-Mi è sembrato strano che volessi vedermi -
-Perché tutti avete avuto da ridire su questa cosa?- bofonchio. –Come se non potessi cambiare idea-
-Non ho detto questo, è solo che...-
-...è solo che mi sono resa conto che ti ho accusato di una cosa che non era vera, quindi ti chiedo scusa-
-E doveva farti leggere un articolo Luke per capirlo?-
-Mettiti nei miei panni: con quello che era successo come facevo a crederti? Hai lottato con le unghie e con i denti per poter accompagnare lei sul red carpet-
-Sai che non è così, e che la situazione era più complicata-
-Mi dispiace okay? Ci tenevo a dirtelo-
-Okay- mormora. –Ti hanno rotto un bel po' oggi, non è vero?-
-Soltanto Luke in realtà, visto che era con me, però non escludo che lo abbia raccontato ai ragazzi, non erano per niente contenti-
-La Rose che conosco io non si farebbe controllare così-
-E' più complicato di quel che sembra-
-Rose...-
-Mi sono stati accanto ogni giorno, mi hanno fatto uscire dalla camera quando non volevo...non posso fargli questo-
-Fargli cosa? E' la tua vita, sei tu che decidi-
-Lo so ma...- sbuffo. –Mi sento in colpa ecco-
-Quindi, nonostante adesso tu abbia la prova che non ti ho tradito, non hai intenzione di perdonarmi perché non vuoi fare un torto ai tuoi amici-
-Detto così suona davvero male, oltre che folle-
-Perché lo è!- sbotta. –Rosebelle, è un mese che striscio ai tuoi piedi-
-Beh non è che tu ti sia comunque comportato bene-
-Lo so, non sto dicendo questo-
-Ti amo ancora comunque- mormoro. –E tutto questo avanti e indietro dell'ultimo mese non ha per niente aiutato-
-Ti amo ancora anche io testina. E voglio che vieni con me, sono persino disposto a portarmi il resto del gruppo, se questo possa convincerti ad accompagnarmi-
-Non correre troppo adesso-
-Beh allora vieni con me e la mia famiglia in Messico, così non rischio di morire per mano di Aaliyah-
-Fammici pensare okay? Non ho detto che ti ho perdonato-
-Ma, adesso, sei più propensa a farlo, o sbaglio?-
-Diciamo che i punti in tuo favore sono aumentati-
-Quel dannato articolo poteva uscire prima-
-Avresti potuto dirmi che Hailey stava con Justin-
-Ti ho detto che eravamo amici, ma tu non mi hai ascoltato-
-Mettiti nei miei panni, era una cosa difficile a cui credere-
-Ma tu mi conosci Rose, mi conosci da anni. Sai quanto io abbia lottato per te e quanto ti adori-
-Ma le persone cambiano-
-Non noi Rosebelle- gonfio le guance, sospirando. –Comunque è inutile continuare a rimuginarci sopra, dobbiamo decidere che cosa fare-
-Intanto cerchiamo di non correre va bene? Proviamo a vedere se, beh sì, se c'è ancora qualcosa-
-Ci hai visto ieri sera, sai benissimo che è così-
-Voglio comunque andarci con i piedi di piombo-
-Non posso credere che stiamo facendo una discussione del genere-
-Tu lo hai capito che hai fatto una cazzata, vero?-
-Meglio di quanto tu possa pensare, però ho anche capito che, se continuiamo così, non faremo altro che girare intorno senza trovare una soluzione- prendo un respiro profondo, passandomi le mani tra i capelli. –Non ti voglio colpevolizzare, affatto, voglio solo farti capire che ce la sto mettendo tutta per poter rimediare-
