami Shawnie-
-Okay adesso calmati- mi afferra per le spalle, scuotendomi leggermente un paio di volte. –Che ti succede? Tu non sei così, ti saresti dovuta sbellicare dalle risate-
-L'idea di ferirti mi uccide- confesso, più a me stessa che a lui. Dire certe cose ad alta voce è tutta un'altra cosa.
-C'è solo una cosa che potresti fare per spezzarmi il cuore, e lo sai benissimo-
-Allora siamo apposto- mi stringo nelle spalle e lui ridacchia, indicando con il mento la colazione. –Posso chiederti una cosa?-
-Dimmi-
-Perché mi chiami sempre 'Boo'?-
-Scusami, non pensavo che ti desse fastidio- si gratta la nuca, leggermente imbarazzato, osservandomi mangiare.
-No no tutt'altro, volevo solo sapere perché proprio quel nome-
-Mi sembrava carino. A volte mi viene da chiamarti anche 'angel', 'babe', 'sweetheart', ma ho paura che tu possa mettere su una faccia disgustata-
-Ti ho dato davvero questa impressione?- mormoro, realizzando di aver creato un mostro. Nell'evitare di essere ferita nuovamente, ho fatto del male ad una delle poche persone a cui è mai importato di me. –Shawn ascolta a me dispiace se, nell'ultimo anno, mi sono comportata come...- mi mordo il labbro, cercando di trovare le parole giuste. -...come la persona più acida di questo pianeta. So che le mie manifestazioni d'affetto non sono tantissime, e che spesso mi isolo nel mio mondo per evitare di affrontare quello che provo davvero, ma questo non vuol dire che io sia una stronza senza cuore, anzi. Se solo tu potessi sentire quanto forte batte quando tu mi dici queste cose, o quando mi baci, un rumore tanto forte che nemmeno la batteria di Mike potrebbe raggiungere. Quindi chiamami pure come vuoi, io non ti dirò mai niente, mi sentirò solamente uno schifo per essere ancora bloccata-
-Guardo che lo so che non sei una stronza acida, testina- le sue dita si posano sulla mia nuca, solleticandola. –Voglio solo fare le cose perbene con te. Se dovessi perderti, per qualsiasi motivo, non me lo perdonerei mai e poi mai. Ho scritto 'I don't even know your name' quando ti ho incontrato al Meet and Great quasi due anni fa, sono stato la persona più felice del mondo quando ti ho ritrovato...-
-Sì Mendes, guarda che li ho visti i tweet che ti mandavi ancora con Lauren, tutto questo amore non è nato subito come millanti tu-
-Ti toglierò twitter prima o poi- scoppia a ridere insieme a me, cercando di ritornare serio. –Ti ho raccontato l'intera storia, e sai che siamo amici-
-Certo, l'hai anche portata al ballo-
-Rose- dice esasperato, ma non può sapere che non sono per niente arrabbiata, mi piace semplicemente prenderlo in giro. –Ecco, mi hai fatto dimenticare quel che stessi dicendo-
-Eravamo arrivati più o meno al momento in cui mi hai ritrovato all'ospedale-
-Ah vero- si passa una mano tra i capelli scuri, prendendo un respiro profondo. –Non sono più riuscito a toglierti dalla testa, ed è anche per questo che io e Lauren ci siamo allontanati, oltre che per la distanza e tutto-
-Passavi ogni giorno con me, come non ti abbiano internato lì dentro non lo so-
-Su una cosa devo darti ragione, eri una persona molto diversa all'epoca, anche se non sono ancora riuscito a vedere quell'espressone felice che avevi quando sei venuta al Magcon-
-Era ottobre- giocherello con le lenzuola, è da tanto che non ricordo quel giorno. –Non avevamo detto niente a mia madre dei biglietti, li avevi presi Pyper per tutte noi. Poi, una mattina, dopo averle detto frettolosamente dove stessi andando, ci siamo messe in viaggio verso San Diego, siamo partite un giorno prima. Avremmo fatto circa due ore di fila, in cui Pyper rivendicava il fatto che avesse vinto la scommessa e che, adesso doveva decidere a chi dovessi dare il mio nick di twitter-
-Su questa parte sono molto curioso- si avvicina a me, spostando il vassoio con il piatto, ormai vuoto, e porgendomi il bicchiere con il latte e cioccolato. –Come siete arrivate a me?-
-La storia, a dir la verità, è abbastanza strana. Ognuna di noi, ovviamente, aveva una fissa per uno di voi ragazzi. Daisy per Gilinksy, ma non glielo dire mai, vista come è finita tra di loro, io per Cameron...-
-Questo mi ferisce- porta un braccio intorno alle mie spalle, borbottando.