-Non devi convincere soltanto me-
-Sei l'unica che mi importa convincere-
-Non è così tanto facile, e lo sai-
-Gli amici prima di tutto il resto, e chi se lo dimentica. Nate si è messo più di una volta in mezzo a noi due-
-Sai che non è colpa di Nate questa volta-
-Hai dimenticato quello che hanno fatto lui e Will questo inverno?-
-In realtà sì, grazie per avermelo ricordato- mi passo le mani tra i capelli. Con tutto quello che è successo recentemente, ho completamente rimosso quell'episodio dalla mia testa. –Un bell'anno, non c'è che dire-
-Non mi risulta che loro si siano comportati bene-
-Beh tu comuque già uscivi con Hailey-
-Siamo soltanto amici-
-Ora che ci penso, lei, per caso, è tornata con Justin perché tu le hai detto di no?-
-E' tornata con Justin perché è innamorata di lui praticamente da sempre. Sono stati insieme per un paio di mesi a fine duemilaquindici o duemilasedici mi pare, prima che lui la mollasse e poi ricominciasse il tira e molla con Selena...poverina, chissà come sta lei-
-Bene- bofonchio. –Perché dovrebbe stare male?à-
-Perché...-
-Lasca stare, abbiamo già i nostri problemi-
-Stai facendo tutto tu in realtà-
-Me ne rendo conto- annuisco. –Sto ancora cercando di capire-
-Cosa?-
-Come gestire tutta questa situazione-
-In effetti ti ho visto leggermente scollegata ultimamente-
-Vorrei ricordarti che ho anche un braccio rotto, non so se hai dimenticato questo piccolo particolare-
-In realtà sì, ed è assurdo, visto la presenza del gesso-
-Se vuoi facciamo a cambio-
-Non ho capito, vuoi rompermi il braccio?-
-No no, non direttamente almeno, magari attraverso degli incidente che io ho causato-
-Sai che mi serve per suonare, vero?-
-La mano, non il braccio-
-E la mano a cosa è attaccata Rose?-
-Io riesco a muoverla comunque- glielo dimostro, sentendo la pelle graffiarsi contro il gesso. –Appena torno a casa provo con la chitarra-
-Hai davvero intenzione di farlo?-
-Certo che no idiota, ma ora voglio capire se posso realmente suonare-
-Com'è che ti vengono in mente certe idee?- rotea gli occhi.
-Non lo so in realtà sono parecchio annoiata, per ora tutto ciò che faccio concerne esclusivamente Harvard-
-Hai davvero bisogno di una vacanza-
-Non ci provare Shawn-
-Non sto facendo niente, credo che i fatti parlino da soli in questi casi- si stringe nelle spalle. –E i fatti dicono che tu hai bisogno di una vacanza con me-
-In Messico-
-In Messico esatto-
-Non lo so Shawn-
-Non devi decidere adesso comunque, non partirò prima della fine del mese-
-Cerchiamo di mettere insieme i pezzi prima okay? Da lì vedremo come va la situazione-
-Okay capo- mi fa l'occhiolino. –Non ho mai voluto ferirti lo sai-
-E tu sai che, se decidessi davvero di riprovarci, nessuno dei comportamenti che hai tenuto nell'ultimo anno sarebbe consentito-
-Non ho alcuna intenzione di ripetere gli stessi errori-
-Bene, questo è comunque un buon inizio- faccio scoccare la lingua sul palato, continuando a pensare alla possibile reazione che avranno i ragazzi.