-E Pyper per Nash. Quindi, se escludevamo loro, perché darlo a Cameron sarebbe stato troppo facile, rimanevate tu, Johnson, Taylor, Aaron, Hayes, che era troppo piccolo, e Carter. Alla fine, ci siamo resi conto che concordavamo tutte e tre su una cosa-
-Ossia?- domanda, aggrottando le sopracciglia. Sorrido, e gli schiocco un bacio sulla guancia. Adesso è ancora più confuso.
-Che tutte e tre eravamo pazze per la tua musica, anche se eri un anno più piccolo di noi, sapevamo che saresti diventato un grande-
-Oh- esclama lui, per poi stringermi al suo petto. –E il resto è storia-
-E il resto è storia- socchiudo le palpebre, il cuore mi si stringe in una morsa. –Era così perfetto ai tempi, non che ora non lo sia, sia ben chiaro, e anzi, una buona parte di questo benessere è soprattutto merito tuo, ma la verità è che non riesco ancora a superare la morte di Pyper, e quel che mi ha fatto Will. Vedi il problema non è che io non sia felice, o che in passato lo sia stata di più, semplicemente, qualche anno fa non avevo dovuto passare tutto quello che ho trascorso quando tu mi hai ritrovato e, a volte, la notte ancora mi sveglio di soprassalto, perché sogno quei deficienti con le mani lunghe o l'incidente, ma poi mi volto, e ti vedo dormire accanto a me, con un braccio che mi cinge il corpo, e realizzo che va tutto bene, e allora torno nel mondo dei sogni- non avevo mai ammesso certe cose, nemmeno con la McKinley. A volte è più facile far finta di niente.
-Mi accorgo dei tuoi incubi, perché la notte tu ti aggrappi a me, ti nascondi nel mio petto e mi abbracci, quindi è normale che percepisca ogni tuo movimento, ma ho paura che tu non voglia parlarne. Qualche volta, quando le cose si fanno più difficili, tendi ad escludermi-
-Lo so, e sono un'idiota-
-Non è vero babygirl, non lo sei- lo guardo di traverso per il soprannome, lo so che lo ha fatto apposta per sottolineare che, in realtà, sono io più grande di lui. –Ma ti prometto che ti farò dimenticare ogni cosa. In questo momento, uno dei miei più importanti obbiettivi, è riportare sul tuo viso l'espressione di quando ci siamo conosciuti-
-Beh in fondo non è andata così tanto male- incenerisco Shawn con lo sguardo che, non sapendo che cosa dire, comincia a buttare giù acqua.
-Non sono mai stata una persona tranquillissima, voglio dire, creo sempre mille problemi dal nulla, però Camila sta seriamente sfidando il mio autocontrollo- il ragazzo guarda altrove, grattandosi leggermente la nuca. –Dico, non potevi scrivere una canzone con Hailee? Lei è una ragazza adorabile-
-Secondo me avete solo bisogno di trovare punti in comune, e poi sono sicuro che...-
-Shawn- lo blocco io, mentre lui fa un cenno al cameriere per le nostre ordinazioni. –L'unica cosa che abbiamo in comune sei tu, e non credo che sia positivo-
-Cosa vuoi per pranzo?- roteo gli occhi al cielo, sbuffando e incrociando le braccia al petto. E' inutile parlare con lui, cambierà sempre discorso.
-Fa' tu, io vado in bagno nel frattempo- afferro il cellulare e mi alzo, vorrei evitare di litigare con lui proprio il giorno del nostro primo mesiversario.
Proprio mentre apro la porta della toilette, il mio iPhone vibra, e il display si illumina, rivelando il nome di mia sorella.
-Dimmi tutto-
-Mike mi ha chiesto di andare a vivere con lui- sbatto la fronte contro la porta, c'è davvero troppo amore nell'aria ultimamente. –Rose? Sei ancora lì?-
-Sorellona, sono contenta che ti sia dimenticata di Toby, dico sul serio, ma non credi di star correndo un po' troppo? E poi lui vive in Canada! Tutti quelli dello staff di Shawn, a parte Andrew, vengono da lì-
-Verrà a stare da me a New York, in realtà-
-Quindi in teoria, ti ha chiesto di venire a vivere da te-
-Rose che sta succedendo?- mi appoggio al lavabo, massaggiandomi le meningi. Beccata. –Hai litigato con Shawn?-
-Ha girato il video con Camila oggi-
-Ah- per un minuto, nessuna delle due fiata, i bagni sono diventati improvvisamente interessanti. –Devo dire che è davvero un genio, poteva aspettare almeno un giorno, visto che oggi è un mese che state insieme-
-Spera sempre che possa cambiare qualcosa, e che noi due possiamo, in qualche modo, diventare amiche-
-Sì certo, come no- scoppia a ridere, una risata nervosa. Siamo entrambe state tradite una volta, dalle persone di cui ci fidavamo di più al mondo, ed è inutile dire che siamo ancora sulla difensiva. –Però adesso basta, metti su un bel sorriso e torna da lui, lo so che ti sei chiusa in bagno-
-Sono così prevedibile?- domando, guardandomi allo specchio. Sono davvero un mostro, soprattutto quando mi arrabbio.
-Quando qualcosa non va tu ti chiudi da qualche parte. Bagno, camera...non importa dove, basta che sia fuori dal mondo- alcune ragazze entrano, ridacchiando. Pare che abbiano incontrato un certo Shawn Mendes, e che lui sia stato più che felice di farsi una foto con loro. E' sempre dolce, in qualsiasi occasione.
-Non ci avevo fatto caso- scuoto la testa, i capelli mi arrivano sul volto, non vedo l'ora che ricrescano. –Beh, credo che sia arrivato il momento di andare. Se decidi di sposarti, nel frattempo, mandami un messaggio-
-Idiota-
-Ti voglio bene anch'io- riattacco ed esco fuori di lì, dirigendomi verso il nostro tavolo. Shawn sta facendo qualche altra foto, ma mi sorride, non appena mi vede.
-Tutto apposto?-
-Abbastanza- prendo posto accanto a lui, non mi piace stargli di fronte, anche quando stavo con Will. Ho bisogno di sentirlo vicino, di sentire le sue dita che mi sfiorano il polso, che mi spostano i capelli e, con il tavolo in mezzo, mi sembra che sia un po' difficile. –Sei troppo bello lo sai?-
-Cosa?- scuote la testa, ridacchiando. In quel momento, il cameriere ci porta due enormi bistecche. –Ho notato che ti sentivi un po' spossata ultimamente, e mi sono ricordato che sei anemica, quindi ho pensato che un po' di carne ti avrebbe fatto solo bene- sorrido, sporgendomi verso di lui e schioccandogli un bacio sulla guancia.
-Come fai a ricordarti tutto? Ogni più piccolo particolare, anche il più insignificante-
-Niente è insignificante se si tratta di te- si chiude nelle spalle, tagliando un boccone di carne. –Stiamo insieme, ed è giusto che io mi prenda cura di anche nelle piccole cose, come penso che farai anche tu, quando non millanti di uccidermi ovviamente-
-Idiota- gli passo un mano tra i capelli scuri, sono talmente morbidi. –Non so nemmeno se Will se lo sia mai ricordato, lui semplicemente non ci faceva caso-
-Ma io non sono Will, e credo che questa sia una delle frasi che più ho detto nell'ultimo anno-
-Lo so, lo so, colpa mia- alzo le mani in segno di resa, lui mi guarda di sottecchi, ma sta ridendo, quindi va tutto bene. –Resta il fatto che sei troppo bello-
-Non è vero-
-O mio dio, non è la mia parte questa di solito?- ridacchia, passandomi una mano tra i capelli. –Dico sul serio Shawn-
-Più bello di Will?- domanda, con un sorriso sornione stampato sul volto, sapevo che, prima o poi, me lo avrebbe chiesto.
-Sei uno scemo-
-Ma non hai risposto-
-E tu resti sempre uno scemo- mette su il broncio e riprende a mangiare, è così tenero, e mi diverto a punzecchiarlo. -Comunque sì, e non soltanto esteriormente. Hai un cuore enorme-
-Quindi ho vinto?-
-E' solo una gara per te? Per dimostrare di essere meglio di lui?- sbotto, lasciando ricadere le posate sul piatto, che tintinnano.
-Sai benissimo che non è vero. Io ho già vinto, ho te-
-Salvato in calcio d'angolo- mi schiocca un bacio sulla fronte, l'atmosfera si è calmata, fortunatamente. Ho tutto il tempo per arrabbiarmi con lui domani, e quando comincerà a girare per il Paese per promuovere il singolo con Camila. Al solo pensiero mi si contorcono le budella. Dico, ma non faceva parte di un gruppo quella? Non mi risulta che qualche membro degli One Direction abbia mai inciso una canzone con un altro artista, a parte quando è uscita Don't let me go, là sì che stavamo per disperarci. Anche se, da quando Zayn ha lasciato la band, niente è più come prima, e adesso i ragazzi hanno intenzione di prendersi una pausa, dopo l'uscita del nuovo album.