-Stai ancora pensando a Nate vero?-
-Non solo a lui, un po' a tutti a dir la verità-
-Le coppie sono formate da due persone Rose-
-Già Shawn, e chi è che ne ha fatta entrare un'altra?-
-I fan- si affretta a rispondere. –E Nate e Will-
-Beh non che tu sia completamente innocente-
-Okay okay okay, anche io ho la mia dose di colpe-
-Ooooh, e ci voleva tanto per ammetterlo?-
-Lo avevo già fatto vedi-
-Non che mi ricordi- scrollo le spalle. –E non lo sto dicendo perché voglio girare il dito nella piaga, non me lo ricordo sul serio-
-Strano, tu ti ricordi sempre tutto-
-Appunto, secondo me non è successo-
-Ma io me lo ricordo-
-E tu hai la memoria di un pesce rosso-
-Non parliamo più okay? L'importante è che l'ho ammesso adesso, così tu ne hai la prova-
-Sì hai ragione, questo te lo concedo-
-Grazie vostro onore- finge un inchino, urtando la tazzina vuota con la mano e rischiando di farla cadere a terra. –Oddio-
-Vedi di non distruggere tutto...e fa davvero strano dirlo a qualcun altro e non sentirselo dire-
-Sto cercando di fare del mio meglio-
-Guarda che le vedo le cadute epiche che fai sul palco-
-Non avevo dubbi a riguardo- le sue guance si tingono di un rosso acceso. –Ma ehi sto migliorando-
-Ah ah, non hai fatto un giro su Twitter ultimamente, vero?-
-Perché, cosa c'è su Twitter?- ridacchio. –Rosebelle!-
-Che c'è? Entra sull'app e cerca il tuo nome, ti assicuro che non te ne pentirai-
-Adesso ho seriamente paura-
🍑🍑🍑🍑
-Dov'eri?- mi domanda Daisy non appena torno a casa.
-Con Luke, abbiamo confrontato gli appunti-
-Impossibile, l'ho incrociato prima- gonfio le guance. –C'è qualcosa che devi dirmi per caso?-
-Avevo voglia di uno di quei biscottoni con le gocce di cioccolato e sono andata a comprarmelo, e siccome sono quella che borbotta sempre di diete e quant'altro volevo evitare di sentirmi dire che predico bene e razzolo male-
-Tu sei sicura di non starmi nascondendo niente, vero?-
-Sembri mia madre in questo momento-
-Lei capiva subito quando le stavi raccontando una balla-
-Ancora non ho capito il perché del terzo grado-
-L'altra volta, quando siamo rientrati e tu stavi facendo da babysitter a Luke, ho sentito un profumo familiare, quello di Shawn-
-Molti dei miei vestiti sono ancora intrisi del suo profumo, sai quanto se ne cala ogni volta, sembra quasi che si faccia il bagno-
-Quindi non lo stai rivedendo-
-Perché mi stai facendo tutte queste domande?-
-Perché ho come l'impressione che tu mi stia mentendo-
-Okay, mi sto sentendo leggermente soffocata, quindi vado in camera-
-So tutto della storia di Hailey e di come tu abbia chiesto scusa a Shawn. Eri con lui prima, non è così?-
-Non ho intenzione di rispondere- giro i tacchi e mi dirigo in camera mia, è assurdo che stia avendo una discussione del genere con lei.
-Perché ricominciare tutto daccapo? Okay non ti ha tradito, ma questo non cancella il fatto che ti abbia lasciato sul red carpet!-
-Ed è la stessa cosa che gli ho detto io, te lo posso assicurare-
-Quindi ammetti di averci parlato-
-Sì, visto che l'ho accusato ingiustamente di avermi tradito-
-Il fatto che quei due stiano insieme adesso questo non esclude che ti abbia tradito-
-In realtà sì. Lei è tornata con Justin, non penso che lo avrebbe fatto, se fosse stata con Shawn-
-Non seguo il tuo ragionamento-
-Perché mollarlo se, adesso, io e lui non stiamo più insieme?-
-Perché lui ti viene dietro, mi sembra ovvio-
-Non avrebbe senso...mancano proprio le tempistiche ecco-
-Quello che on ha senso è che tu voglia dargli un'altra possibilità dopo tutto quello che ti ha fatto-
-Non ho parlato di 'altra possibilità'-
-E' sottinteso Rose- roteo gli occhi, apro la porta della mia stanza e mi getto a pancia in giù sul materasso. –Non ho intenzione di rivivere tutto questo daccapo-
-Sai che è comunque una mia decisione?-
-Una decisione del cazzo se permetti. Vi siete lasciati da più di un mese, hai intenzione di fare come con Will?-
-Shawn e Will sono due cose distinte e separate, te l'ho sempre detto- mi rigiro sulla schiena, sospirando.