-A che stai pensando?-
-Ad Harry Styles- si blocca con il bicchiere a mezz'aria, guardandomi con un sopracciglio alzato. –Rilassati, tanto è gay, sta con Louis-
-Ti prego Rose, è un anno che mi assilli con queste teorie-
-Non pensavo che ti desse tanto fastidio- mormoro, stringendomi nelle spalle.
-Non ho mai detto una cosa del genere, anzi, mi piace sentirti parlare, quando ci siamo conosciuti dovevo tirarti le parole di bocca- ridacchio, sembrano passati decenni, eppure non sono ancora nemmeno due anni. –Mi ricordo le prime volte in cui venivo a trovarti alla Constance. Io ti vomitavo addosso fiumi di parole, cercavo di riempire i silenzi tra di noi, e tu rimanevi lì, ad ascoltarmi, con indosso la mia felpa e le ginocchia al petto. Tenevi il mento poggiato su di esse, o la guancia, e mi osservavi fisso, con gli occhioni sgranati e i capelli raccolti sopra la testa. E mi domandavo sempre dove fosse la ragazza sorridente che mi aveva colpito quella volta al Meet, mi chiedevo dove fosse andata a finire, non la trovavo da nessuna parte-
-Guarda che io ancora non capisco cosa tu ci abbia trovato in me-
-Il modo in cui ti sei rapportata con noi- le sue dita si avvolgono intorno al mio polso, arrivando fino alla mia mano. Lì si intrecciano con le mie, accarezzandole delicatamente. –Eri stranamente calma, e ridevi, ridevi sempre. E mi parlavi come se mi conoscessi davvero, e non posso dimenticare come sei arrossita quando ho notati i bracciali e i tagli e non lo so, ho sentito immediatamente il bisogno di cercarti, di trovarti, di avere un contatto con te-
-Ma stavi ancora con Lauren- rotea gli occhi al cielo, sospirando. –Scusa, deformazione personale-
-Per un po' ho perso la speranza, però poi ti ho trovato, nel più strano e assurdo dei modi-
-Devi ringraziare Cameron per questo. Pensa se, quel giorno, non si fosse fatto male per l'ennesima volta-
-Esatto, sai cosa mi sarei perso altrimenti?- prende una forchettata di carne, senza mollare la mia mano. E sento le farfalle nello stomaco, assurdo.
-Il mio piccolo muffin, ne abbiamo passate un bel po' insieme, nell'ultimo anno-
-Oh puoi dirlo forte- stringe di più la mia mano, è così piccola in confronto alla sua. –Anche se ancora non sono del tutto convinto che Nate abbia accettato la mia presenza qui, voglio dire, siamo tornati da quasi ventiquattr'ore e ancora lui non si è fatto vivo-
-Sì, beh diciamo che abbiamo avuto qualche piccola discussione prima che io decidessi di prendere un aereo ed arrivare da te-
-E' stata una delle cose più romantiche che tu abbia mai fatto-
-Ho anche io i miei momenti- sollevo le spalle, lui si sporge e mi stampa un bacio sulle labbra. –Ma penso che Nate sia okay, quando sarà passata questa giornata lo chiamerò, promesso-
-Wow, stai mettendo prima me di lui, sono sconcertato-
-Ti senti uno schifo per non aver rimandato le riprese del video vero?-
-Abbastanza- con la mano libera si gratta la testa, leggermente imbarazzato.
-Beh adesso dobbiamo sperare solo una cosa-
-Che la canzone sia un successo?-
-Che, con tutta l'acqua che ti hanno buttato di sopra, tu non ti prenda la febbre. Anche se, in quel caso, ti avrei tutto per me, forse mi converrebbe che ti ammalassi-
Sbaaaaam!
due aggiornamenti a settimana, sì, voglio partecipare anche con questa storia ai wattys, e devo raggiungere cinque capitoli entro il primo agosto.
e niente, spero che la storia vi stia piacendo come le due precedenti, anche se ammetto di essere un po' troppo sdolcinata in questo capitoli.
per quel che riguarda i wattys e la mia partecipazione ad essi, sono molto importanti i voti e le visualizzazioni quindi, se mi aiutaste, ve ne sarei eternamente grata ahaahah.
e niente, oggi sono di cattivo umore, quindi mi dileguo.
un bacio
rose xx.