-Fa' come vuoi, ma non venire a piangere da nessuno di noi
-Per quale motivo continuate tutti a ripetermelo?! IO ERO TRANQUILLAMENTE NELLA MIA CAMERA A PIANGERE, SIETE VOI CHE SIETE ENTRATI-
-PERCHE' SIAMO TUOI AMICI E CI PREOCCUPIAMO PER TE-
-Ed io vi voglio bene, dico sul serio, ma questa è una cosa che devo decidere io-
-Non ti è bastato soffrire per Will?-
-Non che con Shawn sia sempre stato tutto rose e fiori-
-Appunto, quindi perché continuare?- gonfio le guance, sospirando.
-Io non sto continuando-
-Ma vuoi-
-Daisy mi stai facendo venire il mal di testa-
-E tu mi stai facendo arrabbiare- borbotto, incrociando un braccio al petto, visto che l'altro è ancora rotto. –Mi stai facendo arrabbiare davvero tanto-
-Perché tu ti stai facendo film!-
-Perché ti conosco, e so che stai cedendo!- sbotta. –Siamo stati benissimo da quando tu sei tornata, a parte la storia del braccio ovviamente-
-Non ho detto il contrario-
-Allora non capisco-
-Stai facendo un casino per niente- mi rialzo. –Non parliamone più okay?-
-Non mi fido di lui Rose-
-Va bene, non ti preoccupare-
-Dico sul serio-
-Anche io, perché dovrei mentirti?-
-Perché non mi hai detto che vi siete visti-
-Perché sapevo come avresti reagito-
-Ti sei appena risposta allora- roteo gli occhi. In realtà, in parte, ha ragione: in questo momento le direi la qualsiasi, pur di farmi lasciare in pace. –Sai che ti dico Rose? Questa volta sono cavoli tuoi-
-Daisy stai facendo un casino per niente. Ho passato tre settimane con lui in Europa prima-
-E non ero contenta nemmeno allora se è per questo-
-Lo sto, hai espresso il tuo dissenso in varie forme-
-E che cosa hai ottenuto andando lì? Un braccio rotto!-
-Lo so, infatti stai dicendo tutto tu. Tu te la canti e tu te la suoni-
-Perché ti conosco Rose, ti conosco molto bene-
-Possiamo smettere di discutere? Ti prego-
-Sì certo, ho un progetto da finire per il tirocinio- scuote la testa ed esce dalla mia camera.
Sospiro, e mi passo le mani tra i capelli. L'ultima cosa che voglio è litigare con Daisy o con qualcun altro dei ragazzi, ma è anche vero che non posso farmi condizionare da quello che pensano loro. O forse sì?
-Oh mio dio- mi getto nuovamente sul letto, affondando la faccia sul cuscino. –E' un vero e proprio incubo- sbuffo. Non ho idea di come comportarmi, di cosa dire o fare. E' il mio inferno personale.
Mi giro sulla schiena, osservando il soffitto bianco. Mi manca la mia camera, quella di casa con Shawn, l'avevo arredata con tanta cura e meticolosità, cercavo sempre di tenerla in ordine come meglio potevo, anche quando Shawn tornava dai tour e lasciava tutti i vestiti sporchi sul pavimento in attesa di poterli lavare. La verità è che mi manca la mia vecchia vita, anche se non lo ammetterei nemmeno sotto tortura.
Non che ci siano stati cambiamenti epocali o, quantomeno, non come quando è morta Pyper o mia madre (quel livello penso sia davvero difficile da raggiungere), ma è come se non mi sentissi me stessa, come se mi sentissi dentro una bolla, costantemente sballottata da una parte all'altra.
-Sento aria di disperazione- Stella entra in camera mia, facendo una smorfia. –Apri un po' la finestra, sto letteralmente soffocando-
-Stella ti prego, non sono in vena di scherzare oggi-
-Tu non lo sei mai se è per questo-
-E' stata una giornata dura-
-Racconta su, ho bisogno di un po' di frivolezza-
-Non si tratta di frivolezze- si siede sul letto, togliendosi la giacca e lanciandola sulla scrivania.
-Intendevo che voglio sentir parlare di qualcos'altro che non siano pappe, pannolini e pediatri-
-Ti posso assicurare che, in confronto a tutto il casino che è diventata la mia vita, pappe, pannolini e pediatri sono davvero uno spasso-
-Che è successo di così tanto grave questa volta?-
-Lue mi ha fatto vedere un articolo in cui si diceva che Hailey fosse tornata con Justin Bieber, anzi, che lui si fosse persino messo in ginocchio-
-Aspetta un attimo. Se lui le ha chiesto di sposarsi...-
-Sì, probabilmente si sentivano già da prima o, comunque, si frequentavano-
-Esatto-
-E quindi...-
-L'ho accusato ingiustamente-
-Ci hai parlato?-
-Ci siamo visti in realtà, e questo ha innescato una serie di malumori all'interno della gang-
-Mio dio- la ragazza rotea gli occhi. –Una relazione funziona se ci sono solo due persone-
-Luke ha avvertito Daisy, che mi ha fatto una bella ramanzina-
-Mamma miaaa, dovrebbe trovarsi un fidanzato, almeno rompe le scatole a lui-
-Hai detto una cosa molto sessista-
-Okay allora mettiamola così: dovrebbe trovarsi qualcosa da fare-
-Sì sotto questo punto di vista sì. Tra l'altro sicuramente adesso avrà già chiamato il resto del gruppo e li avrà avvertiti. Odio il fatto che le notizie viaggino tanto velocemente-
-Si vede che ancora siete ancora immaturi, guarda come vi comportate-
-Lo so lo so- mi passo le mani sul volto, sospirando per l'ennesima volta. –Tra l'atro non so come comportarmi adesso-
-Secondo me ti stai facendo troppi problemi. Fregatene di quello che pensano, fregatene per una buona volta! La vita è tua, gli errori sono tuoi, smettila di farti condizionare da quel che dicono o pensano-
-Ero davvero a pezzi quando è successo tutto il casino con Shawn e loro mi sono stati vicini. E come li sto ripagando io? Chiedendo scusa a quel deficiente-
-Il fatto che tu sia stata disposa ad ammettere di aver sbagliato non esclude che anche lui lo abbia fatto in passato. Non ti ha tradito, questo lo abbiamo assodato, però ti ha comunque lasciato sul red carpet, senza contare che non avrebbe dovuto accettare di portarvi entrambe-
-Lo so, non pensare che gli abbia perdonato ogni cosa, perché non è affatto così, ma è pur sempre una colpa in meno-
-Quello che voglio che tu capisca è che non devi sentirti obbligata a passare sopra a questa storia soltanto perché pensi che sia giusto così o perché credi di essere in debito con lui. E' vero, Shawn è stato presente in un capitolo molto doloroso della tua vita e ti ha aiutato parecchio in questi anni, ma ciò non deve in alcun modo offuscare il tuo giudizio, è chiaro?-
-Stai diventando davvero brava sai? Il piccolo Luke è davvero fortunato ad averti come mamma-
-Alle volte penso di non fare altro che casini- si passa le mani sul volto. –D'altronde è quello che si aspettano tutti da me: Stella è la regina dei party, Stella fa sempre baldoria, Stella combina sempre guai...pensano tutti che sia un'incompetente, o una stupida, dipende dai punti di vista-
-Questo non è assolutamente vero-
-Oh ti prego, non prendiamoci in giro. Se la mamma avesse potuto scommettere su qualcuno, e lo ha fatto, quella saresti stata tu, l'ho capito sin dal primo momento, sei sempre strada più sveglia e intelligente di tutti gli altri-
-Sì e infatti guarda a cosa mi è servito- borbotto. –Vengo sempre presa in giro da tutti in un modo o in un altro-
-Quello perché sei troppo ingenua sorellina, è un dato di fatto-
-Che palle- mi passo le mani sul volto. –Ho bisogno di chiudermi in un convento in Svizzera-
-Non essere sempre così tragica daaaaai- mi dà un colpo alla spalla. –Sono sicura che tutto, eventualmente, si sistemerà, devi solo pazientare-
-Sono passati quasi due mesi-
-Ma hai fatto dei passi avanti no? Non piangi più continuamente, ridi, sembri quasi tornata normale-
-Beh non potevo comunque passare il resto della mia vita a struggermi per lui-
-E' che a vent'anni, queste cose, sembrano la fine del mondo-
-Anche tu hai ancora vent'anni Stella-
-Ventinove- sottolinea lei.
-Ventotto, ventinove li fai il tredici novembre-
-Dettagli- fa un cenno con la mano. –Sono io la sorella maggiore, quindi sono più matura di te- a quel punto scoppio a ridere ma lei, tuttavia, mi guarda corrucciata.
–Oh eri seria?-
-Sì Rosebelle, ero seria-
-Scusa scusa, è solo che....-
-Non hai sentito niente di quel che ho detto prima?-
-Hai ragione mi dispiace, sono stata un'insensibile-
-Ti ringrazio-
-Scusami dico sul serio. Mi rendo conto di essere diventata un po' più acida ultimamente-
-Un po' incoerente per qualcuno che ripete sempre di non farsi mai condizionare dai ragazzi-
-Vero, però è anche difficile rimanere totalmente impassibili. Mi sono un po' stancata di essere sempre la sfigata di turno, capitano tutte a me!-
-Certo, perché deve essere stato davvero brutto stare con una popstar- roteo gli occhi, sbuffando. –Ti rendi conto che, quel giorno, al Meet&Great, tra tutti i bigliettini che ha ricevuto, ha scelto proprio quello in cui c'era il tuo nick di Instagram? Ti rendi conto che, tra le migliaia di fan che ha visto, tu gli sei rimasta impressa?-
-Effettivamente, quella volta, ho avuto davvero un colpo di fortuna-
-Non è stata soltanto quella volta, solo che sei una persona talmente negativa che finisci per focalizzarti soltanto sulle cose brutte e mai su quelle belle. Sei così da un paio di anni, come se ti aspettassi sembra una tragedia imminente-
-Non sei la prima persona che me lo dice-
-Io mi farei due domande se fossi in te-
-Sei davvero dolce oggi-
-Beh sai com'è, sono passata dall'essere una festaiola all'essere una mamma a tempo pieno, e come se non bastasse ho un gruppo di ventenni che girano per casa mia e che mi ricordano continuamente come era questa vita-
-Se non ci vuoi più qui basta dirlo-
-Non sapreste dove andare-
-Allora ammetti che non ci vuoi più-
-Ammetto che vi invidio, alle volte mi manca la mia vecchia vita-
-Non penso che tu possa lamentarti di qualcosa, insomma, hai vissuto appieno in questi anni, hai fatto di tutto e di più-
-Già- mormora. –Non lo so- porta le braccia sul volto, sospirando. –Che palle-
-Stai formando una famiglia, dovresti esserne contenta-
-E se non fosse quello che voglio?-
-Che cosa?- la ragazza si alza, iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza. –Stella...-
-Quando è morta la mamma volevo soltanto che tutto quel dolore svanisse. Volevo sposarmi, volevo dei bambini, ma ora non ne sono più tanto sicura-
-Hai provato a parlarne con qualcuno? Un esperto intendo-
-Per farmi sentir dire cosa? Che sono una madre snaturata?-
-Nessuno lo pensa Stella-
-Ma io sì! Guardo Luke ma non provo quella felicità immensa che dovrei provare. Cosa c'è che non va in me?- prendo un respiro profondo. Per la prima volta in tutta la mia vita non so davvero cosa dire.
Sbaaam!
so che mi odiate peché aggiorno ogni morte di papa, ma vi assicuro che la laurea mi sta prosciugando ogni singola goccia di vita che mi rimane